Eccomi di nuovo in piedi.
Stavo decidendo cosa indossare per andare in clinica.
Essendo giovedì,l'incontro sarebbe stato alle 14.
Quindi dopo aver pranzato,mi preparai.
Riguardo a Tom,era sparito.
La mattina appena sveglia,andai a sbirciare in camera sua,ma non c'era traccia di lui.
Ovviamente,ero andata a controllare solo per curiosità,non per altro.
Eccomi pronta.
Indossai degli shorts sportivi abbastanza larghi,che non furono troppo difficili da mettere con il gesso ed un top nero.
Seriamente,credevo mi sarei sciolta.
Il caldo era eccessivo,ciò non aiutava le mie condizioni.
<<T/n sei pronta?Tom ti sta aspettando>>disse Bill.
<<Arrivo>>risposi.
Solo dopo realizzai.
Tom mi aspettava?
Non sarei entrata in auto con lui,mi aveva sfottuta abbastanza.
Cercando di non cadere,anche se lo avrei preferito piuttosto di restare in auto con Tom,scesi di sotto,ed accompagnata da Bill entrai in auto.
Eccolo lì,lo schizzato fumava appoggiato al suo grande Range Rover nero.
Ovviamente non mosse un muscolo,e dovetti essere aiutata da Bill per entrare nel sedile posteriore,in cui mi sdraiai.
<<A dopo ragazzi>>disse Bill ridacchiando.
Penso avesse notato il mio malumore improvviso.
Tom aveva dei cambiamenti d'umore che mi facevano impazzire,prima o poi l'avrei ucciso con le mie stesse mani.
<<A dopo>>rispondemmo all'unisono.
Partimmo,per fortuna non parlammo,fino a quando capitò proprio una canzone stupenda di Beyoncé.
Iniziai a canticchiare,era stupenda,e lui se ne accorse.
<<Che c'è stono?>>dissi imbronciata.
Odiavo essere presa in giro,se volevo canticchiare lo facevo e basta.
<<Si,ma non ti ho detto nulla schmollend>>disse.
Ecco lì,il ritornello,la parte migliore,fin quando cambiò la canzone.
<<Cazzo,era la parte più bella!>>sbraitai.
Non rispose e rise divertito.
Lasciai perdere,non avevo voglia di iniziare uno scontro,anche se avrei vinto io sicuramente.
Eccoci arrivati.
Aprii con difficoltà la portiera.
Una volta fatto ciò provai a scendere,con difficoltà.
<<Ti aiuto?>>chiese.
<<Nono,ci riesco da sola,non ho bisogno del tuo aiuto>>risposi.
A quanto pare però ne avevo bisogno e come.
Mi guardò e capì che non ce l'avrei fatta.
<<Vieni qui,sei proprio una bambina schmollend,certe cose sono rimaste sempre le stesse>>disse mentre mi aiutava.
Mi prese per i fianchi e mi attirò a se.
Quello però,più che aiutarmi a scendere dalla macchina,mi bloccò.
Le sue mani calde sui miei fianchi,ed i suoi occhi incastrati ad i miei li sentivo diversi.
Come quelli della notte in hotel..
Restammo così,forse per un minuto,finché salvò la situazione distaccando lo sguardo per primo.
Cosa era successo?
Perché ci eravamo bloccati?
Sembrava strano,aveva le sopracciglia incurvate ed uno sguardo distaccato.
Chiuse la macchina e se ne andò direttamente all'interno della clinica.
Però mancavano 5 minuti,quindi nulla e nessuno mi avrebbe tolto la mia solita sigaretta prima di iniziare 2 ore e passa piene di stress.
Con nessuna difficoltà avanzai fino ad una panchina,la mia solita,e mi ci sedetti.Ero tranquilla a fumare,quando vidi Kyle. che correva verso di me.
<<Sei viva!!>>disse.
<<Purtroppo..>>risposi.
<<Dai,non fare la scema,per fortuna stai bene>>rispose.
<<Perché,ti sarebbe importato?>>dissi buttando il mozzicone a terra.
<<Certo,sopratutto dopo la volta in spiaggia..>>disse.
Credo si fosse montato la testa,per me era stata una semplice andata,nulla di più.
Però dal modo in cui mi guardava,non riuscii a dire nulla.
<<Andiamo,o faremo ritardo>>dissi per poi alzarmi con il sostegno delle stampelle,ormai mie compagne d'avventura.
Oggi fu tutto molto noioso.
Per la seconda volta di fila i miei compagni mi riaccolsero,e poi facemmo una delle solite attività di parlare e bla bla bla.
Mentre percorrevo il tragitto verso l'uscita con Kyle,vidi Tom fuori con la cagnolina.
Non sarei rimasta in auto con lei,mai.
Avrei preferito fare tutta la strada a piedi con una gamba rotta.
<<Allora ci vediamo domani>>disse Kyle per poi abbracciarmi.
Sorrisi e raggiunsi Tom,che teneva la cagna stretta per il fianco.
<<Ecco la mia coppietta preferita,ora andiamo a casa?>>dissi rivolgendomi a Tom.
Tom mi lanciò uno sguardo micidiale.
<<Tesoro ma non hai detto che saresti venuto da me?>>chiese la stronza con lo sguardo da gattina.
<<Si,ma devo portarla a casa>>disse.
<<Allora vengo anche io>>aggiunse.
<<Oh no cara,tu non entri nella stessa macchina in cui mi trovo io>>mi intromisi.
<<Non parlavo con te,troia>>mi disse.
<<Ti ho detto di non rivolgerti così a me o finisce male puttana,anche se ho una gamba rotta ti faccio fare una brutta fine>>la minacciai.
Tom parve compiaciuto e ridacchiò.
<<Vieni pure>>disse Tom alla ragazza.
<<Allora andate,io andrò a piedi>>dissi mentre mi dirigevo dall'altra parte della strada.
Sentii però i passi pesanti di Tom dietro di me.
<<Non vai da nessuna parte senza di me schmollend,ma la "cagnolina" come dici tu,mi deve fare un bel servizietto,o lo vuoi fare tu?>> disse provocandomi.
Eccolo,il Tom provocatorio che un tempo risvegliava tutte le cellule che avevo in corpo.
Non risposi,non perché non sapevo cosa rispondere,ma perché volevo farlo dubitare.
<<Muoviti,lo sai che dopo perdo la pazienza>>disse mentre mi incitava a muovermi.
Neanche il tempo di decidere e mi ritrovai con una mano sulla base della schiena che mi costringeva ad avanzare.
La cagnolina si stava sistemando il rossetto fucsia,decisamente orribile,sullo specchietto dell'auto.
<<Dille di tacere o stavolta rischio di far fare un'incidente a te solo per coinvolgere lei e sperare che ci rimanga secca!>>sbraitai.
Lui mi aiutò a salire,e la biondina mi guardò come per dire "in che condizioni è".
<<Guardami così un'altra volta e ti strappo i capelli da qua dietro>>la avvisai.
Lei si irrigidì contro lo schienale,ed io sorrisi soddisfatta.
Eccola però come cambiava davanti al suo padroncino.
Iniziò a masticare con foga la bubblegum e ad arrotolarsi una ciocca di capelli fra le dita.
Solo per avere un po' di attenzione si impegnava così tanto..
Tom per fortuna non disse nulla,e tornammo tutti a casa in silenzio.
Mi aiutò a scendere e se ne andò in fretta e furia di sopra con la troietta.
<<Hey>>dissi a Gustav.
<<Hey,com'è andata?>>chiese.
<<Bene ma quella troia è venuta a rompere il cazzo,prima o poi finirà male>>dissi.
Lui rise e poi arrivarono Bill e George,con cui parlai il resto del pomeriggio.
Ad un certo punto sentimmo dei passi,eccoli.
Tom era seguito dalla cagnolina,conciata veramente male,e scoppiai a ridere.
I ragazzi si trattennero,Bill si mise persino un cuscino in faccia,ma cedette.
<<Che cazzo vuoi troia?Sei ossessionata da me,tutta gelosia>>disse vantandosi.
<<Gelosa di te?Al massimo lo sono di Beyoncè cara,spero tu ti guardi allo specchio la mattina >>risposi.
<<Pff,figurati,sei solo gelosa che Tom scopi con me,si vede che sei malata,poi mi chiedevo persino il motivo per il quale fossi in clinica,sei solo una psicopatica>>aggiunse.
Mi alzai di scatto e con le stampelle la raggiunsi.
<<Non ti permettere lurida puttana,non sai un cazzo di me>>le dissi.
<<Hanna vattene via>>disse Tom.
<<No,tu non intervenire solo ora è inutile cazzo!>> sbraitai.
<<T/n,calmati>>disse Bill mentre mi veniva incontro.
Cercai di riprendere il controllo,non sapevo neanche perché mi ero agitata così tanto.
<<Hanna,vattene>>le ordinò Tom.
Lei se ne andò arrabbiata,e sbattette la porta.
<<Cazzo T/n,non ti ho mai vista così incazzata..>>disse Bill.
<<Questa ragazza mi fa uscire fuori di testa,scusate ma vorrei andare a farmi una doccia>>dissi esausta.
Stavo male fisicamente,altri problemi non ci volevano.
<<Ti accompagno di sopra>>disse Tom.
Lui voleva accompagnare me?
Incredula accettai.
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All for you -Tom Kaulitz
ChickLitT/n,una ragazza con un passato oscuro e difficile,viene accettata in una clinica psichiatrica,nella quale inizierà a svolgere terapie di gruppo. Durante queste terapie,conosce un ragazzo in particolare,con la quale condivide un'odio sin dal primo sg...