○epilogo○

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"... e quindi domani andremo in montagna per stare un po' per conto nostro."

Taehyung aveva la gola secca, ma oramai la sua Coca Cola zero era vuota da parecchio e le gambe intorpidite per essere rimaste ferme troppo a lungo gli impedivano di alzarsi con leggerezza per prenderne un'altra bottiglia dal frigo.

Rimase quindi zitto, cercando di lubrificare la propria bocca con la saliva, e nel mentre ne approfittò per voltarsi verso Hoseok.

Lo trovò con l'espressione stupefatta, le mani congiunte a coprire la bocca e gli occhi sgranati quel tanto che bastava a renderlo vagamente inquietante.

Non lo aveva interrotto nemmeno una volta durante il suo racconto, preferendo ascoltarlo con attenzione mentre mangiucchiava il sushi -anch'esso finito da un pezzo-.

Fu solo allora che, con uno scatto felino, si lasciò letteralmente addosso al più piccolo facendolo sdraiare sul divano di conseguenza.

"Aaaaaah madonna sembra quasi un film! Sono troppo troppo TROPPO invidioso cazzo! Non è che ci sarebbe spazio anche per me in questa relazione?"

Alzò un sopracciglio, spingendolo via da sé per tornare a mettersi seduto di fronte a lui.

"So che stai scherzando, ma anche fosse una domanda seria la risposta è no. Sei praticamente mio fratello maggiore hyung, non riuscirei mai ad avere un rapporto del genere con te."

Con un finto sbuffo annoiato Hoseok alzò gli occhi al cielo ridacchiando.

"Eppure fidati che sarei anche io un fidanzato magnifico come quei due."

"N-non sono i miei fidanzati!"

Nel momento in cui Taehyung lo disse una chiazza di roseo imbarazzo si espanse sulle sue guance al pensiero di lui, Jimin e Jungkook in una effettiva relazione sentimentale.

"Ammettilo che ti piacerebbe."

Trattenne per un istante il fiato, sorpreso da come il maggiore gli avesse letto nel pensiero, poi distolse lo sguardo con il volto ormai rosso fino alle orecchie.

"Onestamente non lo so..."

Rispose sincero senza sentire alcun bisogno di nascondere la propria insicurezza a riguardo.

Hoseok agrottò leggermente le sopracciglia.

"In che senso?"

"Non sono io che desidero davvero approfondire il nostro rapporto. A me in realtà va benissimo così com'è, non cambierei nulla. Ma ho paura che tirandomi indietro Jungkook e Jimin potrebbero allontanarsi e non voglio assolutamente che accada."

Stavolta fu più difficile ammettere cosa gli stesse passando per la testa, ma si fece forza grazie alla consapevolezza che Hoseok, nonostante tutto, si sarebbe sempre sforzato per comprenderlo e dargli consiglio.

Lo stesso che faceva egli stesso con lui.

Come previsto Hoseok si zittì pensieroso, gli occhi chiusi e una mano a reggere il mento.

Si prese un attimo per riflettere, poi si alzò andando al frigo prendendo una bottiglia d'acqua e poi due bicchieri dallo scaffale accanto.

"Secondo me hai fatto bene ad accettare questa "gita fuoriporta": non vederla come una costrizione imposta dalla tua paura, vedila come un'opportunità. Magari ti aiuterà ad avere più chiarezza in questa testolina confusionaria che ti ritrovi. E anche ad avere il coraggio di essere più sincero."

Riempì i due bicchieri, porgendone uno a Taehyung e tenendo l'altro per sé stesso.

"Sono due bravi ragazzi Taehyung, da quel che mi hai raccontato sono sempre stati pronti ad ascoltarti e rispettare le tue decisioni e le tue richieste fin dal principio. Devi dar loro almeno un minimo di fiducia."

Two Is Better Than One [TAEMINKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora