Capitolo 22

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"Anna muoviti, perderemo il treno." Mi citofona Luca insistendo già da 5 minuti.

Mi devono far santa per sopportare questo ragazzo.

"Se non fosse per la macchina noleggiata staremo già sull'autostrada."Dice Luca lamentandosi dei ritardi dei treni. Eh menomale che mi aveva messo fretta eh, per senza nulla.

In questi giorni ho sentito i ragazzi che erano in partenza, ognuno per andare dalle proprie famiglie. Solo con Alex non mi sono scambiata nemmeno mezzo messaggio e ammetto che mi è mancato parecchio. Ho pensato di ricontattarlo verso Natale con la scusa degli auguri, di parlare.

"Saliamo che è appena arrivato forza." Mi dice Luca mentre saliamo posando le valigia in degli scaffali e ci accomodiamo ai nostri posti. Durante il viaggio abbiamo chiacchierato, giocato a carte e dormito.

"Sei emozionata per il concerto di domani?" Chiede Luca mentre guarda fuori dal finestrino.

"Ovvio, è anche l'antivigilia quindi tra due giorni è Natale." Dico emozionata come una bambina mentre mi appoggio sulla sua spalla cercando di dormire.

"Alex l'hai sentito?" Chiede Luca.

"No... non mi ha scritto in questi giorni. Lo ammetto, mi manca tanto. Ci siamo abbracciati a casa tua per poi stop, scomparso." Dico ad occhi chiusi triste mentre prendo sonno.

"Vedrai che si farà perdonare per la sua assenza." Dice prima di addormentarmi.

Chissà cosa intendeva...

Arriviamo a destinazione. Alla stazione di Napoli Centro Direzionale sono arrivati i miei genitori che ho abbracciato forte. Gli presento Luca, il mio migliore amico. Eh già, ci conosciamo da mesi ma abbiamo legato tantissimo. Lo salutiamo perché lo è venuto a prendere il suo manager per andare a provare. Povero, neanche il tempo di riposare.

Arriviamo a casa e non ci credo della festa a sorpresa che mi hanno organizzato. Ci sono le mie amiche e i miei parenti più stretti. Le ragazze mi saltano addosso e subito andiamo nella mia stanza. Era come me la ricordavo, solo più ordinata grazie a mia madre. Mentre apro le valigie le mie amiche chiedono impazienti di parlarmi di Alex e della nostra situazione.

"Ragazze non c'è niente da spiegare. Non ci sentiamo da quella volta che venne a casa di Luca" Dico mentre appoggio la valigia sul letto e inizio a svuotarla.

"Perché non lo contatti e chiedi come sta, almeno per sentire pure che fa durante queste vacanze di Natale" Mi consiglia Marianna mentre mi aiuta a sistemare i vestiti.

"Magari non oggi dai" Dico con un sorrisino perché non ho il coraggio di contattarlo.

"Anna caccia le palle e contattalo in questi giorni" Mi dice Giulia seduta sulla sedia della scrivania. Io annuisco e ci mettiamo a parlare di tutt'altro raccontandomi cosa è successo in questi mesi in mia assenza. Usciamo divertendoci come ai vecchi tempi, ma sento che manca qualcosa o meglio mi manca qualcuno.

Quel qualcuno che non sa che è più vicino di quanto creda.

Annarè - Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora