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Taehyung aveva le lacrime agli occhi e la mano davanti alla bocca per trattenersi dal fare versi osceni a volume troppo alto.

Non erano passati nemmeno cinque minuti da quando avevano iniziato, eppure stava già per venire per tutti gli stimoli che stava ricevendo il suo membro.

Jungkook si prendeva cura della base, stringendola con decisione e stuzzicandola con movimenti del polso continui, e Jimin succhiava con intensità la punta, premendo di tanto in tanto i denti quel poco che bastava per fargli venire i brividi.

Non si era mai immaginato che avere due persone dedicarsi anima e corpo al suo individuale piacere sarebbe potuto essere così bello, eppure eccolo lì a contorcersi -quel poco che riusciva, dopotutto era stretto con forza da entrambi- come una ragazzina.

La sua razionalità era ormai solo un lontano ricordo e la voglia di continuare a farsi viziare in quel modo era predominante.

Non appena sarebbe andato a lavoro il giorno dopo, avrebbe ringraziato Hoseok con tanto di profondo inchino per averlo convinto ad assecondare quei due.

Un intenso -ma piacevole- dolore al petto lo fece sussultare quando Jungkook andò a stuzzicargli un capezzolo ed inarcò la schiena all'indietro, poggiando la nuca sulla spalla del corvino che gli parlò a fior di labbra.

"Sei così sensibile hyung... non hai idea di quanto la cosa mi ecciti."

E invece Taehyung un'idea ce l'aveva eccome, perché il bagnato che sentiva fra le natiche proveniva direttamente dall'intimità di Jungkook contro di lui.

Il minore gli strinse di nuovo il capezzolo scuro che in un battibaleno si fece turgido e non resistette alla voglia prorompente di baciare il castano.

Egli assecondò le sue labbra e la sua lingua, infilando la mano fra i loro corpi per andare, anche solo con la punta delle dita, a sfiorare la sua erezione.

Gli addominali di Jungkook erano sodi e bollenti, leggermente umidi di sudore, e fu maledettamente difficile resistere all'impulso di voltarsi per leccare quel nettare divino che, mescolato alla sua colonia, emanava un profumo ancora più forte della fragranza da sola.

Aggrottò le sopracciglia infastidito quando, ancor prima di raggiungere il membro del corvino, il proprio si ritrovò di nuovo all'aria, con la saliva di Jimin che subito si raffreddò attorno al preservativo.

E fu proprio Jimin che, geloso per le mancate attenzioni
-o forse semplicemente arrapato- si tirò in piedi.

Taehyung si staccò da Jungkook con un piccolo schiocco e, voltatosi verso il maggiore, allungò le mani per afferrargli le natiche, portandolo verso di sé fino a potergli baciare il ventre morbido, come a scusarsi per essersi rivolto solo al più piccolo.

Doveva imparare a gestire meglio le tempistiche per non far sentir trascurato nessuno dei due.

Gli accarezzò i fianchi, andando con le dita a stringere quelle sue natiche sode ed estremamente erotiche che tanto amava, e con la bocca scese a baciargli l'anca appena sporgente.

"Biscottino, puoi passarmi preservativi e lubrificante?"

Il più piccolo non esitò ad allungarsi verso l'angolo del materasso e Taehyung sussultò giacché, con quel movimento, il membro di Jungkook premette ulteriormente contro di lui.

Chiuse gli occhi, facendo un respiro profondo di cui aveva decisamente bisogno: adesso sì che si iniziava a giocare.

Perché se Jimin voleva altri preservativi ciò voleva dire solamente una cosa, ma per quanto fosse palese dove volesse andare a parare, un dubbio bello grosso riempiva la mente di Taehyung.

Two Is Better Than One [TAEMINKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora