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Jimin era in piedi, il bacino poggiato al lavandino e i pantaloni abbassati a scoprire l'erezione dura e lucida.

Con la mano ne stringeva la base, stimolandola con movimenti lenti e regolari, e Taehyung deglutì a fatica mentre usciva dalla doccia spostandosi i capelli dagli occhi per godersi quella vista erotica.

"Da quanto..."

"Un paio di minuti. Non sono riuscito a resistere ai vostri gemiti, siete troppo eccitanti voi due."

Rabbrividì in risposta: l'aver avuto del pubblico nascosto durante il suo amplesso era qualcosa che mai aveva pensato gli sarebbe capitato, mai.

Insomma, in camera erano sempre e solo stati in due, non c'era mai stata l'occasione di guardare un rapporto, al massimo una masturbazione -e sì, gli era capitato anche con Jimin-.

Ma questo era diverso, era un tipo d'intimità che non vi centrava nulla perché un conto era essere consapevoli di essere guardati dal partner, un'altro era ritrovarselo all'improvviso fuori dalla doccia intento a masturbarsi.

Un po' come se lui e Jungkook fossero un porno dal vivo.

Gli vennero i brividi nel realizzare appieno cosa fosse successo e sulle sue guance sbocciarono papaveri, purpurea vergogna che gli fece distogliere lo sguardo nonostante l'erotismo di Jimin che lo attirava come una calamita.

Non vi era rabbia nel suo corpo, assolutamente, soltanto imbarazzo e un po' di senso di inadeguatezza.

Forse avrebbe dovuto insistere maggiormente per farlo unire a loro quando prima era entrato nel bagno? O forse doveva rifiutare le avances di Jungkook in partenza?

Non gli sembrava di aver fatto abbastanza, perché se Jimin aveva sentito il bisogno di arrangiarsi con la propria mano, significava che lui ed il corvino non erano riusciti a soddisfare il loro partner.

E la loro relazione si basava esclusivamente sull'appagamento sessuale!

Un dolore alla fronte gli fece aggrottare le sopracciglia e rialzando lo sguardo vide Jimin davanti a lui con la mano alzata, il pollice in tensione a trattenere il medio pronto a rilasciarlo per dargli un'altra piccola botta.

"Qualsiasi cosa tu stia pensando, cancellala. Ho male alla schiena per davvero, anche volendo non avrei potuto fare granché in doccia. E non abbiamo chissà che rapporto emotivo, non provo alcuna gelosia se vi divertite per conto vostro, lo sai."

Jimin era, come al solito, incapace di stare fermo e riflettere per scegliere i gesti e le parole più adatte prima di agire, e Taehyung rimase ancora una volta incredulo della sua reazione tanto schietta.

Ma subito si sentì più leggero -proprio perché consapevole della sincerità del maggiore- e annuì spostandosi lateralmente per lasciare a Jungkook la possibilità di uscire anch'egli dalla doccia.

Con sua enorme sorpresa il corvino non andò a prendere l'asciugamano, ma allungò le mani per stringere i fianchi scoperti di Jimin, accarezzandogli l'epidermide chiara con i pollici mentre sporgeva il viso verso di lui.

"Vuoi una mano hyung?"

Jimin sorrise pieno di malizia, poggiando le dita sulla gola di Jungkook per poi scendere fra i pettorali ed infine giù sugli addominali.

"Se tu fossi così gentile sarebbe perfetto biscottino... ma devi farmi venire in fretta, sennò la colazione che ho preparato con tanto amore diventerà fredda."

Jungkook non aspettò altro e subito si piegò inginocchiandosi sullo spesso tappeto color salvia, l'acqua che ancora gli bagnava il corpo e il membro che ricominciava ad indurirsi.

Abbassò i pantaloni di Jimin quel tanto che bastava affinché non fossero d'intralcio e subito dopo avergli messo un preservativo si sporse a lasciare un languido bacio sulla punta rossa del maggiore che rabbrividì in risposta, andando a stringergli i capelli scuri.

Iniziò praticamente subito a succhiare la lunghezza dopo essersi assicurato di averla abbondantemente inumidita con la propria saliva e Taehyung rabbrividì nel vedere come, nonostante il suo corpo quasi androgino, Jimin paresse l'uomo più virile della terra.

Il modo in cui accarezzava lascivo la cute di Jungkook, quasi a premiarlo della sua disponibilità, gli occhi fissi lì dove i loro corpi si incontravano e il sorriso appena accennato, lussurioso...

Taehyung non riuscì a trattenersi davanti a quella vista e prese finalmente coraggio: dopo aver nuovamente tirato indietro i capelli mossi, si inginocchiò sul tappeto dietro Jimin.

Prese un preservativo dalla scatola, mettendoselo sull'indice, e quando percepì la mano del più grande accarezzargli i capelli capì di aver ottenuto il permesso di agire anche senza chiederlo esplicitamente.

Entrò nella sua apertura, mordendosi il labbro inferiore quando sentì quei muscoli rilassarsi per lasciarlo andare più a fondo.

Con le labbra andò a baciare la pelle morbida di una delle natiche, marchiandola con un segno arrossato mentre pian piano muoveva il dito dentro di lui.

Jungkook oltre le cosce di Jimin continuava a darsi da fare -non lasciando che nemmeno un centimetro dell'erezione del maggiore rimanesse scoperta- e con una mano superò il suo fianco andando ad accarezzare in punta di polpastrelli la guancia di Taehyung.

Premette sul suo zigomo, dettandogli un tempo ben preciso, e subito il castano inseguì quel ritmo capendo al volo come l'altro volesse stimolare Jimin in contemporanea.

Fece scivolare un secondo dito all'interno del maggiore che sussultò palesemente, aumentando la stretta sui capelli di entrambi e forzandoli a stare più attaccati al suo corpo.

"Dio santo, siete due belve..."

Lo disse con un filo di voce, impossibile sapere se per la mancanza di ossigeno nei polmoni o per il timore di attirare le attenzioni dei vicini di Taehyung, e quest'ultimo percepì chiaramente un brivido risalire lungo la propria erezione.

Era dolorante, probabilmente perché aveva già orgasmato neanche cinque minuti prima, e decise quindi d'ignorarla per concentrarsi anima e corpo su Jimin.

Si staccò con uno schiocco umido dal suo gluteo, l'epidermide leggermente arrossata dove vi aveva appena messo le labbra.

Alzò l'altra mano dal pavimento, usandola per dividere le natiche di Jimin che inarcò la schiena in avanti, a lasciargli maggior spazio di manovra, e si lasciò sfuggire un gutturale verso di approvazione quando Taehyung infilò la lingua assieme alle dita già presenti all'interno della sua apertura.

Era il paradiso anzi no, era l'inferno!

Quella doppia, tripla stimolazione era semplicemente mozzafiato nel vero senso del termine: l'azzurro ormai iniziava a far fatica a respirare, soprattutto adesso che anche Jungkook aveva fatto il passo successivo.

Con le dita gli stimolava i testicoli, stringendoli e stuzzicandoli in punta di polpastrelli con una tale leggerezza fa fargli venire i brividi.

Gli strinse i capelli con forza, tenendolo fermo mentre affondava completamente nella sua gola, raggiungendo l'orgasmo lì dove il calore era più intenso.

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SPAZIO POLIPETTA🐙

Innanzitutto mi scuso per il ritardo dell'aggiornamento! Ieri sera ero ad una festa ed ho bevuto "leggermente" più del previsto😅

Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto lo stesso e che l'attesa ulteriore non vi sia pesata troppo cuties!

Anche perché questo capitolo è abbastanza particolare, mai prima d'ora ho scritto qualcosa del genere, quindi non so se effettivamente possa essere apprezzato oppure se ho esagerato/scritto male gli avvenimenti.

In caso fatemelo sapere con un commento cuties!

Two Is Better Than One [TAEMINKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora