Mamma Li Turki - Io Stan & Bull

I PERSONAGGI - PRIMA PARTE (Rev1)

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CHEF SANTO

Chef è un cuoco italiano nato a Roma ma con origini del sud.

Non crede nell'amore, non per disillusione bensì per scelta. È convinto che, se non ci fosse il concetto di amore, non ci sarebbe nemmeno odio. Ha divorziato due volte prima di compiere 35 anni.

Ha otto figli con donne di differenti etnie: se il matrimonio non fa per lui, l'essere padre in qualche modo sì. Chef voleva avere sette figli, come le note musicali, ma ha avuto due figlie in Portogallo da Clara e Beatriz per cui il conto è salito a otto. Ma è ok, come dice lui stesso, visto che contando il DO due volte si hanno in realtà otto note. Considera un dovere la riproduzione tra gruppi etnici diversi, la specie migliora, così come la fusione in cucina di differenti ingredienti porta alla creazione di ricette fantastiche.

Oltre alle due figlie a Lisbona, ne ha una a Kuala Lumpur, un figlio a San Pietroburgo e uno a Dakar, un(a) figlio(a) trans a Casablanca, un figlio (di puttana come la mette lui) a Buenos Aires, e una figlia lesbica da una indiana d'America che però vive in Nuova Zelanda.

Chef ha una relazione difficile con la madre, rea di averlo sempre dissuaso dalla sua vocazione in cucina. Vorrebbe aprire il suo ristorantino, dove cucinare solo quel che gli garba. Ha ovviamente paura del buio, visto che ama i colori. E i colori, nell'ombra. non si vedono.

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STAN KAAN

Stan è uno psicologo sedentario con una deontologia professionale prossima allo zero assoluto. Tende a usare le informazioni dei suoi pazienti per trarne vantaggio.

È il ponte tra Chef e Bull, essendo in grado di calmarli quando iniziano a discutere, il ponte che unisce la Istanbul europea a quella asiatica.

Accumula souvenir che i due coinquilini rubano per lui dagli hotel.

Ha una zia, Zia Teyze, che lo ha cresciuto e lo chiama spesso al telefono. Stan sembrerebbe essere sposato, porta la fede al dito, ma di mogli non se ne sono mai viste nemmeno per sbaglio.

Soffre di disturbo da deficit dell'attenzione ed è iperattivo, si rilassa solo quando lavora con i suoi pazienti. Soffre anche di una sorta di costipazione cronica, che lo fa esplodere di rabbia quando vede qualcuno andare felicemente alla toilette. Dimentica solitamente dove ha parcheggiato la moto, il che lo porta in uno stato di ansia incontrollabile.

È attratto dal mondo dell'illegalità e spera un giorno di mettere in piedi un business losco.

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BULL DEMIR

Originario di Mardin, Bull è sempre in movimento.

Prima di diventare cameraman, ad essere onesti, ha fatto molti lavori stravaganti in giro per il mondo.

In Alaska inscatolava pesce. A Marrakech, per un po', puliva i denti che i dentisti vendono in piazza. E per qualche settimana ha lavorato come guardia del corpo di una guardia del corpo, per quanto senso possa avere. Per vostra info, quella guardia del corpo si è rimediata un proiettile in fronte. Tanto per dire.

È un uomo che ama ma, come dice lui, «mi innamoro in un giorno più volte del numero dei pasti...e mi piace mangiare!». Ama gli amori impossibili, anche se di solito spariscono all'alba di un nuovo giorno.

Relativamente alla famiglia, Bull ha problemi a tenere a bada la sorella, ha ereditato uno yacht da suo nonno e ha una passione per Che Guevara (El Che non avrebbe approvato lo yacht, temo...).

Ha una storia di sesso con la reporter della troupe in cui lavora - Eylul - che se lo scopa a morte per poi lasciarlo steso lì, come una t-shirt usata. Vorrebbe trovare in realtà una relazione stabile e romantica, e sarà proprio Eylul, la tigre dominante, a trasformarlo in un uomo monogamo (forse...).

Ha paura delle malattie. E che un giorno possa fare cilecca a letto (beh, va bene, questo vale un po' per tutti i maschietti).

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YANA AQUA

Yana, vero nome Aqua, ha una famiglia mista con padre di Casablanca e madre di Vladivostok.

Vive nell'appartamento di fronte a quello dei tre coinquilini, i quali sono sì attratti da lei, ma al tempo stesso si comportano da fratelloni.

Apparentemente artista di professione, dipinge quadri. Ma al contrario del suo carattere solare, le sue creazioni sono crude e scure, ombrose. E infatti il suo pittore favorito è Caravaggio.

Ha una storica relazione con Pedro, un ragazzo spagnolo che, di tanto in tanto, tende a mollarla. È misteriosa, considerato che a volte sparisce di colpo, nel bel mezzo della notte, lasciando amici, e specialmente Pedro, a casa dei tre dirimpettai.

Yana ha una strana idiosincrasia per i coltelli da cucina.

Vorrebbe un figlio, ma ha paura di non esserne all'altezza.