𝐏𝐎𝐈𝐒𝐎𝐍 | 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐡𝐞𝐨 𝐑𝐢𝐝𝐝𝐥𝐞

Capitolo 9.

Il canto degli uccellini rompeva il silenzio.

Sbadigliai stiracchiandomi sul letto, ammirando la luce del sole che filtrava leggera nella camera.

Stranamente non ero in ritardo, anzi, ero abbastanza in anticipo, meglio così, no?

Mi alzai dirigendomi verso il piccolo bagno che c'era all'interno della stanza, quando all'improvviso sentii bussare alla porta.

Mi voltai indietro e aprii lentamente la porta.

«Draco!» dissi non aspettandomi di certo lui a quest'ora del mattino d'avanti la porta.

«Shh» mi mise una mano sulla bocca ed entrò richiudendo la porta alle sue spalle.

«Che ci fai qui?» domandai incredula di trovarlo lì perché ormai da quattro giorni si trovava nell'infermeria con madama Chips.

«Madama Chips ha detto che posso reiniziare a frequentare le lezioni» rispose alla mia domanda.

«Oh, ma è fantastico» esclamai abbracciandolo.

«Già, ma noi due dobbiamo parlare».

«Dici sul serio? a quest'ora del mattino?».

«Si, a quest'ora del mattino» si sedette sul letto invitandomi a fare lo stesso.

«Di cosa vuoi parlare?» feci fatica a pronunciare la frase data la mia grandissima voglia di sbadigliare.

«Voglio parlare di Riddle».

Oh no, ci risiamo.

«Draco, io lo odio, non ci sopportiamo e dopo tutto è stata colpa di suo padre se la mia famiglia è andata a puttane» dissi.

«Hai ragione, ma nonostante ciò non riesci a stare lontana da lui» esclamò lui.

«Se ti dispiace io dovrei prepararmi» azzardai, «Ne riparleremo un'altro giorno».

«Kaitlyn, per favore» si alzò dal letto e rimase lì ad osservare la mia figura che era intenta a prendere la divisa dall'armadio.

«Draco, esci».

«Te ne pentirai» esclamò uscendo dalla porta.

Non avevo voglia di discutere di prima mattina, odiavo chi osava rivolgermi la parola, e Draco era proprio una di quelle persone che spesso osava farlo.

Andai finalmente in bagno, mi infilai sotto il getto d'acqua calda e dopo indossai la mia divisa.

«Pansy?» questa volta fui io che andai d'avanti alla porta di Pansy aspettando che lei esca.

«Oh, buongiorno Kaitlyn» mi salutò Mya aprendo la porta.

Perfetto, mi ero dimenticata che Pansy condivideva la stanza con Mya.

In questi giorni ci stiamo evitando completamente, non so, ma sento che si stia allontanando il più possibile da noi, specialmente da me. Perché da quanto ne so continua a parlare con Pansy come se nulla fosse.
Ma insomma, a che gioco stava giocando?

«Buongiorno a te, Mya».

«Pansy è quasi pronta, preferisci entrare o rimanere fuori?» esclamò.

Cosa? di solito mi minacciava se non entravo dentro, e adesso? vuole che resti fuori?

Mi puzzi Mya, molto.

«Se per te non è un problema preferirei-» iniziai.

«Restare fuori? nessun problema, Pansy ti raggiungerà tra poco».