○special 03○

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Nonostante la richiesta di Taehyung, Jungkook sopra di lui già lo stava facendo arrossire a dismisura mentre, con dolcezza infinita, si arrampicava con le labbra sulla sua gola fin su al mento.

E quando giunse davanti alla sua bocca appena dischiusa alla ricerca di aria, il castano non riuscì a resistere e ad occhi chiusi accolse la lingua dell'altro, pentendosi della sua debolezza che gli stava impedendo di mantenere il controllo.

Erano a terra, le coperte già stese sul pavimento caldo, e Jimin lì accanto stava terminando di spogliarsi -lui e la sua mania di indossare jeans e cintura anziché una semplice tuta in casa-.

Si infilò sotto le coperte non appena poggiati i vestiti sulla cassettiera e, alla ricerca di intimità o forse di calore, si sistemò al fianco di Taehyung iniziando ad accarezzargli il petto.

Scese sul ventre tracciando una linea che andava all'incrocio dei pettorali all'ombelico e quel suo tocco estremamente leggero gli fece venire la pelle d'oca a metà fra il solletico e l'eccitazione.

Quando terminò il bacio col corvino a causa del bisogno d'aria Taehyung voltò il capo verso Jimin desideroso di dare attenzioni anche a lui, ma questi sgranò gli occhi all'improvviso.

"Me ne stavo per dimenticare!"

Senza neanche rivestirsi uscì in fretta dalla stanza, lasciando gli altri due con le sopracciglia aggrottate per la confusione, ma quando ritornò con due buste di carta Taehyung ricordò all'improvviso i messaggi della notte precedente.

Che fosse quella la fantomatica sorpresa che aveva preparato per loro?

"Non sentitevi obbligati, ma mi rendereste estremamente felice."

Ne diede una ciascuno e con ancora più confusione di prima i più piccoli si scambiarono uno sguardo per cercare l'uno la conferma dell'altro.

Solo allora sbirciarono entrambi nelle borse e il volto di Taehyung divenne paonazzo nel trovarci delle calze autoreggenti bianche.

Erano semplici -con solo un pizzo poco elaborato sulla fascia elastica superiore-, ma rimase comunque sotto shock perché tutto si sarebbe aspettato fuorché dell'intimo femminile.

"E poi dici che sono io il ragazzino ormonato?"

Jimin fece spallucce alle parole di Jungkook e un sorrisetto pieno di malizia gli incurvò le labbra mentre tornava a sistemarsi seduto vicino a loro.

"Chi ha mai detto che non possiamo esserlo entrambi?"

Rispose a tono come suo solito, ma non gli diede il tempo di rispondere: allungò una mano verso di lui e gli strinse appena una coscia facendo lo stesso con Taehyung che si ricoprì di pelle d'oca.

"Semplicemente penso stareste da dio con delle calze addosso... avete delle gambe perfette."

Che avessero un fisico tonico non era una novità, ma mai il castano aveva anche solo pensato alla possibilità di indossare un indumento del genere.

In generale non aveva mai provato alcun genere di interesse per abiti tradizionalmente femminili, anche se doveva ammettere che non gli dispiaceva vederli addosso ad altri uomini, Jimin in primis.

"Io ci sto."

Lo disse non appena il rossore svanì dal suo volto: indossare dei collant non era chissà che impegnativo e subito puntò lo sguardo in quello di Jungkook chiedendogli silenzioso se avrebbe fatto altrettanto.

Questi si lasciò sfuggire un sospiro arreso.

"E va bene, ma vado in bagno e se non mi piacciono torno senza."

Il corvino scappò via e mentre Taehyung si rimetteva in piedi per sistemarsi, Jimin rimase sotto le coperte godendosi la vista da bravo pervertito qual era.

Non che la cosa pesasse al castano di norma, ma la goffaggine con cui stava cercando di tirare le calze fino alle cosce lo metteva leggermente in imbarazzo.

Al tatto era una sensazione che nulla aveva a che vedere con qualsiasi altro tipo di indumento: percepiva chiaramente ci fosse qualcosa sulla propria pelle, ma era talmente sottile che, se possibile, sentiva ancora di più il freddo dell'aria.

Il pizzo invece gli pizzicava appena, forse perché più stretto rispetto alla lunghezza per evitare che scivolassero giù con facilità, ma nulla che fosse troppo fastidioso.

Insomma, niente di che in fin dei conti.

Abbassò lo sguardo e si prese un istante per dare un'occhiata e uno sbuffo divertito gli sfuggì dalle labbra.

"Davvero lo trovi eccitante?"

"Certo... stai da dio."

L'erezione di Jimin che alzava le coperte era un ottimo supporto alla sua affermazione e Taehyung si morse il labbro inferiore prima di sedersi al suo fianco, le gambe tenute di lato quasi a mo di sirenetta.

Ora che l'atmosfera si era fatta erotica si sentiva rinato, come se i lucchetti dell'ansia che lo tenevano intrappolato fossero stati aperti uno ad uno a suon di sguardi languidi, baci a fior di labbra e sospiri.

Sentì un brivido nel vedere come il ragazzo dai capelli azzurri stesse osservando le sue gambe coperte di bianco e si sporse a reggergli il mento con due dita al di sotto di esso.

Ma non ebbe il tempo di aprir bocca e parlare che lo scricchiolare del pavimento lo fece voltare verso la porta.

Jungkook stava sullo stipite a gambe chiuse con le guance rosse, l'espressione incerta e le mani a coprirsi le parti intime e Taehyung subito lo squadrò da capo a piedi.

Le caviglie sottili parevano ancora più allungate mentre le cosce ampie e sode sembravano marmo avvolte da quel candore che, affiancato al pallore della sua pelle e al nero dei capelli, lo facevano sembrare una Biancaneve la prima notte delle nozze.

Un'immagine estremamente eccitante, soprattutto per il modo in cui cercava di nascondere il proprio imbarazzo... semplicemente adorabile.

"Hyung, mi sa che adesso inizio a capire perché ti piacciono queste calze."

Jungkook se possibile divenne ancora più paonazzo in volto a quella sua frase e a testa bassa diede loro le spalle borbottando qualcosa, probabilmente un'imprecazione contro Jimin o contro sé stesso per aver acconsentito a quella idea.

Fu Taehyung ad avvicinarsi a lui e in punta di piedi poggiò il mento sulla sua spalla mentre gli avvolgeva i fianchi con le braccia.

"Solo perché a me e Jimin-hyung piace vederti così non significa che tu non possa spogliarti se lo preferisci. Lo sai, vero?"

Annuì rimanendo in silenzio e l'altro gli lasciò un bacio sul collo mentre con le mani scendeva sulle sue cosce, delineando con le dita i ghirigori del pizzo.

Infilò i polpastrelli all'interno, pronto ad abbassare le calze, ma Jungkook gli strinse i polsi.

"Sul serio mi stanno bene hyung? Non mi trovate ridicolo? Insomma, non sono poi così... androgino."

"Oh fidati Jungkook, se non fosse per la tua incertezza staremmo già scopando."

Lo disse a bruciapelo senza nemmeno un istante di esitazione e con il viso allungato oltre la sua spalla lo osservò arrossire di nuovo.

Era estremamente eccitante vederlo sotto questa nuova luce di timidezza: Jungkook era sempre stato determinato quando si parlava di sesso, mai lo aveva visto provare vergogna di alcun tipo, e ora che invece pareva un ragazzo alle prime esperienze incerto sul da farsi Taehyung si sentiva doveroso di guidarlo.

Si staccò da lui e tenendogli la mano lo fece voltare per incontrare i suoi occhi scuri e gli sussurrò a bassa voce.

"Ti va di aiutarmi a ringraziare Jimin-hyung per questo regalo che ci ha fatto?"

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SPAZIO POLIPETTA 🐙

Terzo capitolo e finalmente è svelata la sorpresina di Jimin!

Cosa ne pensate cuties? Ve lo aspettavate?

Personalmente amo immaginarmi delle belle gambe muscolose con delle calze, soprattutto bianche che danno quel senso di purezza che per me ci sta da dio🤭

Two Is Better Than One [TAEMINKOOK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora