Capitolo Venti

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Quello che aveva detto Chaeyoung aveva rimbombato nella testa della persona che aveva accanto per almeno una cinquantina di volte, infatti erano trascorsi svariati minuti di silenzio.

"Cosa intendevi dire?"

"Che non ti darò più fastidio, non ha senso continuare a rincorrere qualcuno che sta scappando. Penso di aver finalmente capito il tuo punto di vista ed è grazie a questa mia nuova consapevolezza se posso dirti di stare tranquilla. Torna a casa ora, si è fatto un po' tardi"

Mina si sentiva tremare fin dentro le ossa e l'ansia che stava crescendo in lei non era di certo d'aiuto in un momento come quello "quindi le nostre strade si sono divise del tutto?"

La maggiore si era messa ad annuire per evitare di parlare ancora. Non voleva ferirla ulteriormente facendole assistere ad uno dei suoi pianti d'amore giornalieri.

L'unica soluzione per evitare che accadesse era alzarsi dal divano e allontanarsi giusto il tempo di darsi una calmata, ma proprio quando stava per compiere quell'azione il mondo aveva cominciato a muoversi al rallentatore.

La mora si era messa a cavalcioni su di lei, mostrando apertamente di essere in imbarazzo, e aveva poggiato le mani sulle sue spalle "non stavo scappando da te, ma dai miei sentimenti. Mi fa paura questa cosa che c'è tra noi perché non l'avevo mai provata e ci sono momenti in cui mi schiaccia fino a togliermi il respiro"

La delicatezza con la quale Chaeyoung le aveva spostato i capelli dal viso non aveva niente a che vedere col modo di fare che aveva con le altre ragazze e questo lo sapevano entrambe "perché ti spaventa al punto da avermi respinta?"

"Non ritengo di avere qualcosa di speciale e francamente non capisco come sia possibile che io piaccia ad una come te"

"Sarebbe bello se potessi guardarti attraverso i miei occhi, ti aiuterebbe a capire molte cose" le stava accarezzando le guance arrossate "ma voglio provare a capirti e se questa cosa ti fa stare male allora sono disposta a farmi da parte"

"E se io non volessi?" aveva affondato le dita nei suoi capelli disordinati, avvicinandosi fino a far aderire il corpo al suo. A quel punto stavano respirando la stessa aria "e se a spaventarmi fosse proprio il fatto che mi sono innamorata di te?"

"Minari, non ho capito nessuna delle cose che hai detto" averla così vicina le aveva fritto il cervello e non riusciva a pensare ad altro che non fosse il suo desiderio di baciarla.

Le labbra della mora avevano raggiunto le sue e si erano mosse per lasciar uscire cinque parole "mi sono innamorata di te"

Chaeyoung, mossa da quel sentimento che combaciava col suo, non aveva più perso tempo a fantasticare sul poterla stringere e baciare, aveva semplicemente reso reali i suoi desideri.

L'impazienza di recuperare tutto il tempo perso stava dominando le loro azioni, al punto da averle fatte finire distese su quel divano che aveva assistito a tutte le loro conversazioni.

A livello fisico era la maggiore a dominare, dato che era stata proprio lei a ribaltare la situazione per stare sopra alla sua amata, eppure non era lei a decidere il ritmo.

Mina non era poi così impacciata e sembrava conoscere alla perfezione ogni punto sensibile della maggiore "non capisco se soffri il solletico o se ti piace essere toccata dove capita"

"È la seconda opzione perché sei tu a farlo, ma ti consiglierei di non parlare più se nel frattempo hai intenzione di continuare ad ansimare" la stava guardando negli occhi, rendendo perfettamente chiaro il flusso dei suoi pensieri.

"Chae" come volevasi dimostrare era proprio lei a tenere le redini e il modo in cui aveva pronunciato il suo nome aveva dato il via ad un altro bacio ancora più travolgente e in grado di accendere del tutto la fiamma della passione.

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