Capitolo 46

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Aprile e Maggio sono passati in un batter d'occhio. Ero molto impegnata con la fine della scuola, con gli incontri e con Jason.
Ormai ci vediamo ogni giorno a scuola e anche dopo, studiamo insieme e facciamo altro. Mi potrei anche abituare a questa routine, ma tra poco tutto finisce.
Non so se in senso buono oppure no.
Oggi ho il mio ultimo incontro e domani Jason concluderà il suo ultimo affare. Tra due settimane ci sarà il ballo dei senior, il giorno seguente la cerimonia del diploma.
Poi ci aspetterà il fatidico ultimo giorno di scuola dopo il quale faremo una mega festa in spiaggia, come pianificato.
Non so se essere emozionata o terrorizzata.
Perché tra si e no due mesi tutto finirà. Jason andrà alla Stanford e io ad Harvard.
Cerco sempre però di scacciare il pensiero, lo affronteremo quando arriverà il momento e ora il momento è ancora lontano.
Jason sta parlando con Isaiah di qualcosa mentre Murtagh mi tiene il sacco che colpisco per riscaldarmi con la musica a massimo volume come al solito.
Oggi è l'ultimo incontro e non ho mai perso ed ho intenzione di non perdere nemmeno oggi, devo andarmene con stile e imbattuta.
Mentre salgo sul ring guardo verso Marcus che mi fa un cenno di testa. Io alzo l'indice e gli faccio cenno, questo è l'ultimo.
I soldi che ho guadagnato dagli incontri per metà li ho messi da parte sul mio conto così da utilizzarli quando avrò bisogno, l'altra metà la utilizzerò per l'università, per libri, regali, feste, ciò che voglio dal momento che me li sono sudati, letteralmente.
Do la mano alla mia avversaria «Buona fortuna» le dico, lei ricambia, per la prima volta qualcuno ricambia «Sarà un onore prendere il tuo posto nel club come migliore quando te ne sarai andata, Angel» mi dice la ragazza facendomi un cenno di testa. Sono la migliore del Club? Non mi reputavo tale, ma pare che gli altri lo facciano.
Alzo un angolo della bocca e sorrido, finiamo questa merda.
La ragazza parte subito all'attacco, così la lascio fare, la lascio colpirmi diverse volte. Lei però sembra non capire, mi guarda come per dire "è troppo facile".
Ma in realtà io la volevo solo fare stancare e abbassare la guardia, che è esattamente quello che ha fatto.
Nella box non è sempre importante colpire l'avversario, ma bisogna anche saper incassare un numero calcolato di colpi a parere mio.
La ragazza fa una mossa falsa, lascia troppo esposto il fianco, così io velocemente le tiro un calcio proprio nel suo punto scoperto.
Poi una serie di altri due pugni veloci la fa barcollare
«Cazzo» borbotta lei asciugandosi il rivolo di sangue dal naso.
Mentre la ragazza fa un passo verso di me, troppo lento, la prendo in contropiede, le prendo il braccio e con una mossa la stendo a terra.
Ho vinto.
Tutte le persone risuonano in un applauso con delle grida, io mi guardo intorno. Finalmente è finita. Faccio un inchino e me ne vado dal ring.
È davvero finita.
«Offro da bere» dico arrivando in spogliatoio con gli ultimi soldi che Marcus mi doveva, dove Jason, Isaiah e Murtagh mi aspettavano.
«Hai vinto il duello in quattro minuti e sedici secondi» dice Jason facendo un sorriso «Sei brava» si complimenta, io gli sfoggio un sorriso a mia volta, mi alzo sulle punte e gli do un bacio.
Jason appoggia le mani sui miei fianchi, in modo da approfondire il bacio, ma Murtagh si schiarisce la gola.
Isaiah stava fissando qualcosa di interessante sul pavimento. Ridacchio mentre mi cambio e poi ci avviamo fuori.
Se sono fortunata non vedrò più questo posto di merda e me lo auguro veramente
«Se fate delle cazzate rientrando nel giro, non stata tanto sicuri che Marcus vi ammazzi, perché se lo fate, vi vengo a cercare io e vi uccido. Poi scaverò una bella fossa sull'autostrada e vi lascerò a marcire lì. Intesi?» chiedo guardando tutti e tre quando ormai siamo nel parcheggio.
Murtagh stringe la mascella e annuisce, Isaiah fa un sorrisetto spaventato, mentre Jason ha il suo solito ghigno sulle labbra da strafottente.
Quando arriviamo a casa voglio vedere ancora se ha quel ghigno.
Andiamo in un bar abbastanza tranquillo a prendere delle birre e giocare a biliardo.
Finalmente una cosa in cui sono capace.
«Fratelli contro fratelli» propone Isaiah, io guardo mio fratello e sorrido, gli schiacceremo.

Due ore e cinque partite dopo, io e Murtagh le abbiamo vinte tutte. Jason e Isaiah hanno provato in tutti i modi a farci perdere, ma non ci sono riusciti
«Da quando sei così brava a biliardo?» chiede Jason tenendomi per i fianchi, appoggiato al tavolo da biliardo, mentre i nostri fratelli sistemano le palle
«Da sempre. Nostro padre aveva una passione per il biliardo. Ci portava sembra a mangiare in posti in cui c'era il biliardo, quindi siamo diventati molto bravi» gli faccio l'occhiolino
«Domani stai attento» gli dico tornando seria
«Come sempre» mi risponde dandomi un bacio a stampo «Non lo so Jason ho un brutto presentimento, stai molto attento» gli rimarco, lui annuisce «Per farti stare più tranquilla ti mando la posizione appena arrivo, okay?» chiede, io annuisco soddisfatta.
Siamo quasi fuori. Almeno, io, Murtagh e Isaiah abbiamo chiuso, Jason deve completare l'ultimo affare e basta.
Andrà tutto bene, devo solo convincermi di questo e togliere il pensiero dalla testa.
«Allora, che piani avete per l'estate?» mi chiede Murtagh mentre colpisce la palla bianca e rompe la formazione delle palle da biliardo iniziando una nuova partita
«Non ne ho idea in realtà» dico alzando le spalle, poi mio fratello guarda Jason
«Io, Cam e Oliver volevamo proporre a voi Cheerleader a anche agli altri, tra chi vuole ovviamente di affittare una casa in spiaggia, magari in California o vicino Miami, stare tutti lì per un paio di settimane» dice Jason.
«Si potrebbe fare» sorrido
«Sai voglio vedere come te la cavi a beach volley» mi fa l'occhiolino il mio fidanzato «Ovviamente» dico alzando gli occhi mentre colpisco una palla che va in buca.
«Se c'è una cosa che voglio fare nella mia vita è imparare a surfare, quest'estate mentre voi femminucce giocate a beach volley e vi ubriacate io sarò in mezzo ai surfisti biondi e palestrati a farmi insegnare» dico mandando una palla in buca, questa volta sono io che faccio un sorrisetto al mio ragazzo. Jason fa un sorrisetto come per dire "sicuramente non saranno meglio di me" ed effettivamente è vero, nessuno è meglio di Jason.

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