8 CAPITOLO
Si girò e rigirò nel letto. Le voci frivole di quelle ragazze continuarono a tormentarla senza riuscire a farle chiudere occhio.
"Baek è una macchina.." "È qualcosa di troppo intimo, che non condivide facilmente, la ragazza deve proprio prenderlo..."
Pensare a quante volte si era portato al letto ognuna di loro, che loro lo confrontassero come qualcosa che non fosse reale, come se non fosse una persona, ma un oggetto le fece male. Ripensò alla prima volta che lo vide. Sola in quel minimarket desolato, una canzone aveva attirato la sua attenzione, una voce in particolare e poi aveva guardato un paio di occhi nocciola. Luminosi, stupendi, carichi di sogni, carichi di emozione. Come poteva essersi sbagliata così tanto su di lui? Era sempre stata una recita la sua? Non provava davvero ciò che esprimeva con la sua voce? Si alzò a sedere e sospirò. L'aveva baciata...
Non aveva baciato nessuna di loro, ma aveva baciato lei. In un modo che non riusciva a dimenticare, che le era entrato sotto pelle e non poteva più cancellare. Per quanto ci provasse, per quanto desiderava liberarsi di quel pensiero costante, lui, era sempre lì.
Chan le voleva bene, aveva sempre adorato anche lui e anche se probabilmente alla fine della vacanza non lo avrebbe più rivisto, desiderava che il suo cuore cercasse lui, desiderava lasciare andare ciò che la faceva soffrire e invece era tutto inutile. Sua nonna le diceva sempre che "testa e cuore non sarebbero mai andati d'accordo", e aveva ragione.
Ma come poteva ancora pensare a Baek, anche dopo aver visto com'era in realtà? Chiuse gli occhi massaggiandosi la testa e si alzò passeggiando per la stanza. Qualcosa dentro di sé le disse che c'era altro. Il primo giorno era stato gentile. Ripensò di nuovo al bacio, al suo modo di accarezzarle il viso, di sfiorarle le labbra... di scappare come se fosse spaventato. Alzò gli occhi al soffitto e decise che lì dentro si sentiva soffocare, aveva bisogno di aria.
Piano uscì e scese le scale. Tutti dormivano, era notte fonda, o sicuramente facevano come sempre passando da una stanza all'altra. L'importante era che fosse sola, che potesse pensare lucidamente.
Uscì dalla porta finestra e camminò fino a sotto il patio dalla parte opposta alla piscina sedendosi al pianoforte. Suonava da bambina, aveva scelto scuole di musica perché era sempre stata la sua passione e poi l'aveva abbandonata. Come tutto ciò che le era caro. Sua nonna, la sua piccola casa, il suo paese tranquillo... si sentì così sola che trattenne le lacrime. Quella situazione, quella villa, quella vacanza avrebbero dovuto renderla felice, aveva creduto fosse un sogno e invece si era rivelato un incubo.
Lasciò andare il pianoforte e si diresse al dondolo sotto gli alberi, ma facendolo sentì una risatina, delle voci e poi si fermò e si nascose dietro un albero. La voce di Baek tuonò dietro i suoi passi.
<< Se non la smettete di fare le stupide ci sentiranno tutti. Avete fatto il bagno, adesso filate a asciugarvi se volete venire in camera con me.>>
Jin sbarrò gli occhi e si portò la mano alla bocca. L'incubo non avrebbe mai avuto fine di questo passo. Guardò, troppo masochista per far finta di nulla, e vide due delle ragazze di cui non ricordava neppure il nome, saltellare davanti a lui per correre via. La promessa della notte insieme era troppo allettante per farle disobbedire. Alzò lo sguardo sul sorrisetto vincitore di quello che una volta aveva creduto un punto fermo nella sua vita, e cercò di nascondersi meglio, fino a che li vide sparire. La delusione sembrò una costante. Aveva deciso di rimanere per Chan alla fine, ma era la decisione sbagliata, lo sapeva bene, sapeva che alla fine di quel fan meeting, sarebbe tornata a casa con un pezzo di cuore in meno.
<< Cosa fai giochi a nascondino?>> Quella voce la fece rabbrividire e la spaventò allo stesso tempo. Baek le si avvicinò piano. Jin si staccò dal tronco sul quale si era appoggiata e lo fissò. Si era accorto di lei ed era tornato indietro? <<Stai aspettando qualcuno?>> Le chiese incrociando le braccia al petto. Jin lo guardò sollevando un sopracciglio sorpresa e poi capì. Scosse il capo sorridendo confusa e sospirò. <<Pensi che io faccia festini nascosti come te?>> Baek sorrise diabolico e le si avvicinò di un passo. <<Non lo so, magari ti piacciono, magari aspetti Jun o Sung-ho alle spalle di Chan!>>
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PROMISE
RomanceUn gruppo Kpop di 4 ragazzi. Una ragazza che spera di avverare il suo sogno in una splendida villa sul mare. Tutto sembra bellissimo, ma nessuno ha fatto i conti col proprio cuore. Qualcosa di inaspettato si nasconde dietro un fan meeting che sembr...