10.

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Salimmo sulla sua auto.
Lui sorrise e ammiccò mentre la sua mano si posava sulla mia coscia nuda, e io sussultai quando la sua mano cominciò a scivolare lungo la mia coscia, verso l'orlo corto del mio vestito.

Le punte delle sue dita scivolarono giù, sfiorando la pelle sensibile del mio interno coscia. Non potevo farne a meno; mi dimenai e mi contorsi.
Le sue dita si rilassarono intorno a me, poi cominciarono a scivolare verso l'alto,
accarezzando la carne del mio interno coscia.
Esploravano sempre più in alto.
<<Non riesci a fermarti?>>,dissi a bassa voce.
<<é impossibile>> rispose lui, e il suo dito smise di lavorare.
<<Non è la prima volta che lo facciamo>>, dissi, mantenendo la mia attenzione sulla strada.
<<Ma vedo che non ti dispiace. Sbaglio?>>
Fece un respiro affannoso e la sua testa sussultò verso di me come se l'avessi
sorpreso.

<<Cazzo!>> Gemette lui. La sua mano si strinse improvvisamente intorno a me con forza, così forte.

<<Sei sicura?>>Chiese.
<<Sono sicura>>, risposi.
La sua presa si rilassò all'istante, e lui ringhio senza nascondere la lussuria nella sua voce.
<<Buono a sapersi>>
Poi le sue dita si mossero di nuovo, trovando e tracciando l'orlo delle mie mutandine. Le sue dita cominciano a spingersi sotto il mio orlo.
La punta del suo dito sfiorò leggermente le mie labbra, poi il mio clitoride.
Gemetti.
<<Concentrati sulla strada>>dissi.
Le sue dita sfiorarono di nuovo il mio clitoride, strofinando e strofinando. Poi le sue dita scivolarono giù, esplorando il mio ingresso.
<<Cazzo>> imprecò. <<Sei bagnata fradicia, piccola>> Le sue dita mi stuzzicarono, girando intorno al mio ingresso. Tirò indietro la mano, e io inspirai bruscamente. Non mi resi conto di star trattenendo il respiro.
Raggiungemmo casa sua e ci dirigemmo verso la porta. Sapevo che i suoi genitori non c'erano.

Sapevo che stavo pensando a quello che sarebbe successo dopo.

Mi fissava intensamente, i suoi occhi mi perforavano l'anima, facendo formicolare ogni nervo del mio corpo e cantare ogni grammo del mio sangue.

Una notte di sesso selvaggio, appassionato e senza legami con un ragazzo che aveva gli stessi miei scopi. Dimenticare.

Ci incontrammo a metà strada. Entrambi affondammo in avanti allo stesso tempo, dove le nostre labbra si incontrarono in baci.

<<Puoi urlare quanto ti pare. Non c'è nessuno stasera. Solo io e te.>>
Mi baciò. Aprii le labbra e lasciai che la sua lingua entrasse nella mia bocca. Le sue labbra morbide e sensuali divorarono le mie.
Le sue mani scavarono più a fondo nei miei fianchi. Io sollevai le mie e le feci scorrere tra i viticci lisci dei suoi capelli biondi.
La sua bocca tracciò la mia mascella e si mosse lungo la pelle del mio collo. Quando raggiunse il punto appena sotto il mio orecchio, gemetti.
Facemmo un passo indietro, i suoi occhi seguivano ogni mio movimento. Mi guardo, i suoi occhi blu ubriachi di passione e desiderio.
Raggiungemmo la stanza.
Quando la porta si aprì, entrai, poi lui chiuse la porta dietro di noi.

Respirava forte mentre mi guardava, e i suoi occhi diventarono più chiari di prima.
Si allungò in avanti e mi tirò a sé, schiacciando la sua bocca contro la mia, la sua lingua che saccheggiava la mia bocca.
Gemetti nella sua bocca, e la sua mano scivolò tra le mie gambe mentre il suo dito accarezzava le mie pieghe.
Rabbrividii dal bisogno, il suo pollice che giocava con il mio clitoride, le dita in profondità nella mia figa. Mi inarcai all'indietro con un gemito.
<<Cristo, sei così fottutamente bagnata per me>>Sì, ero bagnata e calda per lui. Rimosse le sue dita dalla mia figa e pulì con la lingua ogni dito dai miei succhi come se fosse stato un pasto gourmet.
<< il tuo sapore é dolce>> mormorò mentre cominciava a strofinarmi il collo, tracciando baci solleticanti da dietro il mio orecchio a un punto appena sotto il mio mento che mi faceva impazzire.
<<Hai un sapore così fottutamente buono.
Potrei mangiarti tutto per tutto il giorno>>
Ci aiutammo a vicenda a liberarci dei vestiti.
Eravamo in piedi nudi, ci guardavamo e i suoi occhi rastrellavano tutto il mio corpo.
Lasciai che i miei occhi vagassero lungo la sua nudità, soffermandosi sui suoi fianchi e sulla fiera mascolinità. Sentii un calore umido inondare il mio corpo.
<<Così bella>> osservò di nuovo, anche se c'era un raspare duro nella sua voce. <<Così dannatamente bella>>
Le sue labbra si schiantarono sulle mie, prendendo tutto dalla mia anima. Gridai contro la sua bocca, ma lui ingoiò le mie parole.
Mi prese in braccio come una sposa e mi mise delicatamente sul letto. Poi fece scivolare il suo corpo tra le mie gambe e si librò su di me e mi baciò dolcemente all'inizio, poi cominciò a baciarmi più febbrilmente.

I want all of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora