L'ospite di Sarah Waters

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L'ospite, opera di Sarah Waters.
Hundreds Hall, l'antica dimora di campagna della famiglia Ayres: varcarne i cancelli dopo trent'anni è un momento di grande trepidazione per il dottor Faraday, lui che ancora bambino, nel lontano 1919, ne aveva ammirato con occhi sgranati lo sfarzo e lo splendore. Quel passato, tuttavia, è ormai un vago ricordo: i suoi abitanti - la vedova del Colonnello Ayres e i figli Roderick e Caroline - sono, infatti, impegnati in una disperata battaglia per salvare dalla rovina se stessi e la casa. Ma proprio quest'ultima sembra gettare le ombre più funeste sul futuro: stanze che di colpo diventano trappole, pareti da cui emergono sussurri malevoli e segni inquietanti, un devastante incendio notturno.., chi, o che cosa, c'è dietro questi eventi? Quale mistero grava sul destino degli Ayres? Ma, soprattutto, fino a che punto si spingerà la minaccia? Sarah Waters si confronta con un classico tra i generi letterari, la ghost story, e lo rinnova assottigliando il confine tra sovrannaturale e psicopatologico. Di consueto c'è solo la sua maestria narrativa, con cui restituisce il quadro raffinato e puntuale di un mondo drammaticamente sospeso tra passato e presente. Un mondo in cui le paure umane prendono pericolosamente forma, e dove, in un crescendo lento ma inesorabile, la voce della ragione appare sempre più un debole appiglio di fronte ai ricordi, ai desideri e alle pulsioni represse che travolgono le menti dei protagonisti, e con loro il lettore.

Sarah Waters (1966), laureata in letteratura inglese, prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura ha insegnato alla Open University di Londra. Ha vinto, tra gli altri, il Somerset Maugham Award e per due volte è stata finalista del Mail on Sunday/John Llewellyn Rhys Prize. Nel 2003 è stata inclusa nel novero dei venti migliori giovani scrittori britannici dalla rivista Granta, ed è stata nominata Autore dell'anno ai British Book Awards, dalla Booksellers Association e dai Waterstone's Booksellers; a pochi mesi dall'uscita, L'ospite le è valso, per la terza volta dopo Ladra e Turno di notte, l'ingresso nella rosa dei finalisti del prestigioso Booker Prize. Acclamata come una star della letteratura contemporanea, i suoi romanzi hanno riscosso uno straordinario consenso di pubblico e critica, tanto che ne sono stati tratti film (Affinità) e serie televisive (Carezze di velluto e Ladra) di successo.

Altre opere dell'autrice:
-Ladra
-Affinità

Oggi vi propongo la recensione di Leda, una youtuber che io seguo da moltissimo tempo e della quale mi fido ciecamente, è una di quelle persone che ti fanno innamorare di un libro, un film o un serie tv solo parlandone per qualche minuto quindi davvero merita; chiudendo questa parentesi torniamo al libro.

Recensione
La tua mente verrà rapita e rinchiusa tra le stanze buie di una vecchia villa. Sarai all'erta. Ogni tuo senso sarà pronto a scattare al minimo rumore e senza rendertene conto sarai in suo potere.

In assoluto il libro più inquietante che io abbia mai letto. Ho letto diversi libri catalogati come genere "horror"; da Stephen King ad autori come Matheson o Shirley Jackson, e sebbene abbia apprezzatto molto le loro opere nessuno è mai riuscito a lasciarmi adosso una profonda inquietudine. Nessuno prima di questo libro.
Potrei raccontarti ogni singolo rumore che ho udito la sera in cui mi sono coricata nella mia stanza quando ormai mi mancavano poche pagine per terminare la storia. Potrei, ma non credo ti interessi quindi andiamo oltre.
Non aspettarti i classici clichè tipici dei film o dei libri che affrontano il tema delle case infestate perchè questa autrice saprà giocare con te in modo estremamente intelligente, seducendoti con una prosa elegante e raffinata, saprà condurti in un villa che amerai, che sentirai tremendamente tua fino a diventarne prigioniera.
Una storia assolutamente meravigliosa raccontata con grande abilità da un'autrice forse ancora poco conosciuta nel panorama italiano ma spesso acclamata da testate come il New York Times.
La storia si sviluppa a partire dal 1919, quando il protagonista, ancora bambino, entra per la prima volta ad Hundreads Hall, la grande e lussuosa villa della nobile famiglia Ayres.
Quando quel bambino tornerà a varcare quei cancelli saranno trascorsi trent'anni da quel giorno. Lui sarà diventato il dottor Faraday e la ricca e nobile famiglia che guardava con ammirazione sarà invece in rovina, così come la grande e imponente villa che lo aveva ammaliato da bambino.
Una situazione che rispecchia la società di quel tempo, una società che stava vivendo il tramonto della nobiltà inglese e l'ascesa del proletariato che mirava a diventare borghesia.
Complice una serie di eventi, il dottr Faraday diventa il medico della famiglia Ayres. Una famiglia composta ormai solo dalla signora Ayres e i suoi due figli: Caroline e Roderick.
Una famiglia alla quale si legherà in modo sempre più stretto, così come si legherà a quella casa, verso la quale ha sempre avvertito una strana attrazione.
Una casa dentro alla quale però si è sempre sentito un estraneo. Perchè lui non apparteva a quella dimora. La villa, ormai in rovina, appartiene a un'epoca passata, così come la famiglia Ayres, sono loro gli unici che appartengono veramente a quella casa e gli unici che quella casa vuole portare con sè.
Cose strane e inquietanti iniziano ad accadere. All'inizio sono piccole cose, innocue, trascurabili...quasi degli incidenti, poi però ti ritroverai a guardare attraverso il buco della serratura della vecchia camera dei bambini chiusa ormai da molti anni. Quella vecchia camera in cui è morta la prima figlia della signora Ayres. E ti garantisco che sentirai i battiti del tuo cuore riecheggiare nella tua mente.
Mentre i membri di quella famiglia cedono lentamente al potere della casa il dottor Farady cerca di lottare con la forza della ragione. E tu? da che parte starai?
Lascio alla fine di questo commento una mia personale interpretazione riguardo al finale. Ma DAVVERO se non hai letto il libro non leggere quello specchietto. Ti perderesti un romanzo bellissimo.

Era da tempo che non mi trovavo a leggere con tanta bramosia un libro, a rimanere così rapita da una storia. Ad amare a tal punto i personaggi. Non mi succedeva da "Il giardino dei segreti" di Kate Morton. E chi mi segue da un po' sa quanto significhi per me fare questo paragone.

È tutto per oggi e a chi interessa lascio il link del blog e del canale di Leda, davvero merita è una ragazza davvero dolce e mi fa scoprire un sacco di nuovi libri bellissimi.

Blog~ http://www.lepaginedileda.it/?m=1
Canale Youtube~ https://m.youtube.com/user/LepaginediLeda

Per oggi è tutto spero che questo libro vi abbia incuriosito com'è successo a me, andate a dare un'occhiata al canale e al blog di Leda perchè davvero merita molto.
Baci & al prossimo capitolo :)

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