7 giugno 2021
Sto passeggiando per le strade di Firenze con il timore d'incontrarla. So che è qui con lui, me lo ha detto Benedetta. Per i primi due giorni mi sono rifiutato di uscire di casa perché avevo paura di vederla, di vederla felice con lui, più felice di quanto non sia mai stata con me. Oggi il mio proposito è venuto meno perché rischio di morire di fame se non vado a fare la spesa. Ieri sera Lorenzo è venuto a trovarmi e gli ho chiesto di fermarsi a cena, ma quando ho aperto il frigorifero mi sono accorto della desolazione totale che c'era lì dentro. Fortunatamente avevo delle uova, così ho fatto una frittata. Per tutta la sera Lore ha provato a convincermi a uscire di casa, ma so che se avessi accettato la sua proposta in qualche modo mi sarei ritrovato di fronte Anna e Paulo e non mi sembra il caso. Continuo a provare rancore nei confronti di Anna, anche se lei ha mantenuto la promessa che ci eravamo fatti. Mi ha detto di Paulo quasi subito, ma per qualche strano motivo mi ero convinto che lei mi avrebbe aspettato o che sarebbe tornata da me. Mi sono illuso da solo e non c'è cosa peggiore di costruirsi una storia solamente nella propria testa. Non ho potuto fare a meno di sbirciare i loro profili sui social, ma non hanno molte foto insieme e quelle che ci sono non sono per niente nitide. Benedetta mi ha raccontato che avrebbero voluto tenere la loro relazione privata ancora per un po', ma sono stati fotografati e dopo di che sono finiti sulla copertina di qualche rivista di gossip. Nonostante questo, loro due continuano a non rendere troppo pubblica la loro relazione e così io non ho molto materiale con cui confrontarmi. Continuo a pensare che Paulo sia migliore di me, sia come persona che come calciatore. Se non fosse migliore di me Anna non avrebbe scelto lui. Cammino per le corsie del supermercato mettendo nel carello alimenti a caso, senza seguire la lista che avevo fatto. Sono completamente immerso nei miei pensieri che non riesco a concentrarmi su altro. Se Benedetta fosse qui mi darebbe uno schiaffo educativo e mi urlerebbe in faccia di andare avanti, ma proprio non ce la faccio. Perché è così difficile lasciare andare le persone? Io so che Anna è felice senza di me ed io dovrei essere felice per lei perché le voglio bene, ma una parte di me è talmente egoista che la preferirebbe triste da sola che felice con qualcun altro. Sono un bastardo. So che se io fossi al suo posto lei sarebbe stata felice per me, mi avrebbe fatto un sacco di domande sulla mia relazione e si sarebbe impegnata a fare amicizia con la mia nuova fidanzata. Mi sono innamorato di lei proprio perché pensa sempre prima agli altri e poi a se stessa. Perché io non riesco ad essere come lei? Si merita di essere felice con Paulo ed io dovrei soltanto mettere da parte il mio orgoglio e comportarmi da amico, perché è questo che sono: un suo amico.Mentre supero il reparto macelleria il mio telefono inizia a squillare. "Ciao Bene!" esclamo accostando il cellulare all'orecchio.
"Hey Dusan, ti disturbo?" ribatte la mia amica.
"No, sono al supermercato. Sto facendo un po' di spesa perché avevo il frigo vuoto. Dimmi tutto" replico con un tono allegro.
"Intanto...come stai?" mi chiede.
Rifletto per qualche istante. Non so se rispondere sinceramente o dirle ciò che vuole sentire mentendole spudoratamente. "Se dicessi bene ti mentirei, quindi posso dirti che sopravvivo. Tu invece?" mormoro.
La sento sospirare dall'altra parte dello schermo. "Non evitare la mia domanda facendomi un'altra domanda. So benissimo che stai male e anche il perché" dichiara decisa.
Per la seconda volta cerco di sviare il discorso puntando la mia attenzione su di lei. "So che da quando Federico è partito per il ritiro sei un po' giù. Non deve essere facile essere la fidanzata di un calciatore e vederlo partire senza poterlo seguire ovunque" affermo sperando che lei decida di aprirsi con me, in modo da non essere costretto a dirle per la millesima volta che sto male per Anna.
"Dusan Vlahovic!" tuona Benedetta. "Smettila di evitare di rispondermi. Tu stai di merda perché Anna è a Firenze con il suo nuovo fidanzato e piuttosto di accettare la realtà ti rinchiudi in casa rischiando di morire di fame perché non esci nemmeno per fare una fottutissima spesa perché hai paura di incontrarli per strada".
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Tempi supplementari //Federico Chiesa//
FanfictionAnna, migliore amica di Federico Chiesa e di Benedetta Quagli, ha seguito il suo amico a Torino per questioni lavorative. È sempre stata innamorata di lui, ma non ha mai avuto la possibilità di dimostrargli il suo amore, così, quando si è fidanzato...