Yolanda
3 settimane prima
Mio zio è morto da circa un mese lasciando tutti i problemi sulle mie spalle, come se già non ne avessi abbastanza.
Ho iniziato a lavorare come ballerina nel nightclub della mia amica per poter pagare le spese che servono a me e mia sorella per sopravvivere e nel mentre durante il giorno lavoro come cameriera in uno dei bar del centro di New York.
Da poco sono tornata a casa e sono già passate le due di notte, cerco di dormire quando all' improvviso dei rumori mi fanno spalancare gli occhi.
Ad un certo punto sento la porta spalancarsi e qualcuno urlare il cognome di mio zio, spalanco gli occhi e scuoto freneticamente il corpo di mia sorella e la prendo in braccio prendendo anche una lucina e la nascondo nell'armadio ma prima di chiudere le ante guardo i suoi occhi da cerbiatta ancora assonnati.
<<Non osare uscire dall'armadio Ambra aspetta che io venga a prenderti>> continuo a sentire dei passi pesanti al piano di sotto e dopo aver messo al sicuro mia sorella prendo la lampada sul comodino e inizio a scendere lentamente le scale ma appena scendo l'ultimo gradino sento dei passi alle mie spalle e subito mi giro dando la lampada in testa a chiunque sia ma poi altre mani mi bloccano le braccia e io inizio ad avere seriamente paura <<guarda un po' chi abbiamo qui>> un uomo molto robusto con l'aria da delinquente si avvicina lentamente mentre io cerco di dimenarmi per sfuggire dall' altro che mi blocca le braccia <<dov'è Jhon Smith?>>
La gola mi si secca rimettendo a posto tutti i pezzi, quelli erano gli uomini con i quali mio zio aveva un debito molto grosso e una volta stava anche per rubare i pochi soldi nel mio portafoglio per darli a loro <<lui è morto da un mese>> <<figlio di puttana>> sento sussurrare dall'uomo dietro di me e ad un certo punto quell'uomo che credo sia il capo caccia da dietro i pantaloni una pistola e io non riesco a smettere di pensare alla mia sorellina da sola contro questi uomini se mi uccidono ma credo che nei miei occhi si legga tutta la paura che ho << sei sola?>>
Io annuisco convinta ma poi dalle scale vedo scendere un altro uomo con in braccio la mia sorellina e io mi sento morire <<era nell'armadio capo>> <<Yoly aiutami ho paura>> sento mia sorella gridare e le mie lacrime iniziano a scendere <<vi prego noi non centriamo nulla con questa storia lasciateci in pace>> <<tranquilla tesoro non vi ucciderò ora ma ti concedo due settimane per ridarmi i trentamila dollari che mi doveva Jhon oppure morirete sia tu che questa bambina.>>
Dopo aver detto questo escono dalla casa e io corro ad abbracciare la mia sorellina << scusami Yoly ho aperto di poco la porta dell'armadio e quell'uomo se ne è accorto mi dispiace, mi perdoni?>>
<<Ma certo Ambra stai tranquilla adesso andiamo a dormire ok? È tutto apposto non è successo niente, domani tornerà tutto alla normalità>>
<< sei sicura?>> <<Ma certo piccola mia stai tranquilla.>>
La prendo in braccio e andiamo nella sua stanza e dopo che si è addormentata mi permetto di piangere perché anche io vorrei che domani questo orribile incubo sparisse, quanto vorrei ritrovare al mio fianco i miei genitori e mia zia pronti ad asciugarmi le lacrime e a farmi sentire di nuovo come una principessa, invece no, sono l'opposto, la mia vita è un disastro e io cerco di sopravvivere ma non so ancora fino a quando ci riuscirò.
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Fragments of broken dreams
RomanceYolanda Smith è una semplice ragazza la cui vita è stata distrutta, per un puro caso incontra Altair Lancaster, un uomo ricco, bello, potente, temuto e rispettato da tutti. Entrambi vivono una vita serena quando un giorno due minacce stravolgono la...