12 CAPITOLO

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E fu allora che Baek prese una bottiglia di birra, guardò i superstiti e propose l'ultimo gioco. <<Chiudiamo in bellezza. Gireremo la bottiglia a turno e chi verrà segnato dal collo dovrà scegliere un obbligo o dire la verità.>> Jin si riscosse dal torpore e dalla voce di Chan che blaterava cose incomprensibili e lo fissò. Lo vide prendere posto sul tappeto di fronte a lei e posizionare la mano sulla bottiglia per farla girare. Jessi, Jun e Chan le si sedettero accanto e le uniche ragazze ancora sveglie, tra cui la biondina si accomodarono accanto a Baek. Nessuno si sottrasse all'ultimo gioco, anche se Jin iniziò a preoccuparsi. Guardandolo fu chiaro che Baek non era contento di come si stesse concludendo la serata e volesse fare a modo suo. Chan allungò una mano per appoggiarla sulla sua spalla e Jin gli sorrise per rassicuralo. Subito dopo il primo giro partì. La bottiglia si fermò su Jun che scelse verità. Baek ci pensò su per un attimo e poi piegò il viso. <<La nostra santarellina alla fine ha preteso il premio? Vi siete baciati? In che modo?>> Jin lo guardò. Era cosciente che avrebbe fatto qualcosa per arrivare a lei, glielo leggeva negli occhi. Jun scoppiò a ridere e annuì. <<Ovviamente, altrimenti non avremmo fatto coppia dopo. E sì, ci siamo scambiato un vero bacio, la santarellina sa baciare.>> Concluse per provocarlo. Baek sorrise alzando un angolo delle labbra. Jin abbassò gli occhi e sbuffò. Stupido, tutto questo teatrino per saperlo... Pensò seccata. Poi vide girare di nuovo la bottiglia che si fermò sulla biondina odiosa. Lei ovviamente scelse obbligo, tutto pur di provocare. Baek sorrise e le disse che doveva spogliarsi e restare in intimo. Jin alzò il viso di scatto e lei scoppiando a ridere come l'oca qual era non se lo fece ripetere due volte. Lasciò andare il suo abitino in terra e rimase in pizzo trasparente. Jessi tossì per attirare la sua attenzione e fece una smorfia che la fece ridere. Il gioco andò avanti fino al giro successivo e fu proprio la biondina ad avere in mano la bottiglia. Al primo giro beccò Chan e Jun, li fece spogliare facendoli restare in boxer e la situazione iniziò a diventare strana. L'atmosfera cambiò e Jin si rese conto che avrebbe dovuto mollare con qualche scusa, ma appena lo pensò la bottiglia scelse lei. Per evitare intoppi o di doversi spogliare, scelse verità, ma la biondina disprezzandola visibilmente, la soppesò con lo sguardo e poi sorrise falsamente. 

<<Fammi pensare, cosa posso chiedere alla santarellina del gruppo. Ah... si... sei innamorata del nostro sex machine? Perché è evidente a tutti che non fai altro che stargli addosso. Vuoi Baek tutto per te? Dii la verità una volta per tutte e smettiamola con questa commedia da finta ragazzina...>> I pochi presenti si voltarono verso la bionda, l'unico che la fissò fu proprio Baek. Non abbassò lo sguardo neppure un secondo, restando in attesa. <<Domanda del cavolo. Se sei gelosa di Baek e perché te la prendi con lei?>> S'intromise Chan. La biondina fece spallucce. <<Io me lo porto al letto, l'unica cosa che non sopporto sono le bugiarde e lei lo è. Sta sulla nostra stessa barca eppure fa finta di essere diversa. Alla fine dei conti con te ci è stata, forse stasera finirà nel letto di Jun, ma il suo obiettivo lo sappiamo tutti chi è...>> 

Jin distolse lo sguardo da quello di Baek e sentì il cuore accelerare i suoi battiti. Non era mai stata brava a mentire e davanti a tutte quelle facce che sembravano aspettare una sua risposta, si sentì in trappola. Ma alla fine fu proprio Jun a salvarla. << Mi hai fatto ricordare che è proprio così. Jin sono tuo, mi hai vinto, quindi approfittiamone... andiamo!>> Si alzò prendendola dalla mani e tirandola su la trascinò via con sé sotto lo sguardo stupefatto degli altri. Una volta fuori dal salotto, si fermò sulle scale e la fissò. Le sorrise e le baciò la mano. <<Vai a dormire piccoletta e non ti preoccupare l'arpia bionda è stata sconfitta per stanotte.>> Lo guardò, guardò mentre le faceva l'occhiolino e si gettò fra le sue braccia per ringraziarlo e abbracciarlo. Quel giorno Jun fu davvero il suo eroe. Quando lo lasciò andare, salì le scale di corsa e si chiuse in camera tirando un sospiro di sollievo. Stupida bionda, era talmente gelosa di lei, era talmente gelosa che Baek non le desse retta che cercava di metterla in difficoltà. Si sdraiò sul letto e sospirando fissò il soffitto. Ripensò ai suoi occhi mentre lei parlava, si chiese cose volesse, cosa aspettasse così interessato e poi sentì bussare lievemente. Si alzò per aprire e una volta che lo fece l'oggetto dei suoi pensieri perenni entrò in camera sua, come la volta prima, senza invito, prepotentemente, chiudendosi la porta alle spalle.

PROMISEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora