Cap 33. Una cattiva moglie

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Il sole iniziava a calare lentamente mentre nel cuore di Amanda aumentava il desiderio di uscire di lì. Erano passate quattro settimane da quando minacció Eric di uccidersi se non l'avesse portata da Denise. Non seppe mai perché, ma accettó il volere di Eric: attendere quattro settimane.
Quando si chiuse la porta alle spalle, lei era già accanto alla macchina. I capelli corti e mossi venivano portati dal vento quasi seguendo una danza perfetta. Era felice, per la prima volta le apparve davvero felice. Aveva le mani nelle tasche dei jeans, muovendo nervosamente le scarpette sulla ghiaia, quasi per pregarlo di fare in fretta.
Andiamo?
Domandó esausta, aprendo la portiera per sedersi ancor prima che lui raggiungesse l'auto.
Eric sorrise prima di diventare pensieroso. Amanda supponeva che Denise e Daryl si nascondessero a Oceanside. In diversi disegni Denise aveva disegnato una piccolissima conchiglia che Amanda non potette non notare. I particolari, era questo che continuava a ripeterle ogni volta che le spiegava qualcosa: ricordati dei particolari. E se solo non li avessero trovati lì, per Eric significava fare un viaggio verso l'inferno.
Mentre faceva inversione con l'auto, le chiese mi reggergli una busta.
Cos'è?
Domandó incuriosita Amanda, aprendola di poco prima che Eric salutasse con un cenno del capo la guarda al cancello principale, e le diede un piccolo schiaffo sulla mano prima di sorriderle divertito. Aveva pensato a Denise, portando delle caramelle alla frutta che ormai avevano il prezzo dell'oro.
Non si può andare a mani vuote da una bambina.
Amanda rimase a fissarlo, mentre lui si finse concentrato sulla strada. Davvero non riusciva a capire come potesse essere così, a tratti str***o e ad altri premuroso e perfetto.

Il buio li aveva ormai raggiunti da ore. Oceanside non era poi così vicina come ricordava Amanda ma Eric non  disse una sola parola ne si lamentó di nulla. I fari dell'auto illuminarono il volto di Roselin, una delle donne di guardia che Amanda conosceva molto bene. Le sorrise appena abbassó il finestrino e la donna l'abbracció senza pensarci due volte. Ad Eric non sembró strano, Amanda era sempre stata capace di farsi amare da chiunque, anche da lui. Dopo la stretta, la donna le indicó il piccolo bungalow dove Daryl e Denise vivevano nascosti da mesi, segno che Amanda non aveva sbagliato.
Eric tiró il freno a mano e spense il motore. Poggió il gomito alla portiera e si mise comodo sul sediolino. Non avrebbe messo piede fuori dall'auto e lei avrebbe avuto tutta la privacy di cui aveva bisogno. Ma Amanda non scese subito. Aveva gli occhi puntati nel buio e le mani ancora poggiate alle ginocchia.
Sta tranquilla.
Le rincuoró sfiorandole i capelli sulla spalla sinistra, consapevole di quando desiderasse riabbracciare Denise, ma  terrorizzata di un suo rifiuto. Amanda rispose con un sorriso striminzito e scese dall'auto tenendo stretta in una mano la busta di caramelle.

Eric la vedeva muoversi lentamente, mentre inizió a mordersi un dito innervosito anche lui. Il piccolo bungalow era al buio e sembrava disabitato da tempo. Nessun gioco sul vialetto, nessuna luce in casa. Daryl sapeva bene come nascondere la loro presenza.
Ma Amanda si fermó nella penombra quando sentì la voce di Carol. Gli occhi si socchiusero. Oltre ad affrontare Daryl, sparito ormai da un mese, avrebbe dovuto incontrare anche lei.
Non ridevano, ne scherzavano come sempre. Da quel poco che riuscì a sentire, Daryl tentava di rincuorarla.
Così, lentamente ed evitando ogni minimo rumore, tornó verso la porta d'ingresso, ignorando i due appartati. Eric la vide intrufolarsi in casa quando fu sul punto di aprire la portiera per capire cosa stesse accadendo ma lei scomparve in casa.

Denise dormiva profondamente. La luna riusciva a stento ad illuminarle i ricci che le ricadevano sul cuscino. Le apparve serena, come quando era con lei ad Alexandria. Erano trascorsi ormai troppi mesi e Amanda si sentì uno straccio per essersi persa tutto quel tempo con lei.
Le accarezzó lentamente la nuca prima di baciarla con delicatezza estrema, e quando si rialzó rimase ad osservare i disegni che Denise aveva appeso alle pareti. Daryl era presente in ognuno mentre in quelli con Amanda non c'era mai nessun altro. Solo lei, come era sempre stato. C'erano tutti nei suoi disegni, compresa Carol che ormai da troppo si occupava di lei.
In quell'istante gli occhi le si riempirono di lacrime, ma non permise a nessuna di rovinarle l'aspetto. Così adagió il regalo ai piedi del letto e la guardó attentamente prima di uscire di lì indisturbata.

Sull'uscio della porta d'ingresso Daryl apparve con la sua sagoma robusta e minacciosa. Aveva capito che Amanda era lì dopo aver visto l'auto di Eric parcheggiata poco distante. L'espressione sul volto dell'arciere mutó quando vide solo Amanda. Il pensiero che fosse arrivata fin lì per portarsi Denise di nascosto lo attanagliava da tempo.
Come stai?
Chiese dispiaciuto, senza farle spazio per uscire.
Fammi passare.
Chiese rabbiosa la biondina, prima di doversi scansare da lui per non essere toccata.
Voglio solo sapere come stai.
Continuó ad insistere l'arciere, notanto i suoi capelli ancora più corti.
Tu starai sicuramente meglio di me.
Daryl sapeva che quelle parole erano rivolte alla presenza costante di Carol nella sua vita. Così scosse il capo, prima di buttare un veloce sguardo verso l'auto di Eric.
Ti sta aspettando.
Rispose freddo e indifferente, mostrandosi quasi turbato da quella presenza improvvisa.
Amanda in difficoltà gli passó accanto, ma non riuscì a mettere il piede sullo zerbino mal ridotto. Daryl la trascinó in casa fino a portarla con le spalle contro il muro.
Vieni di nascosto e ti aspetti che io sia gentile e premuroso.
La rabbia di Daryl crebbe sempre di più insieme alla forza con cui la teneva stretta per le braccia.
Non volevo disturbarvi...
Sussurró con altrettando tono duro lei, alzando di poco il sopracciglio destro in segno di minaccia.
Sei la solita ragazzina.
L'arciere le lasció libere le braccia, consentendole di accarezzarle per eliminare i segni, mentre lui si allontanó di poco. Segno che nessun saluto affettuoso avrebbe concluso quell'incontro.
Hai ragione.
Amanda riuscì a stordirlo e lasciarlo pietrificato con quella risposta inaspettata. Nessuna scenata, gesto d'ira avrebbe portato Amanda dalla aprte del torto, non in quell'occasione.
Non intendevo..
Continuó d'impulso Daryl, cercando di porre rimedio ai suoi modi barbari.
Sí invece... ma non sono qui per te. Inizieró a cercare Negan e quando lo troveró verró da Denise.
Il cuore di Daryl smise di battere. Avere anche Amanda nelle ricerche significava mettere anche lei in pericolo.
Non dire stron**te.
Ribattè quasi sorridendo, toccato nell'orgoglio e nell'animo. Aveva perso tempo volutamente per trattenerla da Eric affinchè stesse meglio e lei lo aveva capito.
E cosa vorresti fare? Portarla via da me?
Era questa l'altra preoccupazione di Daryl, vedersi portar via Denise nel cuore della notte solo per ripicca.
Non lo farei mai, sono diversa da te.
Un'altra pugnalata conficcata nel petto dell'arciere.
Sarà lei decidere.
Daryl non seppe rispondere. Il fatto che potesse essere Denise a scegliere lo rincuorava, ma significava che tra lui e Amanda era davvero finito tutto.
Non tormentarti...
Amanda sembró quasi divertita nel vederlo affogare nel dispiacere.
Non sono in grado di essere una buona moglie come tu non sei in grado di prenderti cura della tua famiglia.
Non gli diede il tempo di metabolizzare la frase, ne di risponderle a tono. Scomparve nel buio così come era arrivata. I fari dell'auto illuminarono parte della stanza in cui Daryl era ancora immobile, confuso e frastornato.
Carol giunse sull'uscio della porta, facendo finalmente capire ad Eric cosa tormentasse Amanda. La presenza di quella donna le fece sbriciolare anche la più piccola parte rimasta ancora intatta della loro vita insieme.

Non si dissero una sola parola. Amanda non si morse mai il labbro durante il tragitto ne strinse i pugni. Finalmente sembrava aver messo un punto definitivo al suo tormento.

The Walking Dead - In Punta Di piedi SEQUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora