La stanza del motel era decisamente spoglia.
Un letto matrimoniale con le lenzuola bianche, un comodino di legno scuro, una scrivania senza sedia e una poltrona.Il bagno era piccolo e decisamente sudicio. Probabilmente non veniva pulito da mesi, considerate le ragnatele agli angoli del box doccia. Nonostante il suo disturbo ossessivo compulsivo, Sebastian aveva insisto per fermarsi lì quella notte.
Shaw avrebbe dormito nella stanza con Tabitha e lui si sarebbe schiarito le idee e avrebbe ideato un nuovo piano per far perdere le loro tracce.
Sapeva che le urla della strega avevano attirato l'attenzione, ma non sembrava ci fossero pericoli in quella dannata stazione di servizio. Non prima che venisse trascinata via da Andrew Pawl. Un dannato stregone che aveva confabulato con la sua famiglia contro Glacia Aqua. Aveva attentato alla sua vita decenni prima e la regina si era vendicata uccidendo sua moglie e i suoi figli ed estirpando i suoi poteri.
Gli stregoni erano la specie meno prestante fisicamente, dato che non gli servivano i muscoli per combattere, erano i più fragili, ma anche i più difficili da combattere se non si possedevano poteri magici.
Senza l'aiuto di Shaw, Sebastian non sarebbe stato in grado di uccidere uno stregone.Avrebbe potuto proteggerla dai Demoni, dai Terreni e anche dai Guerrieri, ma se anche i Maghi le stavano dando la caccia non aveva scampo.
Il soldato estrasse il telefono e chiamò la veggente.
-Il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile, soldato. Richiamami quando non avrò la testa di un immortale fra le cosce.- rispose annaspando, tentando di imitare goffamente una voce robotica pre-registrata.
-Non è divertente, Delta.- sbuffò in risposta.
-Hai ragione, non è divertente.- emise un gemito -Ma è piacevole. Ti direi di restare in attesa, ma abbiamo appena cominciato e sarebbe piuttosto crudele da parte mia lasciarti ascoltare proprio ora che la tua principessa è nel letto con un altro uomo.- ridacchiò.
Il soldato strinse la presa sul telefono, ma decise di lasciar correre.
-Se non fossi preoccupato per l'incolumità di Tabitha non scenderei mai così in basso da chiamarti.-
-Ah, sì sì!- un altro gemito, probabilmente non diretto al soldato -So di cosa parli!- la voce incredibilmente stridula della donna mentre parlava, iniziò ad urtarlo più della persona da cui proveniva.
-Devi liberarti del bracciale, soldato, così potrà proteggersi da sola.--Stai delirando? Hai detto che i suoi poteri sono ancora troppo instabili. Potrebbe addirittura morire o essere corrotta dalla magia. Parole tue, strega.-
-Senza un famiglio certo, ma credo che l'abbia trovato. Proprio lì! Proprio lì!-
Sebastian si passò una mano fra i capelli e si lasciò crollare sulla poltrona logora, sfinito da quella conversazione. La veggente stava mettendo a dura prova la sua pazienza, quasi più di quanto facesse la strega che ora era intenta a dormire in un altro letto che non fosse il suo perché troppo orgogliosa per ammettere che la morale, o l'assenza della stessa, del soldato le avesse salvato il culo per una volta.
Molte di più di una volta, in realtà.
Da quando i poteri della strega avevano cominciato a risvegliarsi, il soldato l'aveva protetta decine di volte in soli tre anni, eliminando chiunque tentasse di portargliela via.-Parli del catalizzatore?- domandò, pur sospettando di non ricevere una risposta.
-Sì! Sì!-
Appunto. Ma perché non riattacco e basta?, pensò strofinandosi la nuca e inspirando più aria possibile per tentare di calmarsi.
In qualche modo, Delta stava riuscendo a tenergli la mente più occupata di quanto facesse il pensiero di Tabitha fra le braccia di Shaw.
Indirizzare la sua rabbia verso la veggente, forse era la cosa giusta da fare in quel momento.
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Shameless - senza vergogna
RomanceTW: Questo libro contiene scene esplicite di sesso e violenza, le tematiche non sono adatte a tutti. I protagonisti si addentreranno in una relazione tossica pregna di red flags. Se siete sensibili, non addentratevi in questo romanzo. Se invece s...