17 CAPITOLO

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Baek si svegliò confuso, le immagini di una notte mai avuta prima, di risate tranquille, di calore non lo abbandonò neppure quando si rese conto che Jin non gli era accanto. Aspirò il profumo della sua pelle che ancora aleggiava sul lenzuolo e si passò una mano sul viso sospirando. La confusione aumentò, il suo cuore non riuscì a smettere di battere. Cosa aveva quella ragazza di diverso? Come riusciva a farlo capitolare così? Si decise ad alzarsi, infilarsi sotto la doccia e scendere a fare colazione. Lì i primi occhi che cercò furono i suoi. Si sorrisero per un nano secondo e poi Baek cercò di evitarla per il resto della mattina.


A parte quel piccolo sorriso Jin guardò Baek giocare e scherzare con tutti tranne che con lei. Come aveva immaginato la luce del sole cambiava le cose quando si trattava di lui. Si sedette sul bordo lontano della piscina e infilò i piedi nell'acqua alzando il viso al cielo. <<Sembra che la tua notte sia stata bella... >> La voce di Jessi che si lasciò scivolare accanto a lei, la fece voltare. Le sorrise e annuì un po' triste. La sua nuova amica fissò prima lei e poi Baek e sbuffò. <<Io davvero non lo capisco, fa di tutto per stare con te, ma poi diventa un orso... e quella V qualcosa gli sta sempre appiccicata come una sanguisuga.>> Jin scoppiò a ridere e lo fece anche Jessi. La tensione che sentiva, si dissolse e mosse i piedi fissando le persone in questione. <<Tu... sei mai stata con lui?>> Si azzardò a chiederle senza guardarla. Jessi si girò di scatto verso di lei e poi imbarazzata si tormentò le mani. Calò il silenzio e poi la ragazza avvicinò una mano alla sua costringendola a guardarla e le sorrise. << Ti dirò una cosa che non ho mai detto prima.>> Iniziò col dire. Sorrise ancora imbarazzata e Jin vide nei suoi occhi quanto anche lei fosse una semplice ragazza spaesata. Annuì e ascoltò. <<Quando ho saputo e letto il contratto sono rimasta sorpresa, non sapevo se accettare. Molte di noi non sapevano come me, ma mi sono detta che una cosa del genere non mi sarebbe mai ricapitata, quindi adesso sono qui. Sono come le altre, forse diversa da te, non lo so. E ho passato del tempo con tutti come non ho mai fatto nella mia vita con nessuno, ma non credo me ne pentirò, non voglio farlo.>> Jin ingoiò a vuoto e non smise di fissarla. Jessi le strinse la mano e abbozzò un sorriso. <<Solo una volta, Jin, sono stata con lui solo il primo giorno. Ma posso dirti che non l'ho mai visto guardare nessuna come guarda te...>> Jin trattenne il respiro. Sentì una forte gelosia e un forte senso di gratitudine verso quella ragazza che le dimostrò calore e amicizia. Annuì e si accostò per abbracciarla. E capì che quelle parole l'avrebbero aiutata a resistere ancora un po'.

Per il resto del giorno e della sera però Baek le rimase lontano, così tanto che anche le sue sfuriate o le sue frasi odiose, iniziarono a mancarle.


***

Jin guardò l'orologio, non chiuse occhio per tutta la notte. D'un tratto si sentì stanca e la voglia di scappare da quel posto ebbe il sopravvento su di lei. Ricordò le parole di Jessi, e si mosse nel letto fino a scostare il lenzuolo ripensando a cosa fare. I suoi sentimenti erano in contrasto con quel posto, con quella situazione, con "lui". Tornando a casa forse avrebbe dimenticato, avrebbe ricordato tutto solo come un sogno fatto per caso, e presto o tardi la sua mente lo avrebbe cancellato.

A colazione non vide Baek, tutti scherzarono fra loro, fecero battute sul fatto che la notte per lui fosse stata troppe stancante. Chan e Jessi la guardarono per tutto il tempo come a volersi assicurare che stesse bene. Ad ogni battuta, ad ogni frase il suo cuore perse un battito. Immaginò ogni loro parola e si sentì davvero spezzata in due e ferita. Un'ora più tardi seduta sul dondolo, sentì un coro e un battere di mani. Si voltò per capire cosa stesse accadendo e vide Baek fare degli inchini e scherzare con i ragazzi che sembravano complimentarsi per i suoi giochi notturni. Lo vide sorridere, ridere, commentare le battute a lui rivolte e il peso che aveva sul cuore aumentò. Come poteva una persona essere così diversa da ciò che sembrava? Si chiese. Nella notte trascorsa insieme era stato dolce, premuroso. I suoi occhi l'avevano cercata continuamente, le sue mani accarezzata. L'aveva abbracciata mentre le sussurrava parole che avrebbe ricordato per sempre. Distolse lo sguardo senza riuscire a capacitarsi, senza riuscire a comprendere. Ma anche se la stava facendo soffrire, non avrebbe dimenticato mai quella persona al buio della sua camera che l'aveva resa donna. Rimase seduta per troppo tempo lì e quando finalmente si decise a rientrare non passò dalla piscina, entrò dalla cucina, ma non fece i conti con la sua sfortuna. Appena dentro si bloccò alla scena che le apparve davanti. La bionda e Baek. Lui aveva il viso rivolto al soffitto mentre la bocca della ragazza gli mordeva il collo, e la sua mano ben visibile, lo stava accarezzando dentro i pantaloncini. Jin non osò muovere un muscolo. Ad occhi sbarrati e bocca semi aperta smise di respirare mentre i due si voltarono. Baek appena la vide scostò la bionda e la ragazza subito sorrise vittoriosa, fissandola come se fosse un insetto. Jin abbassò lo sguardo e mosse qualche passo per correre via da loro, con la poca voce che le uscì, si scusò per l'interruzione e poi invece di prendere la scala tornò indietro. Prese la stradina per arrivare sulla spiaggia e scoppiò a piangere. Fece così male che sentì il cuore frantumarsi.

PROMISEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora