Capitolo 20

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Che cazzo di mal di testa. Anna segniamoci mentalmente di non bere così tanto per un ragazzo. Anzi in generale che è meglio.

Mi sveglio molto stanca e guardando l'orario è anche molto tardi. Mentre mi alzo mi appoggio al comodino per il giramento di testa improvviso. Vedendo meglio su codesto c'è un bicchiere d'acqua con una tachipirina. Chi c'è l'avrà messa?

Guardando sulla scrivania vedo un bigliettino:
Annarella ti darò tutto il tempo di cui hai bisogno, io ti aspetterò.
Alex

Cazzo vero. Ieri stava Alex qui. Notando il letto vedo le coperte sfatte da entrambi i lati. Ha dormito qui...

Più confusa che mai vado a farmi una doccia. Mi sono spaventata quando mi sono guardata allo specchio. Mi stupisco come Alex non sia scappato a gambe levate quando mi ha visto in queste condizioni. È pazzo.

Mentre mi sto asciugando i capelli, mi arrivano vari messaggi dalle mie amiche che in questi giorni non le ho proprio pensate. Già, sono un'amica di merda. Avverto sia loro e sia i miei genitori che in questi giorni scenderò per le vacanze natalizie dato che ho finito la sessione invernale. Scenderò insieme a Luca che avrà un concerto al Palapartenope di Napoli. Parlando di lui..

Luca: "Raggio di sole come stai? Avete fatto pace tu e Alex?"

Anna: "Raggio di sole un corno. Sono ancora nauseata da ieri sera. Io e Alex non abbiamo fatto pace ma forse gli avrò detto di volere tempo perché mi ha scritto un biglietto dicendo che mi aspetterà." Allego al messaggio la foto col biglietto.

Luca:" Che dolce però ja" Aggiungendo delle emoji con gli occhi dolci.

Anna: "Piuttosto prepara le valigie che è meglio."

Luca:" Approposito di valigie. Ho pensato di invitare tutti nel mio appartamento stasera per salutarci dato che non si sa quando ci rivedremo."

Anna:" Va bene ci sono!"

Luca scrive un messaggio nel gruppo con i ragazzi di Amici nel quale ci sono anche io scrivendo di stasera. Tutti acconsentono. Anche Alex...

Va bene Anna respira su, andrà tutto bene. Spero...

Passo il resto della giornata a preparare la valigia portando il necessario e vari vestiti, anche se nell'armadio della mia stanza a Napoli ho lasciato qualcosa. Mi vesto molto casual e prendo la metro dirigendomi a casa di Luca. Appena arrivo a casa ci sono quasi tutti, manca qualcuno e lui...

Saluto tutti e abbraccio forte il padrone di casa. Aspettiamo l'arrivo delle pizze quando bussano al campanello.

"Vado ioo, spero siano le pizze che ho una fame assurda." Dico agli altri che iniziano a ridere. Mi catapulto alla porta e aprendola scopro che non sono le pizze.

Annarè - Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora