28 CAPITOLO

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Il cellulare di Chan vibrò dopo quell'ultimo messaggio e riconoscendo il numero rispose all'istante. L'uomo dall'altra parte della comunicazione gli fece sbarrare lo sguardo. Si alzò da dove era seduto di scatto e improvvisamente tutto l'entusiasmo provato prima scomparve. In quel poco tempo in cui quella ragazza lo aveva fatto rilassare, aveva dimenticato tutti i problemi, ma appena prese il telefono, tutto sparì e ripiombò nel tunnel. L'uomo aveva trovato Jin, ma lo shock che provò nel sapere la verità lo lasciò inebetito e senza forze. Annuì più volte come se bastasse come risposta e poi abbassò il telefono portandolo giù col braccio. Come avrebbe fatto a dire tutto al suo amico?

Decise di andare prima nel luogo indicato per vedere con i propri occhi. L'unica cosa certa, fu che Jin non era scappata, la sua amica, la sua piccola sfortunata amica, lo era stata fino in fondo questa volta.


***

Ore dopo, Baek si allacciò l'accappatoio al corpo e corse verso il cellulare che incessantemente non smetteva di suonare. Vide il nome di Chan sul display e rispose. <<L'ho trovata!>> La voce dell'amico gli bloccò ogni movimento. Il suo cuore prese ad accelerare e a battere forsennatamente. <<Cosa?>> Chiese incredulo. Lo sentì prendere fiato come se stesse correndo. <<Sto venendo a prenderti, Baek, avevo ragione... Dio santo lo sapevo...>> La comunicazione si chiuse e lui mise giù il cellulare incredulo, col respiro affannato. Col cuore in gola. Aveva avuto ragione lui? La preoccupazione si fece strada in lui e corse in camera a vestirsi velocemente. Indossò qualcosa a caso e prese il cappello come faceva sempre per non farsi riconoscere in giro. Appena mise piede nel garage, l'auto dell'amico frenò fermandosi proprio di fronte a lui. Salì e ripartirono. Baek lo guardò ansioso. Il cuore che non aveva smesso un secondo di martellare nel suo petto. <<Ti prego dimmi che sta bene.>> Chan si volse a guardarlo con occhi tristi e lui li chiuse appoggiandosi allo schienale sconsolato, cercando di riprendere fiato cercando di mantenere la calma. <<Appena arriveremo ti spiegherò.>> Le sue parole lo ridussero al silenzio. Aspettò e pensò per tutto il tragitto, sperando che lei stesse bene, di poterla riabbracciare e che lo amasse ancora come lui non aveva masi smesso di farlo.

Rimase in silenzio per tutto il tragitto anche Chan, e quando si fermò all'ospedale dopo aver parcheggiato scesero dall'auto e Baek lo guardò pieno di paure, ma lo seguì fino al parco dell'ospedale in cui si erano fermati. Non riuscì a dire nulla, in ansia aspettò senza aprire bocca, con quelle flebile speranza solo di vederla, e che stesse davvero bene. Niente ebbe importanza a parte quello. L'amico si fermò improvvisamente e alzò la mano per segnare un punto verso una panchina non distante, sotto un albero al fresco. Baek sgranò gli occhi. La figura esile di Jin, seduta di spalle gli comparve davanti.

Strinse le mani a pugno sui fianchi e senza osare anche solo respirare, si girò verso di lui con le lacrime agli occhi. La sua "Jin", l'amore della sua vita, sola in mezzo al nulla. Chan sospirò e iniziò a parlare. <<L'uomo che ho ingaggiato mi ha chiamato poche ore fa. Non c'era traccia di lei perché la mattina che è uscita senza rientrare più a casa ha avuto un incidente. L'ha trovata solo perché adesso l'ospedale l'ha inserita fra le persone senza nome. >> Baek chiuse gli occhi addolorato. Con un dolore incommensurabile a stringergli il petto. <<Quando sono venuto prima, sono riuscito a parlare con un medico che la monitorizza da quando è qui. Ci sono cose che devi sapere, ma non voglio dirtele io... ti dico solo che nell'incidente non aveva documenti, né telefono. Ha battuto la testa lesionando i nervi ottici e Jin non... lei non vede più. >> Disse ancora Chan con voce rotta. Baek aprì la bocca scioccato e gli occhi gli si riempirono di lacrime, che stavolta scivolarono sul suo viso. Si volse a guardarla e vide che alzava la testa verso il cielo. Il suo profilo stupendo lo riconobbe e lo amò ancora una volta. <<È ancora qui dall'incidente perché non hanno trovato nessuno che la cercasse, hanno esposto adesso l'annuncio perché non può più restare e se nessuno si farà vivo la porteranno in un istituto.>> Baek fece qualche passo verso di lei e la guardò un po' più da vicino. Chan gli si avvicinò e lo fermò da una spalla. Lo guardo con gli occhi lucidi e in un sussurro, triste, parlò ancora. <<Lei, oltre la vista... lei... ha perso la memoria Baek, per questo nessuno sa chi sia!>> Concluse l'amico e fu come se qualcuno lo ferisse mortalmente. Il dolore che sentì al petto fu talmente forte che si piegò in due sulle ginocchia. Chan gli fu subito vicino e la voce di Jin li destò da quella situazione. <<Chi c'è? Infermiera è lei?>> Chan guardò Baek e lui si rialzò fra le lacrime, in un misto di disperazione e sollievo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 26 ⏰

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