Yolanda Smith è una semplice ragazza la cui vita è stata distrutta, per un puro caso incontra Altair Lancaster, un uomo ricco, bello, potente, temuto e rispettato da tutti. Entrambi vivono una vita serena quando un giorno due minacce stravolgono la...
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Noi siamo brandelli di materia stellare
che si è raffreddata per di occasionali brandelli di una finita male.
Sir Arthur Eddington
Altair
Entro nella mia stanza trovando Yolanda seduta sul letto che guarda il vuoto con le lacrime che le scorrono lungo le guance, la mia espressione cambia e sento come un macigno posizionarsi sul mio cuore che mi blocca anche il respiro.
Mi avvicino ma lei si gira di scatto alzandosi prendendo in mano un documento.
<<Lo sapevi?>> <<Cosa?>> Mi passa il foglio e io lo prendo leggendo tutto velocemente, ad ogni parole il cuore manca un battito, ad ogni parola sento di precipitare giù ad un dirupo, ad ogni parola....Sento di averla persa ogni secondo di più.
Rialzo gli occhi guardando i suoi ma non riesco a dire una parola <<Altair...lo sapevi?>> Prendo un respiro profondo e annuisco <<Si...lo sapevo>> dischiude le labbra e le lacrime aumentano.
Mi avvicino ma lei si allontana mettendo ancora più distanza da noi <<leonessa...>>Cerco di avvicinarmi ma mi ferma <<No Altair aspetta, quando mi hai proposto di fingere di stare insieme tu sapevi tutto?>> <<No, io...io l'ho scoperto il giorno del matrimonio.>>
Porta le mani a stringersi i capelli respirando pesantemente <<io...io non ci posso credere...tu... tu hai detto di amarmi Altair, abbiamo scopato, io ho detto di amarti e tu non hai mai pensato di dirmelo, sul serio?>> <<Non avevo il coraggio>> si lascia scappare un sorrisetto isterico e si avvicina.
<<Dici sul serio? Non avevi il coraggio per cosa? Per dirmi che tuo padre ha ucciso i miei genitori? Temevi che ti avrei incolpato? Mi credi davvero capace di questo?>> <<Yolanda...>> <<No Altair adesso devi rispondermi, avevi davvero paura di questo?>> Il pomo di Adamo mi si abbassa e annuisco abbassando gli occhi <<avevo paura di perderti>> si allontana con gli occhi spalancati guardandomi con quei suoi occhi di ghiaccio e che ormai si sono sciolti.
<<Forse non mi ami davvero, perché se mi amassi, se avresti imparato a conoscermi, me lo avresti detto subito sapendo che io non ti avrei mai, MAI incolpato per un crimine di tuo padre. Ma adesso sai perché io non voglio più vederti? Non perché tu fai parte della vita di una persona così, ma perché tu mi hai tenuto nascosto la verità più importante per me. Saremo riusciti a superarla, io sarei riuscito a superare questo con te. Ma tu hai preferito non dirmelo fingendo che tutto sia normale.>>
