Ore 15:32
Io e Lily eravamo arrivate al Joe's Cafè,e continuavo a girare la tazzina di cioccolata calda dalla quale usciva del fumo.
<<Quindi come ti stavo dicendo,domani devi aiutarmi a farmi notare da Bill,siamo fortunate ad essere in prima fila,non posso farmi sfuggire quest'occasione capisci?>>
<<T/n mi stai ascoltando?>>disse per poi prendermi la mano.
<<Stai bene?>>
<<Si,sono solo un po' stanca,stasera a lavoro mi tengono fino alle 4,sai che odio questi turni>>risposi per poi farle un sorriso sforzato.
Non era solo per il lavoro,era per tutto.
Ad un certo punto mi arrivò una chiamata.
<<Pronto?>>
<<T/n sono il dottor Hafford,ti disturbo?>>
<<No dottore,mi dica>>
<<Se non sei impegnata potresti venire nel mio studio?Ho una cosa da comunicarti>>disse con tono triste.
<<Certo,arrivo subito>>risposi preoccupata e mi alzai dalla sedia.
<<Kirsche,che succede?>>
<<Non lo so,il dottor Hafford mi ha chiamata,ci vediamo dopo a casa ok?>>le dissi mentre mi dirigevo verso l'uscita.
<<Va bene,ma ti accompagno in macchina così facciamo prima>>disse aprendo il portone del locale.
Le sorrisi e ci avviammo verso la macchina,per poi partire finché non arrivammo alla struttura.
Salutai Lily e mi diressi all'interno.
Presi l'ascensore e andai al 3 piano,nella quale era situato l'ufficio del dottore.
Percorsi un lungo corridoio,questa volta con quadri unicamente di Monet,specialmente,c'erano varie versioni delle Ninfee.
Molte volte avevo fatto ritardo alla mia sessione solo per restare ad ammirarli.
Amavo l'arte e questa struttura,richiamava arte pura.
Arrivata davanti alla porta,bussai ed entrai.
<<Entra T/n>>
<<Salve,che cos'è successo?>>chiesi per poi girarmi e vedere tutta l'equipe medica che mi seguiva.
<<Siediti,vuoi qualcosa da bere?>>chiese il dottore mentre prendeva un vassoio con dei cioccolatini per poi pormeli.
<<No grazie,mi dice cos'è successo>>chiesi sbrigativa.
<<T/n,se continuerai così,la struttura non sarà più in grado di accoglierti>>disse il dottore per poi sedersi e guardarmi preoccupato.
<<Cosa?Ma non c'è nessun'altra struttura che può accogliermi>>risposi.
<<T/n,devi capire che noi possiamo accoglierti,nonostante tu abbia un problema che sia molto impegnativo e difficile da curare,ma se non ti impegni e combini solo guai,non potremo più seguirti>>
<<La scorsa settimana hai buttato le sedie addosso la dottoressa Litz,facendole persino male>>disse guardando la dottoressa che guardava in basso.
<<Hai saltato per 2 settimane di fila la cura per l'astinenza>>disse con un tono deluso ed eccessivamente preoccupato.
<<Se è questo che vuole sapere,non ho fatto uso di sostanze durante le due settimane in cui ho saltato la cura>>risposi.
<<Non sono venuta a ritirare la cura perché ho avuto dei contrattempi>>ribattei.
<<Mh>>
<<Comunque sia la cura d'astinenza è conclusa,perché la dipendenza è stata fermata,a meno che tu non stia continuando,anche se non sembra>>
<<Le ho detto che non uso sostanze stupefacenti da quando sono entrata in questa struttura 7 mesi fa,mi può credere senza dubitare di me per una volta?>>sbraitai.
<<Io T/n ti crederò sempre,scusami,se ho messo ciò in dubbio>>
<<E comunque sia per quando questa notizia della sospensione della cura possa essere bella,ne comincerai un'altra>>
<<Quest'altra si basa su un problema diverso..>>
disse preoccupato.
<<Che problema scusi?>>
<<Nonostante il tuo trauma sia stato causato dall' assumere sostanze stupefacenti,ovviamente non sotto il tuo controllo,la dipendenza ti era rimasta>>
<<Ma abbiamo notato che i tuoi comportamenti,non conducono solo azioni fisiche,come quella di non prendere il pacchetto di estasi sul comodino e rinunciarci..ma abbiamo visto che hai altre problematiche>>
<<Problematiche mentali,che necessitano di altri farmaci>>disse con tono malinconico.
Non potevo crederci.
Non pensavo che ciò che avevo passato mi avrebbe indotta ad avere altri problemi mentali oltre alla depressione,e che avrei dovuto prendere un'altra cura.
<<Sta dicendo che sono una psicopatica?>>
<<Assolutamente no,se tu lo fossi,saresti stata trasferita permanentemente nell'altra ala della struttura>>
<<Semplicemente,abbiamo riscontrato dei comportamenti chiari che ci fanno capire che tu soffri di Schizofrenia,che sarebbe un disturbo caratterizzato da alterazione del pensiero, della percezione, del comportamento e dell'affettività. Si manifesta con deliri, allucinazioni, eloquio disorganizzato, comportamento disorganizzato o catatonico e sintomi negativi.>>aggiunse.
Questi sintomi li avevo,pensavo solo di essere una persona molto bipolare,non schizofrenica.
<<Posso curarmi?>>chiesi
<<Certo T/n,anzi,questa terapia è molto efficace,però durerà per alcuni mesi>>disse alzandosi per poi prendere una scatola di farmaci dal grosso armadio in legno.
<<Qua dentro ti ho messo semplicemente dei farmaci la quale ti faranno sparire le allucinazioni, ovvero l'aloperidolo ed il benperidolo.Dato che il tuo non è un caso grave,e ti trovi solo al primo stadio di questa malattia,la cura durerà 3 mesi.Se fosse stato un caso grave,avresti dovuto prendere molte altre medicine,ma per fortuna ti sei salvata>>disse ponendomi il pacco di medicine per poi accarezzarmi la guancia.
<<Non ti preoccupare,dopo questa cura starai meglio,ne hai fatte di peggiori,ti ricordi i primi mesi?La cura per la depressione è stata la peggiore,quindi il peggio è passato tesoro>>disse per poi aprire la porta.
<<E non combinare più guai o non sarò in grado di lasciarti ancora in struttura>>aggiunse infine.
Infondo sarebbe stata forse l'ultima cura che avrei dovuto affrontare,mi ricordo che quella della depressione affiancata a quella per la dipendenza da sostanze erano state toste,e questa non era nulla in confronto alle altre.
Mi alzai e salutai tutti i dottori dell'equipe medica,ed il dottor Hafford che ricambio il saluto per poi chiudere la porta.
Rimasi a fissare la porta bianca per qualche minuto finché non sentii il rumore di una notifica sul cellulare,e mi girai.
Sulle sedie accanto alla porta dell'ufficio del dottore,era seduto Tom.
<<Mi dispiace schmollend>>disse mentre mi guardava.
<<Hai sentito tutto?>>sbraitai.
<<Dato che tu urlavi,ed il dottore ha un tono di voce abbastanza forte direi di sì>>
<<Cazzo>>
<<E come mi hai chiamata scusa?>>
<<Schmollend>>ripetè.
<<E cosa vuol dire?>>chiesi.
Lui sorrise e si alzò per venirmi incontro.
Rimasi paralizzata.
Avvicinò le labbra ad il mio orecchio,facendomi rabbrividire.
<<Ci vediamo domani bella schmollend>>disse ridendo per poi avanzare di qualche passo davanti alla porta dell'ufficio del dottore.
Sbuffai e me ne andai a passo lungo da quello schizzato.
In tutto ciò chiamai Lily,per dirle che sarei arrivata a casa a piedi.
E dopo 20 minuti di camminata entrai finalmente a casa.
Io e Lily convivevamo insieme,da quando avevamo iniziato l'università,ovvero 2 anni fa.
Io sarei dovuta essere al 2 anno,come lei,ma appunto abbandonai l'università per riprendere la mia vita in mano.
<<Kirsche,raccontami tutto>>disse per poi venire da me per darmi un'abbraccio caloroso.
Passammo così il pomeriggio a parlare del mio nuovo problema,ed anche di quella Band della quale era ossessionata.
<<Basta,tu cucina qualcosa,nel mentre mi faccio un bagno caldo e mi preparo per andare a lavoro>>risposi.
Mentre mi dirigevo in bagno sentii un urlo,e di corsa mi diressi in salotto nuovamente.
<<Lily,tutto ok?!>>chiesi preoccupata mente la fissavo.
Aveva la bocca spalancata ed il telefono in mano.
<<Lily,mi devo preoccupare?>>
<<OGGI I TOKIO HOTEL SARANNO AL THE ROOF TI RENDI CONTO,DEVO ESSERCI ANCHE IO>> disse mentre saltellava per tutta la stanza.
<<Quindi mi stai dicendo che incontrerò quello schizzato di Tom?>>
<<SI,NON SEI CONTENTA?>>
<<No cazzo!>>
<<DEVO TROVARE UN MODO PER ENTRARE!!>>
<<Il locale è sold-out>>risposi.
<<Appunto ci sei tu!Ti prego puoi farmi entrare dal retro,solo per oggi>>mi chiese con gli occhi lucidi.
Ci pensai qualche minuto,ma non me ne fregava delle conseguenze,per Lily avrei fatto di tutto.
<<Eh va bene,però ora cucina e poi preparati>>risposi mentre mi dirigevo in bagno.
Feci un bagno caldo,e mi improfumai di ciliegia,grazie a i miei shampoo ed al bagnoschiuma.
Ero fottutamente ossessionata dal mio profumo.
Una volta asciugata,mi misi una gonna di pelle nera,abbinata ad un top del medesimo colore,che lasciava il seno leggermente scoperto.
Lasciai i miei lunghi capelli biondi sciolti,e ci passai solo un po' di piastra per renderli ancora più lisci di quello che erano.
Mi truccai un po',solo con del mascara ed un rossetto color mattone,misi tutti i miei accessori dorati,ed infine degli stivali con il tacco medio alto,che arrivavano fino alla base del ginocchio.
Lily invece,aveva optato per un look molto più elegante,dato che avrebbe dovuto fingere di essere una persona che facesse parte del mondo della moda,o che comunque fosse famosa.
Infatti si mise un vestito azzurro medio lungo,che lasciava la coscia scoperta,a causa di uno spacco.
Lasciò i capelli corvini sciolti ed indossò dei tacchi bassi color carne.
Infine riguardo al trucco fece il suo solito eye-liner e mise un gloss trasparente,che faceva risaltare le grandi labbra carnose.
<<Sei stupenda Lily>>dissi guardandola dalla testa ai piedi.
<<Tu Kirsche lo sei>>rispose sorridendo.
<<Sono le 9:30,meglio partire>>risposi sorridendo.
Prendemmo le chiavi,le borse e ci dirigemmo in macchina verso la discoteca che distava 30 minuti in macchina da casa nostra.
Noi fortunatamente abitavamo vicino al mare,che d'estate era perfetto;ma a gennaio non era molto d'aiuto.
Dopo 30 minuti arrivammo in discoteca,ed io mostrai il pass per entrare dal retro.
<<Lei è con me>>risposi a Jimmy,il bodyguard che si trovava fuori dalla porta del retro del locale.
Una volta entrate ci trovammo nei camerini,quelli in cui c'erano stanze private per chi voleva approfittarne,e i camerini di chi lavorava lì,quindi dei baristi,bodyguard,e dei dj.
Entrai nel camerino riservato ad i baristi,in cui potevamo lasciare i propri effetti personali,e sistemai le mie cose e quelle di Lily sopra la mia sedia.
<<Allora,io vado a lavorare che sono in ritardo,tu divertiti,e non far incazzare nessuno>>le dissi per poi darle un bacio sulla guancia ed andai di corsa dietro al bancone del bar.
Iniziai a preparare drink di qua e di là, per varie ore,ero stanca morta.
<<Ecco a lei>>risposi sorridendo ad una cliente,probabilmente una modella.
<<Kirsche,fammi un long-island>>mi chiese urlando la mia amica,che sembrava annoiata.
<<Subito,comunque sapevo non ti sarebbe piaciuto>>dissi mentre scuotevo il drink.
<<No,è che non vedo i Tokio hot->>disse interrotta dal guardare un ragazzo che si era appena seduto accanto a lei.
I capelli neri erano sparati in aria,ed erano contornati da alcune meches bianche.
Dalla mia posizione non vedevo bene l'outfit, ma mi sembrava indossasse dei jeans neri ed una maglia bianca e nera a righe.
Nonostante fosse un'uomo,aveva gli occhi ricoperti di trucco.
Non dissi niente per non mettere Lily in imbarazzo,nel mentre le porsi il drink.
<<Per lei?>>chiedi al ragazzo.
<<Un gin-lemon>>mi rispose sorridendo.
Mentre preparavo il drink,notai che lui e Lily iniziarono a parlare.
Lei era felicissima,non serviva neanche guardarla o sentire il tono della sua voce per capire che lo fosse.
<<Ecco a lei gemello uscito bene>>dissi al ragazzo.
<<Oddio ma tu sei la ragazza di cui mi ha parlato Tom oggi,quella che va a terapia di gruppo con lui?>>mi chiese sorridendo mentre portava la cannuccia del drink alla bocca.
<<Purtroppo sì>>
<<Allora dato che ormai vi consociamo,domani se vi va dopo il concerto dato che venite,vi faccio conoscere il resto della band ed andiamo a mangiare qualcosa>>disse alternando lo sguardo da me alla mia amica.
Avrei sicuramente risposto di no,infatti non volevo.
Ma lèssi la felicità negli occhi di Lily,e non potei non accettare.
<<Se per Lily va bene,ci farebbe molto piacere>>risposi sorridendo.
<<Perfetto,riguardo a te,che ne dici se andiamo a ballare?>>chiese alla mia amica.
Lei sorrise e scosse la testa per dire di sì.
Sorrisi come una matta nel vederla andare via assieme a lui.
<<Schmollend>>sentii.
Mi girai e lo vidi.
<<Oddio,mi perseguiti?>>dissi alzando gli occhi al cielo.
<<Fammi una vodka-redbull>>disse sbrigativo.
<<Certo mio signore>>dissi facendo un finto inchino.
Iniziai a preparare il drink,e notai che non mi toglieva gli occhi di dosso.
Mentre prendevo una cannuccia da metterci dentro, incastrai gli occhi nei suoi.
Sentii le guance bruciare,nessuno mi aveva mai fatto un'effetto del genere.
Perché?
<<Ecco il tuo drink svitato>>dissi distogliendo lo sguardo.
Lui sorrise soddisfatto e si alzò,per poi andare incontro ad un gruppo di ragazze che lo aspettavano su un divanetto.
Alle 4 il locale chiuse,e fui proprio io a doverlo chiudere.
Salutai i colleghi e mi diressi fuori dove Lily mi aspettava.
<< Kirsche,eccoti>>disse.
Ed era in compagnia,quella dei gemelli Kaulitz.
<<Ehi Lily>>dissi abbracciandola.
<<Voi come mai siete ancora qui?>>chiesi guardando solo Bill.
<<Ho visto che lei aspettava qui da sola e non mi sembrava il caso di lasciarcela>>disse sorridendo.
<<Dove avete parcheggiato,vi accompagniamo>>chiese.
<<Qua vicino,non preoccupatevi>>dissi.
<<In realtà si preoccupa solo lui,io ti lascerei qui da sola schmollend>>
<<Ti ricordo che Lily è tedesca,mi fa lei da traduttore >>dissi alzando gli occhi al cielo mentre camminavo verso l'auto parcheggiata poco più avanti.
<<Dai allora ci vediamo domani>>disse Bill abbracciando Lily,e poi me.
A differenza del gemello,era stra carino e dolce.
L'altro saluto Lily con un ciao e mi rivolse "A domani schmollend".
Non ricambiai il saluto e mi misi nel posto del guidatore per mettere la macchina in moto,e ci diressimo a casa.
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All for you -Tom Kaulitz
ChickLitT/n,una ragazza con un passato oscuro e difficile,viene accettata in una clinica psichiatrica,nella quale inizierà a svolgere terapie di gruppo. Durante queste terapie,conosce un ragazzo in particolare,con la quale condivide un'odio sin dal primo sg...