𝐏𝐎𝐈𝐒𝐎𝐍 | 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐡𝐞𝐨 𝐑𝐢𝐝𝐝𝐥𝐞

Capitolo 29.

«Kaitlyn sei pronta?» la voce di Draco mi fece sussultare.

«Gesù che spavento!» strinsi la maglietta che avevo fra le mani mentre cercavo di elaborare chi aveva appena varcato la soglia della porta.

«Sono io, tranquilla» disse lui alzando entrambe le braccia con fare innocente.

«Cosa ci fai qui?» domandai posando quella stessa maglietta che avevo stretto tra le mani qualche secondo prima.

«Fra qualche ora partiamo, ci sei?» chiese lui avvicinandosi alla mia figura.

«Dovrei, mancano solo quelle magliette lì» gli indicai con il mento delle magliette poggiate sulla scrivania.

«Solo?» aggrottò le sopracciglia, «Kait non staremo via cinque mesi» gentilmente mi passò le maglie che gli avevo indicato per aiutarmi nel metterle nella valigia.

«Non si sa mai» replicai intenta a schiacciare gli indumenti più infondo possibile per far sì che ci entrino tutti.

«Lascia fare a me» il biondo venne in mio soccorso, «Sei proprio incapace».

«Ehi!» gli diedi un leggero pugno sulla spalla, «Non sono io il problema, sono i vestiti» esclamai.

«Mhm, farò finta di crederci» con premura cominciò a sistemare i miei vestiti, me ne imbarazzai molto in quel momento perché tra questi c'era anche dell'intimo.

«Sai dov'è Pansy?» chiesi rompendo il ghiaccio, «Non è rientrata dopo il pranzo».

«Si starà sicuramente strusciando su Blaise in qualche sgabuzzino» disse Draco.

Oltre ad alzare gli occhi al cielo per l'effetto del suo sarcasmo pessimo accennai un sorriso.

Il gesto romantico di Blaise aveva suscitato molto in lei, ed io ero contentissima.

«Divertente» esclamai attorcigliando le braccia al grembo.

«Un gioco da ragazzi» replicò il biondino chiudendo la valigia.

«Grazie» ringraziai gentilmente mio cugino.

«Non c'è di che, ti aspetto in sala comune fra poco, miraccomando non farti venire strane idee, nella valigia c'è tutto, sei a posto» tirò giù il bagaglio dal letto, «Dopotutto Villa Malfoy è casa tua avrai altri trenta armadi lì».

«Effettivamente...» ci ripensai su a quella sua affermazione, non aveva tutti i torti.

«E poi, anche se rimarrai senza vestiti sicuramente Bellatrix ti avrà regalato uno dei suoi maglioni recuperati da chissà quale pattumiera» disse il biondino imitando la mia posizione.

«Penso sia l'ora che tu vada» gli afferrai le spalle e lo spinsi verso la porta da dove era entrato.

Lui scoppiò a ridere, «Non fare tardi, Narcissa ci mangerà vivi se facciamo tardi a cena!» mi ricordò nuovamente.

«Lo prometto!» esclamai richiudendomi la porta alle spalle.

Sbuffai portandomi una mano sulla fronte pensando a ciò che sarebbe potuto succedere in quelle settimane.

***
Arrivai a Villa Malfoy sfinita, il viaggio era stato abbastanza pesante nonostante la poca distanza.

Non vedevo l'ora di raggiungere il mio amatissimo letto a due piazze per tuffarmici su.

«Eccovi! quanto siete belli» esclamò entusiasta Narcissa appena ci vide d'avanti al portone.

«Ciao anche a te mamma» il biondino si sentì presto soffocato dalle braccia della madre.