EPISODIO 2 CUCINO ERGO SUM - ATTO I MANCANZE E VERITA' INDOTTE (Rev1)

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EPISODIO 2 - CUCINO ERGO SUM

ATTO I - MANCANZE E VERITA' INDOTTE

SCENA 1 - ISTANBUL - GIORNO

Stan sta camminando verso la sua moto. Si avvicina, toglie la catena e prende il casco.

STAN KAAN (V.O.)
Non sono un tipo che si impressiona facilmente. Sono le mancanze, più che le presenze, a mettermi in uno stato di ansia incrementale. Che poi è per questo che non riesco a guardare i film horror giapponesi.

MUSICA: Moonlight di XXXTentacion https://open.spotify.com/track/0JP9xo3adEtGSdUEISiszL?si=e50136bc9d4e4a59

Suona il cellulare, Stan risponde, è come al solito Zia Teyze.

STAN KAAN (PHONE)
Zia Teyze, tutto bene?
(si ferma ad ascoltare)
...Ah, mi hai trovato una fidanzata? La solita cozza immagino...


Stan continua ad armeggiare intorno alla moto.

STAN KAAN (V.O.)
Una cosa, però, mi inquieta più di tutto. Gli oggetti dimenticati per strada, quelli che ti guardano dal ciglio, semi-appoggiati a qualche paracarro. Un casco abbandonato, come se la testa dentro fosse sparita di colpo. Dei mocassini, possibilmente neri, calzati da un anziano andato in orbita come un legionario preso a pugni da Obelix.


Stan riprende a parlare con la zia.

STAN KAAN (PHONE)
...Ok Teyze, ho capito che ha i denti bianchi e che li ha tutti...ma come li hai contati scusa...?
Le hai aperto la bocca? Ma santa pace, non sarà mica una cavalla, no eh?"


Stan monta sulla motocicletta, alle sue spalle un venditore di spezie sta sistemando la merce, coloratissima, sul bancone del suo negozio. Una signora compra del peperoncino e dello zafferano, sembrano discutere. Aggrappata alla sua mano, una bambina stringe il proprio orsacchiotto di peluche.  

STAN KAAN (V.O.)
E poi, le bambole sull'asfalto. Loro mi distruggono l'umore. Perché puoi essere stronzo quanto ti pare, ma i bambini dovrebbero sempre essere intoccabili. Insomma, sono le parti mancanti dei puzzle, le cose che sei sicuro di esserti dimenticato, che mi mandano in tilt il contagiri nel petto.


Stan riprende a parlare con Teyze, inserisce le chiavi e prova ad accendere la moto.

STAN KAAN (PHONE)
Teyze, guarda ora non ho tempo...Sì, ti voglio bene, ma ho dimenticato di fare benzina e in effetti ora una cavalla mi farebbe comodo... Cià cià ciao.


Chiude il cellulare, guarda verso il cielo e riabbassa la testa abbattuto. Scende dalla moto, inutilmente a secco di carburante, la osserva. La bambina con il peluche è ancora lì, che guarda incuriosita Stan rimettere il casco nella sella, reinserire il lucchetto nella catena e infine incamminarsi a piedi verso la fermata dell'autobus.

STAN KAAN (V.O.)
Ecco, appunto. Come volevasi dimostrare. Le dimenticanze...


Fermo immagine - appare in sovra impressione una specie di carta di identità. NOME: Kaan SOPRANNOME: Stan CIBO PREFERITO: Basta che sia gratis.


SCENA 2 - TERRAZZA - GIORNO

CHEF e BULL sono seduti in terrazza su due sdraio. Bevono birra e mangiano pistacchi. Sono in t-shirt e boxer. Boxer colorati per Chef, neri per Bull.

BULL DEMIR
Che c'è di meglio che stare a casa con birra, pistacchi e palle all'aria?

CHEF SANTO
Scopare, forse?

CHORUS
Naaaaaaaa!!!


Bull e Chef fanno cin cin con le birre, sorridono e si buttano indietro sullo schienale.

Fermo immagine - appare in sovra impressione una specie di carta di identità, una per ognuno dei due. NOME: Demir SOPRANNOME: Bull CIBO PREFERITO: Basta che al tavolo ci sia una donna sexy. NOME: Santo SOPRANNOME: Chef CIBO PREFERITO: Basta che cucino io.

CHEF SANTO
Bull, ho deciso di mettermi a dieta.

BULL DEMIR
(mostrando la birra all'amico)
Si certo, lo vedo.

CHEF SANTO
Dico sul serio, cazzo!

BULL DEMIR
E come mai 'sta decisione storica?

CHEF SANTO
È che la verità è intrinseca, a volte. Oltre che difficile da digerire, come la parmigiana di mia nonna.

BULL DEMIR
(confuso)
Non ti seguo...

CHEF SANTO
Hai presente quando sei al check-in di un volo?

BULL DEMIR
E come no. Con uno schianto di hostess, che te la faresti sul bancone in mezzo a tutte le carte di imbarco e le valigie.

CHEF SANTO
Bravo, esatto. E quella gnocca pazzesca è lo specchio in cui ti guardi la mattina e capisci che sei cambiato. Uno specchio stronzo.

BULL DEMIR
Vabbè dai, considera che quello stronzo di specchio è una poveraccia sottopagata, e che deve vedersela con una clientela tale da farle invidiare le maestre di scuola elementari con classi di 36 bambini indiavolati...

CHEF SANTO
O come quel ragazzino bastardo e pieno di brufoli che sull'autobus ti chiama "signore", ti dà del lei e ti offre il posto a sedere.

BULL DEMIR
A quelli rispondo sempre che ancora mi faccio le seghe a due mani e che fumo marijuana come un treno a vapore. Sì, ma che cazzo mi vuoi dire, in finale?

CHEF SANTO
È che sull'ultimo volo, ero nel corridoio e pensavo che beh, dopotutto sono over quaranta ma ancora mi difendo bene, mica come i due cicciabbombi seduti lì nella fila di emergenza.

BULL DEMIR
Ce li mettono apposta, lì c'è più spazio, altrimenti la pancia devono accomodarla sotto al sedile.

CHEF SANTO
(lamentoso)
Sì, solo che anche io avevo il posto accanto a loro! E mi è tornata in mente la hostess specchio che mi soppesa, prende il passaporto e sorridendo mi chiede "le va bene un posto vicino alle uscite di emergenza?". E io come un supereroe da disastro aereo, che le rispondo "certo" fiero e tronfio. Invece la zoccola mi stava iscrivendo per direttissima al club dei superciccioni over quintale!


Nel frattempo Stan è arrivato a casa e appare in terrazza, ha sentito la fine del discorso salendo le scale.

STAN KAAN
Una hostess bilancia. La verità fa male, lo so.

CHEF SANTO
Stan, ma vaffanculo va. Comunque sono ufficialmente a dieta. Ah, ragazzi, dobbiamo ricomprare la bilancia.

STAN KAAN
Perché?

CHEF SANTO
L'ho frullata dalla finestra per aver osato mostrare tre cifre quando mi sono pesato.

Stan prende anche lui una birra, la stappa. I tre fanno sbattere le bottiglie.

STAN KAAN
Alla dieta di Chef!

BULL DEMIR
E alla memoria di una povera bilancia, colpevole solo di aver detto la verità!

CHEF SANTO
Fottetevi tutti e due, bastardi dentro.


I tre ridono e continuano a bere.

FINE ATTO I

Mamma Li Turki - Io Stan & BullDove le storie prendono vita. Scoprilo ora