34. Ventiquattro ore

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L'acqua della palude sotto il molo di John B è scura e più torbida del solito. La mia canna da pesca è assicurata ad una delle travi della staccionata mentre io sono appoggiato sullo stesso legno con tutto il peso del mio corpo caricato sui gomiti. 

Sono qui non davvero per pescare: ho solo bisogno di stare un attimo da solo. Mordo l'interno della guancia non riservandomi da un forte dolore, costringendomi a non riportare la mente sempre nello stesso luogo. 

Poco lontano da me, seduta sul bordo del molo con i piedi penzoloni, Sarah finge di osservare l'acqua con attenzione. I suoi occhi sono vuoti e gonfi dalle innumerevoli ore di pianto che ha vissuto abbracciata a me sul divano di John B: sento ancora il peso dei suoi singhiozzi sul mio petto.

"Principessa" mormoro nella sua direzione senza avere il coraggio di guardarla.

"Mh?" chiede di rimando.

"Ti va se tu, Wheezie e John dormite da me stanotte?" dico dolcemente.

Scuote la testa, ritornando nel suo mutismo.

"Puoi prendere la mia camera con Kiara, Wheezie e Caroline dormiranno in cameretta" spiego.

Non ricevendo risposta, arrivo alla conclusione che sia meglio lasciarla ancora un po' da sola, per cui torno a concentrarmi sulla mia finta pesca.

"Puoi andare da Kie, non preoccuparti" dice quando si rende conto che sono tornato a fare silenzio.

"Preferisco restare qui" taglio corto giocherellando con i bracciali sul mio polso.

L'immagine di Ward Cameron che salta in aria insieme alla sua barca continua a ritornarmi in mente. E Rafe, fermo lì sul molo che crolla tra le braccia di Kiara... anche quello non riesce ad uscirmi dalla testa.

"Io non riesco a capire, JJ. Mio padre aveva già tantissimi soldi, perché ritrovarsi a fare affari con quella feccia?" chiede.

"Potrebbe essercisi ritrovato senza saperlo nemmeno, principessa. Non potremo mai sapere cosa sia successo davvero, ma sappiamo che adesso è tutto finito" dico provando a risultare il meno offensivo possibile.

"Perché ha permesso che ci facessero questo? Perché ha permesso che Rose prendesse così tanto in mano le redini delle nostre vite?".

"Non-non lo so, Sarah" mormoro.

"Perché, di tante donne, Ward Cameron doveva sposare la figlia del più grande contrabbandiere delle Barbados?".

24 ore prima

Kiara's POV

Busso alla porta della villa dei Cameron con un po' di ansia che mi pulsa nel petto. 

È la prima volta che incontro Rafe in un luogo non pubblico e, come se non bastasse, ho notato le automobili di Rose e Ward nel vialetto di uscita; sembra abbiano intenzione di partire a breve. O di scappare, magari.

Dopo qualche istante di attesa, Rafe viene ad aprire alla porta cogliendomi del tutto alla sprovvista, giacché convinta di ritrovarmi di fronte la solita domestica.

"Ehi" dice sorridendo con imbarazzo.

"Ciao. Che fine ha fatto Victoria?" domando corrugando la fronte.

"Per l'ennesima volta, si chiama Octavia" risponde ridendo.

"Ha la faccia più da Victoria" constato facendo qualche passo verso la porta.

Rafe mi fa strada verso la depandance in piscina dove, a quanto pare, ha ormai fissa dimora. I suoi vestiti sono riversati sul pavimento e sul divano e centinaia di piatti sporchi sono ammucchiati sul tavolino di fronte la TV. Ho i brividi solo a ripensare all'ultima volta in cui sono stata in questa casa.

Al di là del mare - JIARA💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora