𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟓𝟗

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Attenzione⚠️

Ci stiamo avvicinando sempre di più alla fine e la cosa mi fa piangere tutte le lacrime che ho in corpo, ma...

Questi capitoli saranno...
sostanziosi e -quasi- tutti i nodi verranno a galla.

Quindi...non vi resta
altro che scoprire tutto


Buona Lettura!!🫶🏼🫶🏼

Dopo ore, pagine e pagine scritte sulle note, skincare a non mia finire, film a non mai finire, giochi da tavolo, sonnellini di infinite ore e dopo aver preso almeno 5 kili, perché ho mangiato come un maialino, finalmente siamo arrivati.

Le mie gambe potrebbero staccarsi dal mio corpo da un momento all'altro e potrebbe buttarsi dall'aereo per arrivare prima.

Blake per quasi tutto ieri non si è fatto sentire completamente.
Provavo a mandargli delle frasi provocatorie, ma nulla.

È scomparso.

Spero solo che stia bene.
Ho provato a chiamare i ragazzi ma nulla.
Nemmeno Klyn ha notizie di James e nemmeno Ariel ha notizie di suo fratello.

Diciamo che siamo un po' tutte agitate, ma maggiormente io perché loro non sanno la verità.

Ariel sa che Blake è a Seattle per fare delle commissioni, mentre Brooklyn sa che Logan verrà tra un paio di ore da noi.

E la cosa mi sta solo facendo innervosire solo di più.

Non so come stia, non so cosa stia facendo, dove sia.
Potrei impazzire da un momento all'altro.

L'aereo atterra brutalmente sull'isola e veniamo sballottolati da tutte le parti, mentre per poco non vengo buttata in avanti.
«Merda, ma almeno avvisare!» sento urlare da qualcuno e tutti scoppiamo a ridere.

Per sdrammatizzare ci sta.

Faccio un respiro profondo e mi tengo forte al mio sedile, affondando le unghie nella pelle.
«Siamo arrivati!» dice il comandante e finalmente rilascio un respiro tremolante.

Almeno siamo vivi.

Ci alziamo e io non aspetto altro.

Appena le porte si aprono, mi butto a capofitto nelle scale e finalmente tocco terra.
Quanto mi è mancata perché cazzo, non pensavo che servissero 27 ore di volo.

Alla fine si, Klyn ha una memoria di merda. Le ore erano 27 e non 32.

«Sembra che tu non abbia visto il sole per giorni interi.» mi rompe le palle Ryan scendendo dal jet. Indossa una semplice maglietta nera, facendo vedere tutti i suoi tatuaggi, e poi un semplice pantalone di tuta nero.

«Sta parlando il vampiro.» ridacchio quando nemmeno il te po di alzare la testa verso il solo che si abbassa gli occhi da sole in viso.

Gli altri scendono dal jet e quando siamo tutti giù, il comandante scende le nostre valigie.
«Ok bene, ora?» domanda Leon guardando a destra e sinistra con il suo cappellino da dj giallo con le pagliette rosse.

«Non so, non dovrebbe venire qualcuno a prenderci?» domando visto che non vedo nulla se non alberi, acqua e sabbia.

«Siamo sicuri che sia questo il posto?» domanda Ryan rivolgendosi al pilota, andando vicino ad Ariel e mettendo un braccio nelle sue spalle.

Tutta la nostra attenzione viene spostata su comandante che sembra tranquillo. Con il suo capello di paglia, la sua camicia gialla, leggermente sporca di olio e sudata -che sembra sul punto di esplodere- con dei fiori verdi e rosa. Disgustata sposto lo sguardo su i suoi pantaloni e indossa un costume blu e poi ai piedi porta delle ciabatte chiuse con i buchi, di colore rosso.

𝐀𝐟𝐭𝐞𝐫 𝐌𝐢𝐝𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora