Capitolo 10

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Yolanda

Appena Gemini entra in casa io mi giro verso Altair che continua a guardare difronte a se con uno sguardo di puro fuoco. 

Mi avvicino di qualche passo accarezzandogli delicatamente e con timore il braccio, lui si gira verso di me fissando la mia mano con l'anello al dito sul suo braccio muscoloso e poi porta lo sguardo sul mio viso <<dovremo restare insieme fino a quando mio padre non andrà via>> annuisco e gli sorrido, questi sono i patti e io devo rispettali <<va bene, allora io vado nella tua stanza vorrei...vorrei farmi una doccia>> lui annuisce ed io entro. 

Vado nella stanza di Altair, entro ed ho la stessa reazione di quando entrai per la prima volta nella mia stanza, se la mia era enorme questa è il doppio, la stanza è molto illuminata ma ha solo cose sui toni molto scuri, le pareti sono grigie e il pavimento di un legno molto scuro, una parete a grate separa la camera da letto da un piccolo salotto con un divano, delle poltrone e una piccola libreria. 

Il letto è molto grande e più lungo rispetto al mio, vado direttamente in bagno per farmi la doccia, resto qualche minuto e poi esco indossando il primo asciugamano che trovo legandomelo in petto. 

Per tutta la doccia non ho fatto altro che pensare agli occhi arrabbiati di Altair. 

Nonostante non mi piaccia farmi gli affari degli altri sono una persona abbastanza curiosa, vorrei sapere perché tra Altair e il padre c'è tutta questa tensione e perché lui non fa altro che guardarlo con odio, inizio a cercare i vestiti con lo sguardo ma non li trovo, cavolo ero convinta di averli presi ma evidentemente li ho lasciati da qualche parte in camera, cavolo e ora come faccio? 

Sono seminuda e potrebbe essere entrato Altair nel frattempo, faccio un respiro e apro di poco la porta, non vedo nessuno quindi esco e in pochi passi vado verso il letto prendendo tutti i vestiti, ci manca solo che adesso entra Altair e mi trova così, mi giro di scatto pronta a correre di nuovo nel bagno ma urto contro qualcosa o meglio...qualcuno. 

I vestiti mi cadono dalle mani e a causa del movimento veloce l'asciugamano si slega e cade ai miei piedi, trattengo il respiro e la mie guance si fanno completamente rosse e resto ferma davanti a lui come una statua, sento il viso completamente in fiamme notando anche lui senza maglietta. 

I miei occhi scendono a guardare i suoi addominali scolpiti e il suo tatuaggio sul lato del cuore, ci sono due iniziali ma non riesco a vederle in tempo perché riporto i miei occhi in quelli di Altair.

 allunga una mano e mi sposta una ciocca bagnata dal viso e mette una mano sul mio fianco avvicinandosi a me fino a far scontrare il mio corpo nudo contro il suo petto e sposta il volto di lato avvicinandosi al mio orecchio <<leonessa meglio che vai a vestirti perché giuro che sto mettendo tutto il mio auto controllo nel cercare di non muovere la mia mano e la mia bocca per accarezzare il tuo corpo e baciare ogni lembo di pelle quindi sparisci dalla mia vista prima che la bestia dentro di me si risvegli.>>

 Mi lascio scappare un sospiro per le parole che usa e la sua mano mi stringe ancora di più il fianco, cerco di riprendere il mio autocontrollo ma le parole che mi ha sussurrato con quella voce e la sua mano sul mio fianco hanno acceso un incendio tra le mie gambe e il cuore mi martella nel petto, mi schiarisco la gola cercando di trovare le parole da dire <<s-se e-esci mi...mi vesto>> cavolo Yolanda e potevi usare un tono più deciso.

 Inizia ad accarezzarmi piano il fianco e mi schiocca un bacio leggero sul collo ed io stringo le cosce per attutire il fuoco tra di esse, così come si è avvicinato in meno di due secondi si stacca d a me, mi sorride ed esce chiudendosi la porta alle spalle, mi siedo a capofitto sul letto facendo dei respiri profondi cercando di calmarmi, dannazione ma che mi succede, mi passo le mani sulla fronte cercando di calmarmi da sola ma proprio non ci riesco e faccio la prima cosa che mi viene in mente per provare un po' di sollievo. 

Fragments of broken dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora