Capitolo 26.

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«Ti senti meglio?» dissi raccogliendo le ultime cose che avevo lasciato in giro per la stanza.

«Diciamo di sì» rispose Draco con il braccio destro che si appoggiava sul coprifilo della porta.

«Diciamo?!» ribatté guardandomi un'ultima volta allo specchio.

«Smettila di guardarti allo specchio» esclamò il biondino.

«Non cambiare discorso» gli andai incontro e richiusi la porta alle nostre spalle.

«Scusa, scusa» alzò le mani in modo ironico.

«Sul serio» lo guardai nel mentre che sistemavo la cartellina sulla spalla.

«Sai che odio perdere le partite» confessò.

«Sei troppo competitivo. Non parlo solo di te, ma anche dei tuoi amici» dissi mentre scendevamo le scale, «Devi accettare le sconfitte, non solo di questo genere. E sai perfettamente di cosa parlo».

«Lo so benissimo» rispose subito, «Mi sono allenato fin troppo per quella partita, e perderla è stato come essere preso a calci in culo».

«Vorrei tanto non capirti» sussurrai tra me e me.

«Come?» aggrottò le sopracciglia guardandomi mentre ci avviavamo per i corridoi.

«Nulla» iniziai a sudare nonostante il freddo che ci fosse.

«Ah e per concludere, Mattheo Riddle non è mio amico» esclamò Draco.

Il mio stomaco si aggrovigliò.

«Mmmh» incrociai le braccia osservando i suoi capelli decisamente di un biondo diverso dal mio, oscillare a causa del lieve vento che c'era.

«Scherzi spero» ripose le sue mani nella tasca dei pantaloni.

«Sareste un bel trio» sorrisi a quella mia stessa affermazione.

«C'é già Theodore, mi spiace» il biondino controbatté all'istante.

«A proposito... dov'è finito?» chiesi, «Non lo vedo da un po'».

«Se ne sta sempre per conto suo» rispose, «A malapena esce dalla sua stanza».

«Se continuerà così verrà sospeso» dissi.

«Espulso».

«Davvero?» non mi sarei di certo aspettata questo.

«Raramente partecipa alle lezioni» dichiarò il ragazzo.

«Pensi anche tu quello che penso io?» mi voltai verso di lui preoccupata.

«Mi auguro che non ci sia lei di mezzo» abbassò lo sguardo.

«Per forza c'è lei di mezzo, Draco».

«Tu dici?» alzò un sopracciglio verso la mia direzione nel mentre che rialzava lo sguardo.

«La conosco».

All'improvviso venimmo interrotti dall'arrivo di due persone, «Ei» pronunciò la ragazza.

«Abbastanza felici stamattina» pronunciò il ragazzo riferendosi a me e al biondo.

𝐏𝐎𝐈𝐒𝐎𝐍 | 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐡𝐞𝐨 𝐑𝐢𝐝𝐝𝐥𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora