Caro King,
la prima cosa che dovrei dirti è chi sono, ma non è facile presentarsi a qualcuno su cui vorresti fare una buona impressione.
Immagino che sarai contattato da molte persone e che sarai diffidente e forse anche stanco dell'invadenza degli sconosciuti.Io non sono una tua conoscente, né una tua ammiratrice, e se per te leggere le mie parole rappresenta una seccatura o una perdita di tempo allora ti chiedo di non sentirti obbligato a farlo e ti domando scusa per questa mia intromissione nella tua vita.
Se invece sarai incuriosito dal saperne di più proverò a spiegartelo: sono una ragazza italiana, vivo a Firenze, ho 37 anni, faccio la fotografa.
Ho una vita che potrei definire normale, molto diversa dalla tua ma normale.
La mia famiglia vive poco distante dalla mia città, ho degli amici, alcuni a cui sono legata fin da quando ero piccola altri incontrati lungo il percorso della vita, una situazione sentimentale più o meno complicata, interessi vari.Questo elenco di informazioni sembra più un curriculum che altro...
A questo punto per spiegarti veramente chi sono dovrei aggiungere che amo il mare... non le spiagge affollate ma quelle segrete che si raggiungono a piedi, dopo lunghi sentieri scoscesi che poi sai benissimo che dovrai rifare in salita, e nonostante questo ci vai, perché ne vale la pena.
Amo camminare, nei boschi o in campagna, circondata dal silenzio e dalla bellezza della natura.
Amo correre, mentre lo faccio mi sento libera.
Amo ascoltare musica. La mia playlist sembra quella di una persona bipolare: amo le canzoni che mi parlano al cuore e quelle con un ritmo intenso che fanno venire voglia di ballare. Non ho preferenza per un genere specifico, direi che vado a seconda dell'umore (nelle mie scelte il rap è poco contemplato e la trap è proprio bandita).
Amo le città che non siano metropoli, quelle con un centro storico accogliente, in cui riesci ad orientarti dopo un paio di giorni, in cui è impossibile perdersi, e ti senti subito a casa.
Amo leggere; mentre lo faccio mi smarrisco tra le parole e quando mi ritrovo mi sento cambiata e arricchita da esse.
Amo più di tutto fare fotografie, soprattutto ritratti.
Credo di essere così appassionata perché lo trovo un modo per afferrare qualcosa che in quel momento mi ha colpito e non voglio lasciare andare, lo blocco per sempre in quell'attimo, strappandolo allo scorrere del tempo, facendolo diventare immortale così che ne resti traccia e possa essere condiviso anche nello sguardo e nella memoria di chi in quel momento non c'era o non avrebbe mai potuto esserci.Anche fare l'attore deve dare questo tipo di sensazione, immagino. In fondo quello che tu stai facendo resterà per sempre anche dopo di te, destinato a chi vorrà o a chi capiterà per caso.
Cerca di scegliere sempre con cura ciò che vuoi che rimanga e che ti rappresenti, scegli ciò che non cambierà chi sei e soprattutto ciò che ti rende felice.Mi interrompo per riflettere su quelle parole, non avevo mai pensato al mio lavoro come a una specie di eredità da lasciare a posteriori e che voglio mi rappresenti, di solito scelgo i ruoli che mi mettono alla prova e che non ho ancora interpretato; per il resto conta la qualità del cast e del regista.
Questo punto di vista nuovo, diverso, mi piace e credo che lo terrò in considerazione.
Mi piace anche che una sconosciuta mi parli con questa confidenza, dandomi un consiglio inusuale, ma profondo, raccontandomi cose di sé non banali. La parentesi sui gusti musicali mi ha fatto sorridere, non credo sia una precisazione casuale, probabilmente sa che io ascolto solo rap e trap, ripudiando tutto il resto.Sono come te appassionata di calcio, adoro soprattutto guardare le partite della mia nazionale; la suspance e l'adrenalina che si creano in quegli attimi sono incredibili, magici.
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HIC IPSO TECUM (io qui con te)
RomanceTrovarsi, riconoscersi. Scavare, estrarre, donare. Capirsi, amare.