Renée

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Subito dopo aver terminato la mia presentazione una ragazza con gli occhiali di un fucsia acceso e l'apparecchio per i denti aveva indicato un ragazzo con dei folti capelli castani. Era nuovo anche lui?
Lo osservai di sottecchi, era davvero molto affascinante.
Indossava una divisa bianca, quindi doveva essere più grande di me di un anno.
Sembrava scocciato da quella situazione, come se non avesse alcuna voglia di partecipare al corso, ma allora perché farlo?
Non ne avevo idea, ma a dire il vero neanche mi importava.
Era da un po' che stava fissando e non ne capivo il motivo, deglutii in imbarazzo.
Aveva un taglio degli occhi affilato e uno sguardo penetrante.
Le sue iridi erano di un castano legnoso profondo e scurissimo.
<Mi presento, mi chiamo Reece Turner. Molti di voi mi conosceranno ma forse non sapete che sono il figlio della donna che vi fa lezione con tanto amore> fece un'occhiolino alla professoressa che era diventata paonazza.
Percepivo ancora la sua attenzione su di me quando smise di parlare.
<Ragazzi, vi presento Reece, mio figlio, probabilmente nessuno lo sapeva perché lui si vergogna molto di me. Trascorrerà con noi qualche lezione. Bene, direi che terminate le presentazioni possiamo cominciare> alle spiegazioni della donna il bisbigliare fra i banchi cessò, così la lezione iniziò.

I colori non esistono Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora