25 dicembre 2021
Sono a casa. Sono a Firenze. Sono nel mio posto del cuore. Allora perché mi sento così triste? Sto passando il Natale con la mia famiglia, dovrei essere al settimo cielo. Mi sto sentando con una ragazza fantastica, anche se abbiamo deciso di passare le vacanze natalizie distanti. Dopo la rottura con Benedetta le cose non sono state semplici per noi, così abbiamo deciso di andare con calma. Fare le cose con i nostri tempi. Abbiamo tutto il tempo del mondo. Continuiamo a sentirci senza avere mai un appuntamento effettivo. Sono steso sul letto della mia vecchia camera. Dovrei scendere, dato che il resto della casa è all'opera da un po', ma non mi va. Come ogni anno ci sarà anche la famiglia Ciati e io non ho voglia di vedere Anna. Già devo sopportare la sua presenza a lavoro, non voglio rovinarmi le feste a causa sua. Tra me e Paulo ha scelto Paulo, trasferendosi definitivamente da lei. Vederli sempre insieme è un promemoria continuo del fatto che per lei la nostra amicizia non ha mai valso nulla. Sono consapevole di non essermi comportato bene né con Paulo né con Benedetta, ma ho sempre creduto che Anna sarebbe stata dalla mia parte. Mi sono sbagliato. Lei ha scelto loro ed io devo farmene una ragione. I migliori amici stanno sempre dalla tua parte, no? Sono settimane che ci rifletto, ma non ho avuto il coraggio di parlarne con nessuno. Quando ho messo piede in casa ho percepito che l'aria era tesa, ma nessuno mi ha detto nulla. Nessuno vuole farmi pesare la situazione, ma io so come stanno le cose. Dennis ed Adriana hanno rischiato di lasciarmi perché avevano preso ciascuno le parti del proprio fratello, Lorenzo pensa che sia un idiota ad aver lasciato Benedetta e ad aver litigato con Anna. I miei genitori non so cosa pensino, ma li vedo preoccupati. L'unico che non mi ha guardato come se volesse la mia testa su un piatto d'argento è stato Paolo, nonostante abbia litigato con sua figlia. Lo ammirerò sempre per la sua pazienza e la sua calma. Nonostante la sua grande perdita, ha continuato a sorridere alla vita e a non farsi scalfire dalle difficoltà."ORA BASTA" tuona mio fratello spalancando la porta della mia camera, per poi richiudersela alle spalle facendo un gran casino. Per qualche istante temo che crolli un pezzo di muro, per fortuna non succede. "CHE CAZZO TI PASSA PER QUEL CERVELLO DI MERDA CHE TI RITROVI?"
Non mi aspettavo così tanta rabbia in un solo momento. "Modera i termini" ribatto freddo.
"Modera i termini? MODERA I TERMINI? Sei serio? Prima scarichi la tua fidanzata per una tipa a caso con cui chatti, poi litighi con la tua migliore amica chissà per quale motivo. In pratica hai mandato a puttane due delle tre cose più belle della tua vita e mi ordini di moderare i termini? Col cazzo" sbraita.
Dice un sacco di cose, ma io riesco solo a chiedere: "Tre?"
Gli occhi di Lorenzo vengono invasi dall'ira. Se prima era arrabbiato, ora è proprio incazzato nero. "Di tutto quello che ti ho detto tu hai capito solo questo?" domanda in un tono pacato, che contrasta con la sua espressione. Non aspetta la mia risposta e dice: "Hai rovinato le cose con Benni. Hai rovinato le cose con Anna. Ora manca che rovini anche le cose con la Juve e ti dimostrerai per lo stronzo che sei".
Così, com'è entrato, esce ed io scoppio a piangere. Scoppio a piangere perché una piccola parte di me sa che mio fratello ha ragione. Ho rovinato le cose con Benedetta perché avrei dovuto dirle che non ero più innamorato di lei, non farglielo scoprire attraverso le chat con un'altra. Ho rovinato le cose con Anna perché avrei dovuto scusarmi con lei per il mio comportamento infantile con Paulo, ma non l'ho fatto. Vorrei tornare indietro, riavvolgere il nastro e fare le cose bene, ma non posso. L'unica cosa che mi rimane è la mia carriera alla Juventus e quella non posso proprio permettermi di rovinarla. Devo andare avanti preservando il mio lavoro, dato che la mia vita privata l'ho già mandata a puttane abbastanza negli ultimi mesi.
Quando faccio il mio ingresso in cucina sento tutti gli occhi puntati addosso. Sicuramente tutti quanti hanno sentito la sfuriata di Lorenzo poco fa e vogliono capire quale sia il mio umore, in una parola: rassegnato. Ci metto qualche istante a rendermi conto che lei non c'è. Perché non è qui? Spero che non sia andata in Argentina con Paulo. La mia Anna non rinuncerebbe mai al Natale in famiglia per un ragazzo, nemmeno se quel ragazzo è Paulo. Probabilmente tra poco farà il suo ingresso e mi metterò l'anima in pace, anzi sarò ancora più nervoso. Non parliamo più da quando abbiamo litigato ed io non so come comportarmi. Vorrei solo interrompere questa faida, ma dubito che lei cederà facilmente. Nessuno osa rivolgermi parole e Lorenzo cerca di starmi il più lontano possibile, ma capisco che pure respirare la mia stessa aria lo infastidisce. Lui è sempre stato dalla parte di Anna fin da piccolo. Quando era solo uno stupido ragazzino si è invaghito di lei e non gli è mai passata. Ormai è abbastanza grande, ma la cotta per Anna persiste. Lei è il suo amore impossibile. Sciocco che non è altro. Ci accomodiamo a tavola e quando tutti iniziano a mangiare capisco che lei non sarebbe venuta. Davvero ha preferito passare il Natale con lui che con la sua famiglia? O non è venuta solo per non vedermi? Escludo quest'ultima possibilità perché Paolo e Dennis sono qui, se fossi stato io il problema avrebbe gentilmente declinato l'invito della mai famiglia e avrebbero pranzato a casa loro con Anna. Nessuna la nomina e so che non sarò io a chiedere dov'è nessuno me lo dirà di sua spontanea volontà, ma non so se sono disposto a mettere da parte l'orgoglio davanti a tutti. La soluzione arriva quando incrocio lo sguardo di mia sorella: è l'unica a cui posso chiedere e che me lo direbbe senza fare troppe storie.
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Tempi supplementari //Federico Chiesa//
FanfictionAnna, migliore amica di Federico Chiesa e di Benedetta Quagli, ha seguito il suo amico a Torino per questioni lavorative. È sempre stata innamorata di lui, ma non ha mai avuto la possibilità di dimostrargli il suo amore, così, quando si è fidanzato...