Tu scendi da una stella.

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Ero sul pontile in spiaggia, le gambe al petto, le braccia posate su di esse e la testa appoggiata a sua volta sulle braccia.

All'improvviso un cagnolino mi venne in contro.
L"Hey tu" conoscevo quel cane, era il suo.
Il ragazzo si affianco a me e rimanemmo in silenzio per qualche attimo, poi lui prese parola.

Jv"Perché mi hai fatto questo Lee?"
Jv"Dicevi che avevi bisogno di tempo e invece..era solo una scusa non è così?

Rimasi in silenzio, quanto avrei voluto tirare fuori la verità che nascondevo.

Mi scese una lacrima, non la ascougai, la lasciai cadere.

Jv"Dimmi che è solo un brutto incubo ti prego"

Disse il ragazzo disperato, e quando vide che non avrei risposto si alzò lentamente e con il suo cane si allontanò da me.

Chiamai jaden e gli cercai di raccontare cosa fosse appena accaduto cercando di non strozzarmi con il respiro.

Jd"Domani ha un incontro..perché non vieni, come ai vecchi tempi.."

L"Va bene" dissi con tono tranquillo.

Mi trovavo tra la folla, cercando di raggiungere la rete senza cadere a forza degli spintoni degli soettatori.

Javon stava perdendo, e cercava lo sguardo della ragazza bionda non minimamente interessata a lui, che continuava a guardare lo schermo del suo telefono.

Si era appena seduto sullo sgabellino del ring, e io lo avevo appena raggiunto.

Dj gli prese le gambe e iniziò que gridargli cose per incitarlo, la sua mano pendeva dal suo braccio lasciato a peso morto per riposarsi.

Gli afferrai la mano e gliela strinsi, lui ricambiò la stretta e poi si rialzò al suono della campanella.

Jd"Ce l'hai fatta a venire" disse il gemello.

L'incontro era terminato, javon si era ripreso ed era riuscito a vincere, la sala si svuotava a poco a poco, lasciai la famiglia walton e mi diressi negli spogliatoi maschili, dove lo avrei trovato.

La porta era aperta, non entrai, rimasi in piedi con la spalla appoggiata al bordo della porta.

L"Domani sarà viola" dissi riferendomi al suo occhio.
Jv"Già" disse il ragazzo continuando a sistemarsi la borsa senza rivolgermi sguardo.
L"Ti servivo io per vincere"
Sorrise leggermente
Jv"Cosa vuoi Lee?" chiese lui prendendo il borsone in spalla.
Non risposi, lui si avvicinò verso di me, voleva uscire ma stavo bloccando la porta con la mia persona, si fermò e mi guardò, stufato.

Lo abbracciai.

L"Ti prego" dissi affinché lui ricambiasse la stretta.
Così fece.

L"Ti prometto che sistemerò tutto, e poi non ci sarà più niente e nessuno a poterci separare"

Affermai per poi rimanere qualche altro istante stretta a lui.

Finché poi lo vidi allontanarsi sempre di più da me, di nuovo.

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L"Come sei entrato in casa mia?" chiesi
H"È stata tua madre, le ho detto che dovevamo fare un lavoro per scuola" disse sorridendo soddisfatto.
H"Preparati, sono qui solo per giocare un po"
Si diresse in bagno e colsi l'occasione per scrivere a jaden.

-lui è qui.

non feci in tempo a scrivere nient'altro che usci dal bagno, con solo addosso il suo intimo.

Pov javon.

Jd"Io esco"
Jv"Dove vai?"
Jd"A casa di lee"
Girai gli occhi al cielo
Jv"Cos'è te la fai anche tu per caso"
Jd"Non ha mai scopato con nessuno" disse lui ridendo, la cosa lo faceva ridere?
Jv"Che stai dicendo"
Lui si fermò, probabilmente perché si era reso conto di cosa avesse appena detto, e poi si girò verso di me.

Jd"Dimenticati ciò che ho detto"

Jv"Non ci posso credere" dissi sconcertato.
Eravamo in macchina, mio fratello aveva sputato il rospo.
Jv"Appena lo vedo gli spacco la faccia"
Jd"Ricordati che lee è lì"

pov jaden

Bussai alla porta di camera sua
Jd"Sono jaden, ti ho portato gli appunti per scuola" dissi inventandomi una scusa qualsiasi.

Non ricevemmo risposta così javon apri la porta sbattendola andando subito contro al ragazzo.

Lei era stesa sul letto, racchiusa tutta in se stessa( non so se avete capito la posizione ma tipo a conchiglia forse? non so se si chiami così"

Si copriva il busto con le gambe e la testa con le braccia, tappandosi le orecchie per non sentire tutto il casino che proveniva da i due poco distanti da noi.

Aveva la schiena scoperta, ciò significa che era nuda, la coprii con il lenzuolo, mi sedetti di fianco a lei e le accarezzai il capo.

Jd"Javon basta" gridai a mio fratello, lui si voltò verso di noi, e quando la vide lì, in quelle condizioni si avvicinò subito, mi alzai e gli lascai il posto, io usci dalla stanza portando via il ragazzo con me.

Pov Javon

Jv"Sono qui" dissi continuando ad accarezzarla.
Jv"Mi dispiace, è tutto finito"

Lei non disse nulla, mi chiese solo di farsi una doccia.

Era seduta in vasca, con le gambe al petto circondate dalle sue braccia.

Le stavo sciacquando il sapone dai capelli.

Lei si era mostrata a me, lei mi aveva dato il permesso di poterla guardare in tutta la sua purezza e libertà.

Lei si sentiva davvero così libera con me?

Presi un asciugamano abbastanza grande sa coprirle tutta la schiena e poterglielo far girare davanti così da coprirsi tutta.

Si sedette sul water, mentre le asciugavo i capelli, dandole ogni tanto dei baci sulla testa con delicatezza, per rassicurarla ancora di più.

Non sapevo a cosa stesse pensando.

Jv"Mi dispiace lee"
L"Perché? Anch'io se qualche ragazza ti toccasse la piglierei a schiaffi"
Risi a quella sua affermazione, lei rimase sempre seria.

No, non seria, lei era triste, lo leggevo dai suoi occhi.

pov lee

Erano le tre di notte, javon dormiva beatamente affianco a me, stavo cercando di staccare la mente, smettere di pensare e addormentarmi ma non ce la facevo.

E se harry avesse sparso la voce in giro?

Mi misi a giocare nervosamente con i capelli di javon.

Lui prese il telefono e guardò l'ora.

L"Scusami ti ho svegliato"

Jv"tranquilla" disse lui ancora addormentato girandosi verso di me, mise la sua mano sul mio stomaco e col pollice faceva movimenti delicati su di esso.

Quella notte non riuscii a dormire, ormai la luce del sole passava tra le fessure delle serrande, così mi alzai e scesi giu al piano inferiore.

Uscii di casa e mi incamminai verso la cassetta della posta, presi il giornale e rientrai a casa leggendolo.

Lui era in cucina seduto su uno sgabbello.

L"Javon.."
L"Guarda" dissi passandogli il giornale.

Cosa c'era da vedere?

Jv"Giovane di 17 anni viene arrestato per traffico di droga" lesse a voce alta.

Non avevo più nulla di cui preoccuparmi, Javon mi ha salvato la vita.

~you bring me back to life, and it's all in the name of love.

Holiii🩷
Questo capitolo mi piace davvero tantooo, spero anche voi lo possiate apprezzare.
Ci sentiamo presto!!

𝐒𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐬 𝐦𝐚𝐝𝐞 𝐨𝐟 𝐬𝐮𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora