27 CAPITOLO

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Chan in passato provò a intrufolarsi in alcune chat fan per carpire qualche opinione, soprattutto dopo l'uscita di un nuovo album o video, ma mai gli era venuto in mente di registrarsi con lo scopo di scrivere o rispondere a qualcuno. Quando si ritrovò con l'account pronto, dopo un attimo di esitazione, si decise a pubblicare qualcosa. Voleva attirare l'attenzione, una in particolare. Così, sapendo già di star facendo una cavolata, ma non riuscendo a impedirselo, scelse una delle sue foto più evocative e con lo pseudonimo di *ChanWife*, pubblicò.

«Ho appena letto che Chan probabilmente rilascerà un singolo! Dal momento che sono la moglie ufficiale, potete lasciare a me i vostri pareri. Riferirò!»


Scrivendo questo, si sentì così idiota e insieme così divertito, che continuò, pensando che forse gli sarebbe persino servito a distrarsi da tutto il casino che stava succedendo in quel periodo.

Sapeva che scrivendo una cosa di quel tipo, molte delle fan avrebbero abboccato, ma ciò che sperò cliccando su invia, fu che lei intervenisse. Se aveva capito bene il tipo, e come lei ne aveva trovate poche, sarebbe intervenuta a spada tratta, avrebbe detto qualcosa contro una che, come molte, si credeva la moglie di Chan.

E infatti, poco dopo, vi fu una risposta.

«Oh, eccoti! Sei esattamente la centocinquantesima moglie di Chan che incrocio oggi. Alla duecentesima facciamo un party. Dovrò provare a informarmi tramite l'agenzia, credo che Chan si sia convertito a un'altra religione, altrimenti tutte queste consorti non si spiegano.»


Chan non riuscì a trattenere una risata. Lesse due o tre volte quelle poche parole e scosse il capo, divertito. Soprattutto all'ultima frase. «Spero che prima o poi tocchi anche a me...»

Lo fissò per un po', inizialmente incapace di credere che lo stesse facendo davvero, poco dopo convinto che la cosa avrebbe potuto farsi davvero divertente.

Si sistemò comodo sul divano e prese a rispondere.

Vi fu per un po' di botta e risposta fitto tra i due, in cui davvero si ritrovò a ridere di cuore come forse negli ultimi tempi non gli era capitato.

La ragazza sapeva davvero il fatto suo, e dalla foto profilo – se davvero fosse stata la sua – era anche bellissima.

All'ennesima battuta sulle mogli di Chan, lei ribatté di nuovo.

«Il tuo Chan com'è? Cartonato, Poliestere o PVC? In che scala? Se lo hai preso sul Web dammi almeno un codice sconto. Comunque, ho il numero di uno bravo, ci mando tutte le *ChanWife* che incontro. Ogni dieci mogli vinco un buono da spendere al negozio dell'agenzia, come ringraziamento»

Di nuovo Chan, per quanto non volesse andarci giù pesante, si ritrovò a rispondere, commentando anche la sua foto.

«Devo aver trovato la rivale stronza... sei pure sexy, sembri quasi una "bambolina". Dai, il cartonato te lo mando io.»

E di nuovo altre battute, altri battibecchi che però finirono con le sue risate più sincere. Lei era forte, ammise continuando a darle corda.

Chan si ritrovò, senza saperlo e rendersene conto, a stuzzicarla; qualche messaggio ancora e come uno sciocco si spinse un passo più in là.

«Scrivimi in privato, non vorrei che le altre *ChanWife* decidessero di attentare alla mia vita. E comunque, se riuscirai a stupirmi particolarmente, potrei anche dirti chi sono veramente...»

Quando premette su invio, per un attimo gli mancò il fiato. Si chiese cosa diavolo gli fosse venuto in mente per scrivere una cosa simile, e quando vide l'avviso dell'arrivo di qualcosa, trattenne il fiato.

PROMISEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora