Javon pov
A volte mi chiedo di cosa siano fatte le nostre anime, cos'è quel legame che ci attraversa il cuore e ci lega a noi stessi quando non trova uscita?
Riesco a percepire quel suo sorriso sul mio volto, le sue lacrime sulle mie guance, il suo dolore dentro di me, e quelle farfalle nel mio stomaco quando parlo di lei.
Ho paura e lo ammetto, perché è una ragazza così rara e speciale che non ha bisogno di ciò che ogni ragazza desidererebbe, lei vuole ciò che nessuna ragazza riesce neanche ad immaginare, lei ha bisogno di quelle piccole cose che io non sempre noto, di quelle attenzioni la quali io non sempre le do, ed è ciò che mi spaventa, la paura di non soddisfarla mi intimorisce.
La bimba che conoscevo di 10 anni è andata via, o forse è ancora lì nascosta, però oggi c'è una ragazza, una donna, che io pensavo di conoscere ma che ogni giorno mi svela cose nuove su di lei che io non ho mai voluto conoscere allora.
A volte preferisco uscire con i miei amici piuttosto che chiederle di uscire a lei, non la chiamo spesso, non le chiedo mai cosa ha fatto durante la giornata e quando mi fa domande rispondo solo a monosillabi e me rendo conto di sbagliare ma non riesco a cambiare.
Mi sforzo perché lei non me lo fa notare, ma io so che lei voglia che io le chieda se ha mangiato, cosa ha fatto, se le andrebbe di uscire, ma lei fa sempre di tutto per non farmelo pesare perché sa che sono così ma io voglio davvero cambiare per lei e non voglio che si accontenti del poco che le posso dare.
Vorrei parlale di tutto ciò che mi gira per la testa ma ogni volta trattengo quelle parole dentro e cambio discorso.
Ultimamente però, mi sto lasciando prendere troppo da questi pensieri da trascurare tutto e tutti, da trascurarla.
Lo faccio inconsciamente.
pov lee
Ero seduta sui tavolinetti fuori scuola, era mattina e le lezioni sarebbero iniziate a momenti, lo vidi scendere dall'auto, dal finestrino ipotizzai che lui e jessica avessero appena litigato, scese senza salutare e incamminandosi verso la scuola, mi sorpassò senza rivolgermi lo sguardo ed entrò nel l'edificio.
Ero delusa, o forse triste della brutta piega che si stava prendendo.
Entrai al suono della campanella e lo raggiunsi, era seduto a terra sotto il suo armadietto ripassando qualcosa immagino.
L"Hey" lui alzò lo sguardo e poi si alzò, e senza salutare continuò riporgendo le sue cose apposto.
L"Javon" dissi incazzata.
J"scusami"
stavo per parlare ma mi interruppe
J"Devo andare a lezione o sennò mi metteranno l'ennesimo ritardo" disse per poi sparire tra i ragazzi.Ennesimo?
L'ora di spagnolo era appena finita, avevamo la pausa pranzo così io e javon ci iniziammo ad incamminare verso la mensa.
X"Javon! javon! Sta succedendo un casino con tuo fratello" disse un ragazzo inpanicato rivolto al mio ragazzo.
Iniziò a correre seguendo il ragazzo e io a passo svelto dietro di loro arrivai poco dopo.
Jaden pov
Mio fratello mi aveva strattonato via e portato verso un lato, le sue mani mi stringevano il viso e la sua fronte spingeva sulla mia.
Jv"Che cazzo ti dice il cervello tai"
Jv"Volevi ammazzarlo percaso?!"Lo staccai bruscamente da me, non lo guardai, il mio sguardo era rivolto verso lei, era stata immobile a guardare Gerard a terra mentre i professori correvano verso di lui, ora stava uscendo velocemente dalla porta, da dove uscii io pochi secondi dopo liberandomi da javon.
Jd"Stai bene?" le chiesi vedendola ferma sul corridoio, con le mani poggiate sulle ginocchia mentre tossiva fortemente.
L"Vattene" disse allungando la mano verso di me per non farmi avvicinare a lei.Me ne andai, voltandomi dietro prima di uscire dell'edificio vedendola con mio fratello, di cui lei era innamorata, di cui lei si fidava, di cui lei si faceva toccare.
Holiii🩷
Capitolo corto spero comunque voi abbiate apprezzato!!!
Grazie mille per le visualizzazioni🫶🏻
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𝐒𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐬 𝐦𝐚𝐝𝐞 𝐨𝐟 𝐬𝐮𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭
Romancese sei stanc* delle solite storie tutte uguali col bad boy e la ragazza nuova exchange student leggi questa 😀