Passo dopo passo, il cammino è lungo.

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Mi trovavo a casa dei walton, con jayla e jessica nel loro "terrazzo chiuso" in giardino.(quegli spazi rotondi con la poltroncine lungo i bordi e il pavimento in legno, richiuse da una soeciw di vetro)

L"Sono due settimane che le prendo e ho già preso un kilo" dissi disperata.
Non sono mai stata magra, da quando è iniziato lo sviluppo le forme del mio corpo sono cambiate, in un anno avevo preso 8 kg, e ora, prendendo le pillole, sono già ingrassata di un kg e la cosa mi disturbava a livello mentale, mi rendeva insicura, mettendomi a disagio, non mi piacevo più, e se non mi piaccio io come posso pensare di piacere a javon?

Js"Tesoro possiamo provare dele nove pasticche, posso farti una ricetta e vedere come va?"
L"No jessica non serve a nulla tanto ora non posso neanche andare in palestra per smaltirli." dissi piangendo.
Jay"Lee sei una ragazza meravigliosa perché dici così di te stessa" disse domandando ma quelle domande a cui non dovevi rispondere.
L"Sicuramente Javon lo avrà notato"
Jay"..Si abbiamo parlato ieri"
Alzai lo sguardo verso la ragazza
L"E lui che ti ha detto"

Flashback ______________________
Jv"Insomma, io la trovo bellissima in tutte le sue forme, volevo solo sapere se ciò dipendeva da una questione di salute..Jayla davvero sono preoccupato vorrei solo sapere che le succede"
Jay"Javon te l'ho detto io non so nulla, non la vedo da molto.."
Jay"Perché non provi a parlarne direttamente con lei"
Jv"Ci ho provato, ma non voglio costringerla"
Jv"Se solo me ne parlasse le direi che non mi importa di quanto pesi, e che non deva sentirsi insicura per questo, perché ai miei occhi lei appare ogni giorno più bella e non ci sarà nulla a poter cambiare ciò"
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Mi accasciai sul cuscino, lasciando le lacrime scendere sul mio viso, piangendo in silenzio mentre jessica continuava a rassicurarmi.
Avevo gli occhi gonfi, e arrivai alla conclusione che sarei andata a parlare con javon.
Js"Oh si dovrebbe stare in camera sua"
Entrai in casa e salii le scale, ma qualcosa non andava.
Sentivo delle voci provenire dalla sua stanza, anzi no, una voce in particolare.

L"Chi è lei jaden?" chiesi al ragazzo che era appena uscito dalla sua camera.
Jd"Coco" disse distogliendo lo sguardo dal telefono, mentre di sottofondo le risate dei due.
L"loro..stanno insieme?" chiesi titubante al fratello.
Jd"A volte sembri proprio stupida lee" disse il ragazzo girando gli occhi al cielo iniziando a scendere le scale, diretto al piano di sotto.
Rimassi impallata, e questo cosa voleva dire? pensai.

Entrai nel bagno, e chiusi la porta, appoggiai le mani al lavandino, chiusi gli occhi e feci de respiri profondo tremolanti, cercando di trattenere le lacrime. Questa situazione mi stava davvero stressando.

Uscii dopo poco dal bagno asciugandomi una lacrima con la felpa, mi recai al piano di sotto e raggiunsi jessica in cucina.

Mentre la donna mi dava istruzioni per le nuove medicine, posai le braccia piegate sul tavolo, appoggiando la testa col volto rivolto su di esso.

Jv"Hey lee"
Mi salutò il ragazzo
Mi alzai lentamente portando le mani sul volto lasciando i gomiti poggiati sul ripiano.
L"hey" dissi chiudendo gli occhi, posando il viso sulla mano sinistra.
Li riaprii quando il ragazzo, avvicinandosi verso di me, mi lasciò un bacio sulla guancia.
Js"Tieni tesoro" disse piegando il postit in due e passandomelo in mano, lo presi e me lo misi in tasca, poi, mi sedetti sullo sgabello, dell'isola in cucina.
Lui mi circondò il busto con le sue braccia e mi diede dei piccoli baci delicati sul collo.
Jv"Perché non andiamo in camera?"
L"Pensavo avessi ospiti" dissi spostando il viso in avanti prima che lui potesse bacirmi il collo.
Mi fece girare verso di lui, muovendo lo sgabello.
Mi guardò il volto e notò il mio aspetto.
Jv"Stai bene?" mi chiese con aria stranita
L"Si, ora vado a casa" dissi per poi alzarmi.
Jv"Oh aspetta" disse prendendomi la mano
Jv"Che hai?" chiese spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Appoggiai il mio viso sul suo petto, insegno di stanchezza e lo abbracciai, quasi non mi reggevo in piedi, avevo bisogno del suo sostegno.

Jv"Andiamo in camera, magari riesci a riposarti un poco" disse accarezzandomi i capelli.

Ero semi sdraiata sul suo letto, avevo la parte superiore del mio corpo appoggiata allo schienale pieno di cuscini, e le gambe piegate che tenevo con una mano, mentre  l'altra poggiata sotto la mia guancia.

Dopo svariati minuti di silenzio presi parola, e tirai fuori tutto quello che mi tenevo dentro.

L"Quella sera in ospedale..mio padre mi aveva portata lì perché non riuscivo a respirare, facevo fatica, mi faceva male il petto..poi tua madre mi disse che il mio polmone è malato, e piano piano stava morendo."
Feci un sospiro di pausa.
L"Posso prevenire la sua morte, ma non posso curarlo javon. Mi hanno messa in una lista, così ad ogni intervento si libera un posto" dissi con voce spezzata, ma non piansi
L"E la lista e così lunga cazzo, non ci arriverò mai in tempo" dissi mordicchiandomi nervosamente le dita.
L"l'intervento costa tantissimo e non so se i miei se lo potranno permettere" dissi con respiri corti e spezzati.

Jv"Andrà tutto bene piccolina, te lo prometto, darei la mia vita affinché tu possa vivere la tua"
Jv"Non voglio che tra noi ci siano più segreti, voglio sapere ogni cosa di te, voglio essere presente per te"
L"Va bene" dissi distrutta per poi addornentarmi.

Holiii🩷
Cosa ne pensate?
Spero di caricare il prossimo direttamente stasera!
Bacini, ci vediamo al prossimo capitolo🩷

𝐒𝐡𝐞 𝐰𝐚𝐬 𝐦𝐚𝐝𝐞 𝐨𝐟 𝐬𝐮𝐧𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora