Cap 8: Il vento porta novità

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Erano ormai trascorsi cinque giorni dal loro arrivo, travolgendo l'equilibrio che Alexandria aveva ormai trovato nei loro cinque anni d'assenza.

Il sole iniziava a scaldare quelle giornate ormai non più così fredde e gelide. Con l'arrivo della primavera sembravano riuscire a credere che forse al mondo qualcosa sarebbe cambiato, o che magari era stato tutto un incubo, ma i versi strazianti e continui dei putrefatti li riportavano alla realtà ogni fo***to giorno.

Sasha in quei giorni non riuscì nemmeno ad accostarsi alla finestra della sua camera, mentre Amanda ci rimase per due ore, speranzosa che riuscisse ad alzarsi sui suoi piedi. Fu Tara a portarla via, inventandosi una scusa banale a cui nemmeno un bambino avrebbe creduto.

***

Le lacrime di Denise sembravano incessanti per Daryl. Non riusciva proprio a fermarsi, restando quasi senza respiro.

Cosa diavolo è successo?
Cercò di chiederle ripetutamente, afferrandole le spalle per staccarla dal suo petto.
Voglio mamma!
Borbottò singhiozzando lei, voltandosi lentamente verso Judith, la figlia adottiva di Rick e Michonne. Daryl non ne sapeva molto e non chiese nulla a riguardo ad Amanda. Non gli importava molto della nuova vita dello sceriffo, ma certamente gli importava di Denise.
Cosa le hai fatto?
Chiese senza mezzi termini l'arciere, alzandosi in piedi e ponendosi dinnanzi a sua figlia, mentre Judith sorrise brevemente, prima dell'arrivo improvviso di Amanda.
Daryl!
Gridò quasi per rimproverarlo, prima che Judith girasse i tacchi e si dirigesse verso casa.
E quando Denise fu ormai tra le braccia di sua madre, Daryl si voltò furibondo.
Non azzardarti mai più !
Rispose risentito puntandole l'indice contro sotto lo sguardo di Carol, venuta ad Alexandria appena saputo del loro trasferimento improvviso.

***


A Hilltop il tempo sembrava non aver stravolto la vita di nessuno. Maggie era stata in grado di mantenere l'armonia di una volta, migliorando il suo aspetto e rendendo la comunità più produttiva. In tanti preferirono unirsi a loro in quegli anni, costringendola ad allargare le mura di recinzione. Molti erano addetti ai campi, utilizzando il raccolto non solo per sopravvivere ma anche come merce di scambio. Quella donna così minuta, riusciva a predominare sull'inutile e ormai dimenticato Gregory, finito chissà dove.
O

k!
Fu la risposta di Maggie, quando uno dei messaggeri del Regno passò a comunicarle che Carol avrebbe tardato il loro incontro per l'arrivo di due cari amici ad Alexandria.


-Hei!
G

ridò poco prima che l'uomo uscisse dal cancello per tornare al Regno.
Ti ha detto i loro nomi?
Domandò con un leggero e sereno sorriso sulle labbra.
No Signora!
Rispose rapido l'uomo voltandosi e salendo in sella al suo cavallo.


***

Gli occhi di Denise rimasero incollati sui lunghi capelli grigi di Carol. Incuriosita da quella donna sorridente, ma silenziosa. Erano in cucina quando Amanda rientrò dopo un'ora dall'accaduto. Era corsa da Daryl, senza potergli parlare e il suo viso sembrò aver riassunto l'espressione rassegnata del passato.

Cosa fate?
C

hiese alle due, sedendosi sullo sgabello della penisola su cui stavano impastando biscotti.
Carol mi ha svelato la sua ricetta!
Confidò ormai tranquilla la piccola, continuando a stritolare l'impasto con le sue manine, senza mai togliere lo sguardo dal bancone di marmo.


Ottimo...sono i migliori che io abbia mai mangiato.
R

ispose fingendosi felice Amanda, prima che Carol intervenisse.
Mi ha detto che ha quasi cinque anni, ma le ho detto che sembra proprio una ragazzina grande.

Il tono di voce di Carol era un misto tra gentilezza e menzogna, ma quando Amanda fu sul punto di rispondere, il suo piccolo sospiro venne interrotto dalla porta d'ingresso.

Ezekiel era venuto di persona a prelevare Carol da quella che non era più casa sua. I due avevano una relazione da chissà quanto e per Amanda non fu difficile capirlo. Il grosso omone con la sua chioma ancora raccolta nei rasta, aveva un sorriso a trentadue denti, sincero rispetto a quello di Carol.
E

' tutta tua!
Esclamò con altrettanta menzogna Amanda, dopo aver salutato con una stretta di mano l'omone.


Carol chinò leggermente il capo, ponendo tutto il suo risentimento nello sguardo. In quel momento Ezekiel aveva violato la sua indipendenza. Lei, che in passato fuggiva dall'uomo che amava controllarla e picchiarla ad ogni suo errore, si ritrovava adesso con un uomo pronto a riportarla a casa nemmeno si trattasse di un'adolescente.
S

e volete scusarci..
Rispose d'impatto Carol, facendo un piccolo sorriso a Denise e liberandosi del grembiule immacolato che indossava, per portare Ezekiel sul portico e parlare in disparte.


***

Sei ancora qui?

La voce calma di Michonne riuscì a far rilassare i muscoli delle spalle tese di Rick, ancor prima che lei le sfiorasse con le sue mani lunghe e magre.
R

ick chinò delicatamente il capo sulla spalla destra, sfiorando con la guancia la sua mano calda.
Il sole era ormai tramontato da un paio di minuti e lui preferiva godersi quello spettacolo dalla sua finestra, piuttosto che rovinarsi la giornata affrontando l'arciere.
Si sta meglio qui...
Sussurrò quasi stanco, stendendosi sul letto e tirando delicatamente Michonne accanto al suo corpo.


***


I piedi putrefatti sprofondavano nella melma lungo il ciglio della strada. Decine di corpi seguivano lo stesso percorso e ai loro versi se ne aggiunsero altri, ancora più terrificanti. Qualcosa iniziava ad evolvere e ciò non prometteva nulla di buono.

The Walking Dead - In Punta Di piedi SEQUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora