«Tu hai fatto cosa Ariana?» chiede di nuovo stizzita e incazzata mia madre gridando nel mio orecchio. Jason mi lancia un'occhiata ma nessuno nel veicolo commenta, sono grata a tutti loro, ma tra poco attacco in faccia a mia madre. Sa benissimo cosa è successo, sgridarmi è il suo modo di preoccuparsi per me
«Io e una Cheerleader di Boston abbiamo fatto a botte. Ha iniziato lei a tirarmi i capelli e spingermi, anche quando ho provato ad evitare una rissa lei mi ha provocata. Dunque l'ho pestata. Ma non preoccuparti lei è ridotta peggio di me» chiarisco «Non è una cosa di cui andare fiera Ariana!» mi sgrida mia madre, ma la ignoro
«Il coach mi ha consigliato di sporgere denuncia e così ho fatto. Tempo due o tre mesi se siamo fortunati e porterò la stronza in tribunale. Abbiamo delle prove concrete e un video della rissa che non ho iniziato, non c'è niente di cui preoccuparsi, potrei pure essere risarcita» continuo a parlare nonostante le iniziali grida di mia madre
«È perfetto Ariana, ma chiama tuo padre, è preoccupato» si intromette il nuovo compagno e marito di mia madre visto che lei è troppo occupata a gridare e dare di matto. In quel casino pure i due gemelli gridano con lei e dall'altra parte del telefono si sta creando un sacco di confusione, dunque taglio corto «Certo, grazie David, lo farò» saluto il compagno di mia madre.
Dopo avere rassicurato anche mio padre che sto bene finalmente posso stiracchiarmi sul sedile e dormicchiare mentre gli altri tre parlottano qualcosa che sinceramente non ho neanche la forza di ascoltare.Camila pov's
Ariana è così carina quando dorme che sembra un angioletto, il totale opposto di quando è sveglia.
Riusciamo ad arrivare al motel in cui alloggeremo solo per questa notte in macchina circa verso mezzanotte, per fortuna non ho nemmeno vomitato nell'auto di Jason, ma guidare mi ha fatto passare la nausea, dunque è meglio.
Ariana dorme ancora, Jason non ha intenzione di svegliarla, dunque la prende a mo di sposa e la porta verso la nostra camera. Una doppia matrimoniale, posiziona Ariana sul letto togliendole le scarpe e mettendola sotto le coperte con una grande attenzione.
«Sai Jay, se non ti conoscessi direi che provi qualcosa per Ariana» commento mentre anche Oliver entra nella stanza e annuisce d'accordo
«Ariana è tante cose, ma di sicuro non la ragazza per cui mi sono preso una sbandata, credetemi» dice ad entrambi come sempre impassibile.
«Sicuro?» chiede Oliver al suo migliore amico, ma il capitano non si degna di rispondergli prima di chiudersi in bagno a farsi una doccia.
Mi posiziono nel letto matrimoniale sul lato opposto a quello di Ariana senza nemmeno cambiarmi, è stata una lunga giornata.
Quando Jason ritorna nella stanza si è cambiato e ha i capelli gocciolanti, ma la stanza è avvolta nel buio e nel silenzio.
Un telefono inizia a vibrare, Jason lo afferra, da questa posizione e con la leggera luce dello schermo vedo che leggendo il nome sul display si è accigliato non poco.
«Che c'è?» chiede Jason non curandosi di noi, pensa che dormiamo già tutti. Oliver e Ariana di sicuro si, Oliver russa leggermente, Ariana uguale, io cerco solamente di non muovermi e avere il respiro regolare
«Non dirmi cazzate Isaiah, cosa è successo?» sbotta Jason facendo lunghi passi verso la porta della stanza. Ha recuperato senza che lo notassi la borsa e le chiavi del pick-up.
Erano anni che non sentivo quel nome. Erano anni che Jason nemmeno lo pronunciava.
Mi alzo di scatto silenziosamente ed esco dalla stanza. Davanti a noi c'è il posto auto con il pick-up grigio di Jason, il mio ex si sta mettendo al volante, ha già aperto la portiera, la chiamata è terminata.
«Cosa succede?» chiedo agitata al mio amico.
Dopo che ci siamo lasciati siamo rimasti in buon rapporti, anzi ottimi rapporti se devo dire. Non mi piaceva Jason all'epoca e io non piacevo a lui, dunque ha reso tutto più facile avvicinarci come amici. Ci sono stata in periodi difficili per Jason e sono diventata la sua confidente, forse di cose che non ha mai raccontato nemmeno a Oliver e Cameron.
«Isaiah è finito nella merda. È stato scovato con della droga dalla polizia. Se è fortunato le accuse cadranno e si farà solo quattro mesi dentro, ma ne dubito con i suoi precedenti» spiega Jason chiudendo la portiera.
Mi avvicino con i piedi nudi sul cemento gelato vicino alla portiera con il finestrino già abbassato. Jason aspetta una mia risposta
«E cosa c'entri tu Jason? Non avevi chiuso con quella vita?» chiedo retoricamente. Due anni fa era finito in un grosso giro di droga, soldi, scommesse e tanto altro, ci è uscito quasi intatto e incolume, ma ci è voluto diverso tempo.
«L'ho fatto. Ma devo andare. Devo aiutarlo» Jason stringeva i denti, come se gli costasse un sacco dire quelle parole. Ma io so eccome che si è sforzato un sacco per dirle.
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Senza impegno
ChickLitDimenticatevi l'amore, dimenticatevi la solita e banale normalità. Se per una volta i due protagonisti non trovassero l'amore fin da subito? Un patto, una scommessa e il capitano della squadra di Football potranno mai cambiare l'ultimo anno di lice...