XII

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TOM'S POV:

Non potevo negare di essere terribilmente attratto da lei,ma volevo proteggerla da me.
Sono stato uno stupido a farle scoprire che in me c'era di più appena ci siamo conosciuti,quindi dovevo mentirle,e magari avrebbe ceduto.
<<No,non più>>dissi.
Pensavo ci restasse male,invece sembrava divertita.
Sapeva che mentivo,cazzo.
<<Allora perché mi hai portata in camera tua invece di lasciarmi a letto con Kyle?>>chiese.
<<Perché voleva solo scoparti e mandarti a fanculo la mattina dopo>>sbottai mentre mi alzavo a prendere una tuta con cui dormire.
<<E se questo è quello che volevo?>>sbraitò.
<<Allora vattene cazzo!>>le urlai.
Perché mi stavo arrabbiando?
Non mi capivo persino io,mi chiedevo se T/n ci sarebbe mai riuscita.
<<Tom>>disse incamminandosi con le stampelle verso di me.
<<Domani lo sai che è il mio compleanno>>aggiunse.
Cazzo,certo che lo sapevo.
<<La notte passata con Kyle volevo fosse il mio auto-regalo>>aggiunse.
<<Allora vai,se vuoi>>dissi rassegnandomi.
Chi ero io per dirle ciò che doveva fare o no a letto con un altro.
<<No,non me ne andrò>>aggiunse.
<<Ora voglio un regalo diverso,da parte tua>>disse.
Già sapevo dove voleva arrivare.
<<T/n tu dovresti..>>venni interrotto.
<<Voglio che mi porti a letto Tom Kaulitz,voglio sapere cosa prova una ragazza a stare nel tuo letto a modo tuo,ho bisogno di staccare da tutto e da tutti>>disse.
Io non rifiutavo per me,rifiutavo per lei.
Perché sapevo che una volta provato,non mi avrebbe parlato più,mi avrebbe respinto,sarebbe stata spaventata da me.
Così cercai una scusa.
<<T/n,se non avresti una gamba rotta lo avrei già fatto probabilmente,quindi un giorno succederà,ma quando le tue condizioni fisiche saranno migliori..non vorrei farti male>>aggiunsi mentre mi cambiavo.
Sentii un sospiro,e poi il letto cingolare.
Si era sdraiata,pronta per dormire.
Però ho detto che non l'avrei scopata..non che l'avrei fatta staccare un po' da tutto,come voleva.
<<Ciò non nega che,ti sei comportata male,questo periodo,e lo sai che succede>>dissi mentre la raggiungevo.
Si girò,nelle sue iridi nocciola vedevo solo una cosa: Lussuria.
Cercando di non farle male,le saltai sopra.
<<Devi essere punita,piccola schmollend..>>le sussurrai all'orecchio.
Non ci pensai due volte,e le strappai di dosso i vestiti.
La lasciai in intimo.
Lo aveva persino messo abbinato per il suo amichetto.
Sorrisi.
<<Questo lo hai indossato per il tuo amichetto?>>chiesi divertito.
Lei non rispose,voleva solo che la prendessi e la rovinassi con le mie dita,con i miei baci,con il mio respiro caldo su di lei.
<<Messo per Kyle,ma per farlo strappare a te>> rispose.
Cazzo.
Ed era ora di punirla,punirla per come si deve.
Mi fiondai sul suo collo,e le lasciai baci umidi ovunque.
Sentivo già il suo battito accelerare,cazzo mi faceva impazzire.
<<Sei stata cattiva..>>le sussurrai all'orecchio mentre con la mano scendevo verso il suo centro,in cui mossi le dita in senso orario.
Già sentivo il fiato mancarle,ed io,io avrei voluto sbatterla sulla scrivania in modo violento,finché non mi avesse supplicato di smettere.
Iniziai ad andare più veloce,iniziava a far uscire da quella bella bocca che avrei voluto assaggiare,ansimi che si facevano più forti.
Non le dissi nulla,non le tappai la bocca,volevo che lo stronzo di Kyle sentisse come godeva solo grazie a due mie dita.
Come godeva grazie a me.
<<Ancora..>>disse con poco fiato quando rallentai.
<<Sei sicura schmollend?>>le chiesi.
Più che una richiesta,era una minaccia.
Stavolta ci sarei andato pesante.
<<Ti prego..>>mi supplicò.
Cazzo.
Infilai senza darle tempo di adattarsi due dita dentro,e la feci urlare.
Andai fino in fondo,in maniera violenta.
Da una parte essere così violento,mo avrebbe fatto capire se sarebbe stata mai pronta a farsi sottomettere da me.
Nella stanza,e presumo nella casa,so sentivano soltanto i forti gemiti che uscivano dalla sua bocca.
Andai più veloce,finché non notai che era arrivata al suo limite,e a quel punto la baciai per far attenuare l'urlo.
E finalmente,potei sentire il sapore delle sue labbra.
Sapevano di ciliegia,un sapore delicato e piacevole.
Non riuscii a resistere,e spinsi la lingua infondo,che lei accettò è ricambiò.
Nel frattempo il suo corpo attraversava spasmi incontrollati.
La cosa durò per qualche minuto,finché non assunsi di nuovo il controllo di me stesso.
Le dita erano rimaste ancora all'interno della piccola schmollend,ed una volta estratte,ne assaporai il gusto,dolce e delicato.
Lei non rimase imbarazzata dal mio gesto,e qui capii che sarebbe stata in grado di offrirsi a me un giorno.
<<Cazzo Tom,non sai da quanto tempo non ricevevo piacere>>disse esausta.
<<Ti sei stancata così tanto per così poco,immagino che non resisteresti alle mie pratiche>>le dissi.
<<E se invece io stessi aspettando solo quelle?>> disse.
Ma cosa vedeva di tanto bello in ciò che facevo?
Era disgustoso,alle ragazze non piaceva,persino Hanna ne aveva paura,e cercava di non farmi arrabbiare.
<<T/n tu sei seriamente disposta a farti usare e torturare da me?>>le chiesi.
<<Si,voglio provarlo almeno una volta della vita,ed aspetterò se è necessario>>disse.
<<E perché aspetterai proprio me?>>le chiesi.
Lei non rispose,improvvisamente parve diversa,confusa.
<<Se devo essere sincera neanche io lo so..>>rispose per poi girarsi.
Ora ero confuso anche io.
Oltre ad avere un'erezione possente che spingeva contro i boxer,mentalmente non capivo un cazzo.
A quanto pare entrambi non capivamo perché eravamo attratti l'uno dall'altra,perché litigavamo e finivamo all'improvviso sul letto.
Lei non sapeva perché voleva a tutti i così andare a fondo dentro il mio carattere,esplorandone i posti più oscuri.
Io invece,non sapevo perché quando mi trovavo in intimità con lei,riuscivo a controllarmi a malapena.
Di solito a letto con Hanna,o qualcun'altra,non dovevo auto controllarmi.
Aspettavo mi dessero poco piacere,e io lo ricambiavo a loro.
E per poco intendevo nella norma.
Nessuna,e dico nessuna ragazza,mi aveva mai visto realmente nell'apice maggiore che io potessi rilasciare durante un rapporto.
Mi girai anch'io e perso nei miei pensieri mi addormentai.

T/N'S POV:

Era mattina,ed ero in camera mia,sul mio letto.
Confusa,non capivo come mai fossi lì,ma probabilmente Tom mi aveva riportata in camera mentre dormivo.
La sera precedente era stata stupenda.
Dopo un'anno intero,avevo provato piacere,e del piacere vero.
Non riuscivo ad arrivare fino a quel punto da sola,ma con Tom sì.
Mi chiedevo ora,se sarebbe stato lo stesso con altri ragazzi.
E perché insistevo con Tom?
Perché non riuscivo a stargli alla larga?
Straziata,decisi di andare a fare colazione.
Senza uccidermi scesi le scale,ed andai in cucina dove trovai tutti.
<<Buongiorno T/n,dormito bene?>>chiese Bill per poi ridacchiare seguito da George e Gustav.
<<Si>>risposi.
Sia io che Tom rimanemmo neutrali,e mangiai come lui dei Lucky Charms con del latte.
Mentre mangiavo George fece una domanda strana.
<<Quindi ti sei divertita tanto con Kyle ieri sera,da quello che abbiamo sentito>>disse.
Sia io che Tom ci strozzammo.
Lui perché era divertito,io perché ero imbarazzata.
Ci lanciammo uno sguardo da complici.
<<Mi dispiace per Tom che avrà sentito il tutto peggio di noi >>disse George.
Ero sicura di essere diventata perfino viola.
<<Oh si..ho sentito davvero molto>>disse guardandomi malizioso.
<<Per favore,possiamo parlare di qualcos'altro?>> chiesi imbarazzata.
Per fortuna cambiamo argomento,e finimmo tutti la colazione abbastanza in pace.
Bill mi accompagnò su,nel frattempo facendomi domande.
<<Quindi,come è stato?È bravo?>>chiese Bill.
<<Bill..>>lo ammonii.
<<Scusa,solo che per come urlavi..>>aggiunse.
<<Non siamo andati infondo,e comunque si è sentito tanto?>>chiesi.
<<Oh si se si è sentito>>disse per poi scoppiare a ridere accompagnato da me.
Entrò in camera e si sedde sul letto ancora disfatto.
<<È un casino qua dentro>>dissi.
<<Tranquilla,la mia stanza è peggio>>disse.
<<Comunque,domani è il tuo compleanno,quindi faremo una festa qua a casa>>disse.
<<Una festa?Per me?>>chiesi.
<<Certo,ed in più ho una sorpresa in anticipo>>disse dandomi un foglio.
Lo guardai incredula,e poi lo aprii.

Signora T/n T/c, volevamo informarla dell'accettazione della sua proposta nel lavorare nel Management Group dei Tokio Hotel.
Il contratto prevede il tempo indeterminato.
Cari saluti,Management Group.

Urlai incredula.
<<Bill ma è stupendo,grazie!!>>dissi abbracciandolo forte.
<<Sapevo ti sarebbe piaciuto,ma c'è un'altra cosa>>disse.
<<Ovvero?>>chiesi.
<<Dovrai essere in tutti i nostri tour,lontana da casa>>disse.
In realtà non mi importava molto.
<<Bill,casa mia era Lily,ora non ho un posto fisso in cui stare senza di lei>>ammisi.
Bill mi guardò,forse non dovevo nominarla in sua presenza.
<<Lo so>>ammise abbracciandomi.
<<Mi manca tanto>>dissi.
<<Anche a me,mi manca tantissimo non sai quanto>>aggiunse.
Domani sarebbe stato il mio secondo compleanno senza di Lily.
Non avrei mangiato la torta con il bicchiere di vetro,non avrei strappato uno dei suoi soliti regali stupendi,e non ci saremmo guardate un film la mezzanotte stessa.
Sospirai,e ringraziai nuovamente Bill.
La cosa positiva,era che ora avevo un lavoro,e sarei restata di più con i miei amici.
La cosa negativa sarebbe stata non andare più a trovare Lily.
Già queste settimane non ci sono riuscita a causa della gamba,non l'avrei poi rivista per mesi.
Ancora non sapevo per quanto di preciso.
Stanca morta mi ributtai sul letto per riposare.
Ma mi addormentai nuovamente all'improvviso.

All for you -Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora