XXVII

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TOM'S POV:
Natale,dopo il ritrovo di T/n

Arrivati in ospedale mi separarono da T/n per farle i controlli necessari.
Perché doveva succederle di tutto?
Avrei preferito stare male io,che vederla soffrire in quello stato.
Non parlava neanche.
Stetti tutta la notte accanto a lei,mi addormentai sulla sedia affianco al suo letto.
Erano le 8:50 quando mi svegliai,ed uscii per andare a cercare qualcosa da mangiare.
Mentre tornavo sentii Bill urlare "T/n!", e corsi immediatamente nella stanza.
George e Gustav erano seduti fuori.
<<Schmollend..>>dissi allo stipite della porta.
Purtroppo,entrò il medico.
Il dottore ci chiese di uscire,e corsi a baciare T/n, per poi andarmene verso la porta e chiuderla alle mie spalle,quando T/n urlò.
<<Tom!>> sentii.
Spalancai la porta ed entrai dentro.
<<Che succede?>>chiesi preoccupato.
<<Può restare qui?>>chiese al medico.
Fece di si con il capo sorridendo,e poi prese a parlare.
Nel frattempo mi risedetti sulla sedia accanto a lei.
Le spiegò le stesse cose che aveva spiegato a noi ore prima.
<<Sa,dopo un'abuso meglio visitare uno psicologo>> disse il dottore.
Risposi io.
<<Lo visita già,non si preoccupi>>dissi.
Il dottore usci poco dopo,e restammo da soli.
<<Tom>>disse.
<<Dimmi schmollend >>
<<Mi hai tradita?>>chiese.
Cosa?Come poteva pensare una cosa del genere?
Non si fidava di me?
Mi alzai velocemente.
<<Cosa diavolo dici..no!>>sbraitai.
Mi allontanai agitato.
<<Ti prego..torna qui>>chiese tristemente.
Tentennai qualche secondo,ma se me lo chiedeva in queste circostanze non avrei opposto resistenza, quindi tornai da lei.
<<Mi hanno fatto vedere un video di te e Stacy..dicendo che fosse dopo l'intervista di sabato>>disse.
Sapevo di che video parlava,era stato fatto da una fan qualche anno fa,era entrata di nascosto nel backstage.
<<No.Non devi dubitare di me,non ti fidi?>> chiesi.
<<Certo che mi fido..ma sai in quella situazione..avevo chiesto di farmi ammazzare dopo averlo visto..>>
Scoppiai a piangere.
Si sarebbe fatta ammazzare per colpa mia?
Sarebbe potuta morire,avrei potuto perderla.
<<Non dirlo neanche per scherzo..per favore..>>
dissi in lacrime.
Poi,si mise a piangere anche lei,e questo era ancora peggiore.
Ora stava fuoriuscendo tutta la sua sofferenza.
<<Mi dispiace tanto..>> disse.
Si stava scusando?
Mi asciugai le lacrime e scossi la testa.
<<No,io devo scusarmi,dovevo proteggerti,come ho potuto lasciarti da sola..>>
<<Ti hanno violentata cazzo..è colpa mia..>> dissi alzandomi in piedi.
Stavo uscendo fuori di testa.
Ero un pericolo per questa ragazza.
Iniziai ad aggirarmi per la stanza.
<<È tutta colpa mia!>>
<<Cos'ho che non va?!>>
<<Che ho fatto di male?!>> urlai.
<<Tom..>>
<<Non è colpa tua..>>disse cercando di calmarmi.
<<Si cazzo T/n!Te lo avevo giurato!Ti avevo giurato sulla mia stessa vita che ti avrei protetta e non l'ho fatto!>>sbraitò.
Lei si spaventò.
Lo notai subito.
Cazzo,non ero buono in niente.
Me ne andai in lacrime.

T/N'S POV:

Eccomi qua,davanti alla clinica.
Oggi avrei ricominciato le visite dal dottor Hafford,ma non quelle di gruppo.
Per me e Tom erano finite.
Ora però entrambi,avremmo ripreso le solite sedute individuali.
Ogni secondo pensavo alla mia violazione accaduta ormai tre settimana fa.
Tom si era fatto perdonare,con la sua vicinanza.
Non mi lasciava mai da sola,c'era nei momenti no ed anche in quelli abbastanza si.
Però purtroppo,sapevo che soffriva.
Non si sarebbe mai perdonato per ciò che mi fosse successo.
Ed io non potevo farci nulla,era ancora di quell'idea e non avrebbe cambiato il suo pensiero.
Però mi dava amore,costantemente ed io facevo lo stesso.
Anche se lo avevo fatto cadere nel mio stesso buco di sofferenza.
Quest'ultimo periodo è stato difficile per entrambi.
Riguardo a ciò,sono stata felice per un giorno.
Una settimana dopo l'accaduto,ci siamo scambiati i nostri regali.
Mi aveva regalato un'anello con un diamante.
Non ero felice per quello,ma per ciò che ci aveva fatto incidere all'interno.
"Was auch immer passiert, es werden du und ich sein"
"Qualunque cosa accada,saremo sempre io e te"
Io invece,avevo preso qualcosa di divertente,una collana con scritto "Schizzato".
La indossava sempre,io lo stesso con l'anello.
<<Pronta?>>mi chiese.
<<Mh mh>> risposi guardando il grande edificio da fuori.
Sia Tom che io scendemmo dalla macchina,aveva deciso che ad ogni mia visita sarebbe stato ad aspettarmi al mio ritorno,come faceva Lily.
La band invece,aveva preso delle ferie un po' più lunghe,anche se dovevano comunque provare e lavorare lo stesso.
Entrammo,e ci dirigemmo entrambi al piano superiore.
Notai i quadri di Monet,le solite Ninfee,che mi fecero ricordare a quando scoprii Tom origliare sulle sedie accanto alla porta ad una delle mie vecchie sedute.
Quando ancora ci odiavamo..
Quanto tempo è passato..
Pensare che ormai erano due anni da quando avevo conosciuto tutti,e da quando era morta Lily,faceva uno strano effetto.
Arrivai davanti alla porta,e bussai.
<<Prego>>disse il dottore.
Entrai,e Tom anche.
<<Ragazzi,che bello vedervi..insieme!Come state?>>chiese mentre veniva ad abbracciarci entrambi.
Non tornavo dal dottore da un po' ormai,ma il suo affetto che provava per me non era cambiato.
Gli volevo molto bene,e sapevo che per lui ero come una figlia.
Avvolte pensavo perché non avessi mai avuto un padre del genere.
Del resto,il mio,sin da piccola mi ha fatta sempre sentire sbagliata,anche se sapevo mi volesse bene.
<<Hai accompagnato T/n vedo,sono contento>> disse.
<<Si,ora vi lascio>>disse Tom,che mi salutò con un bacio.
Sorrisi e lo notai andarsene.
<<T/n cara vedo che abbiamo delle novità..accomodati pure>> disse.
Mi sedetti,non vedevo l'ora di potermi sfogare.
<<Eri guarita del tutto dai tuoi problemi,ma come mai sei tornata?L'ultima volta mi avevi detto di non averne più bisogno e che stavi bene>>disse.
Iniziai a raccontare il tutto piangendo.

All for you -Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora