Altair
Dopo aver salutato Yolanda entro nella mia stanza e vado verso il bagno spogliandomi e entro nella doccia.
I miei muscoli si rilassano subito a contatto con l'acqua calda, chiudo gli occhi e alzo il viso lasciando che l'acqua mi colpisca direttamente in volto e lascio che la mia mente proietti di nuovo l'immagine di quegli occhi che mi hanno soggiogato, ammaliato, distrutto e risollevato.
Dal primo momento che ho visto Yolanda mi è sembrato di vedere lei.
Esco dalla doccia e lego in vita il mio solito asciugamano bianco e poi esco dal bagno per andare a prendere i vestiti, intanto Yolanda si sta mettendo il solito pigiama bianco, mi appoggio allo stipite della porta guardando i suoi ricci biondi e la sua schiena diafana, il mio sguardo scende sul suo fondoschiena ammirando compiaciuto il suo culo fasciato da un perizoma bianco in pizzo.
Indossa velocemente i pantaloni e prima che possa indossare la maglia mi avvicino posandole le mani sui fianchi facendo aderire la sua schiena al mio petto nudo e bagnato, lei volta di scatto la testa e io le sorrido prima che ritorni a guardare diritto davanti a lei.
Sposto tutti i suoi ricci sulla spalla destra e mi avvicino al suo orecchio <<ora non mi sfuggi>> lei emana un sospiro forse per il tono di voce che ho usato e io le lascio un bacio sotto la mandibola <<allora leonessa>> un altro bacio, un altro sospiro <<che ne dici di giocare?>>
<<A-a cosa?>>Un sorrisetto malizioso che lei non può vedere mi spunta sulle labbra, scendo a lasciarle baci infuocati sul collo fino ad arrivare alla spalla, le abbasso la spallina del reggiseno e lei butta il collo all'indietro dandomi più accesso alla sua pelle ma il tutto viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta.
Yolanda raddrizza subito la schiena e io mi giro di scatto per andare ad aprire trovando davanti a me Orion che sorride come un coglione con una camicia bianca e un pantalone blu scuro, trovandomi in asciugamano si alza sulle punte per guardare dietro di me, giro la testa guardando Yolanda che si infila velocemente la canottiera con le guance in fiamme, riporto lo sguardo su Orion che mi guarda con un sorriso a trentadue denti.
<<Potevate almeno aspettare la notte di nozze>> <<Orion>> stringo gli occhi e lo guardo avvertendo la presenza di Yolanda dietro di me <<vi state dando da fare vedo>> <<si Orion, ovviamente prima che tu ci interrompessi>> <<ALTAIR!>>
Yolanda mi tira un piccolo pugno dietro la schiena facendo sorridere sia me che Orion <<tranquilla cognatina siamo tutti abituati a nostro fratello>> Orion le schiaccia un occhio e io alzo gli occhi al cielo <<che cazzo vuoi>> <<mhm una parolaccia, brutto segno>> Yolanda ride alla sua battutine ed io fisso Orion trafiggendolo con lo sguardo <<va bene fratello calmati>> <<Orion è l'ultima volta che te lo chiedo, che vuoi?>> <<Voglio che tu dia a Teresa la serata libera, o meglio che la obblighi>> <<cazzo e tu mi interrompi per una fottuta scopata con la cameriera? Dillo a Ferit e digli che te l'ho ordinato io>> <<perfetto allora vado, fratello, cognatina, buona scopata>> si gira di spalle e subito chiudo la porta girandomi verso Yolanda <<allora dove eravamo rimasti?>> <<Che tu ti andavi a vestire e io mi mettevo a dormire>> <<non me lo ricordo proprio così>> <<allora ti ricordi male>> lei smette di parlare e sbuffando prendo una tuta e una t-shirt e vado a vestirmi.
Appena esco vado verso il letto e vedo una fila di cuscini in mezzo <<e questo?>> indico i cuscini con un gesto del capo e lei si siede <<mi dispiaceva farti dormire per terra quindi ho pensato a un'altra soluzione>> alzo gli occhi al cielo ma non dico niente, mi sdraio di fianco a lei girandomi dal lato opposto e cerco di prendere sonno.
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Fragments of broken dreams
RomanceYolanda Smith è una semplice ragazza la cui vita è stata distrutta, per un puro caso incontra Altair Lancaster, un uomo ricco, bello, potente, temuto e rispettato da tutti. Entrambi vivono una vita serena quando un giorno due minacce stravolgono la...