" Tieni, ecco il tuo intruglio."
Violet mi porge storcendo il naso il bicchiere di latte matcha che è andata a comprare appositamente per farmi contento; "ti stai americanizzando" aggiunge poi con un sorrisetto canzonatorio.
La ringrazio scoccandole un bacio ruffiano sulla guancia e mi fiondo in postazione sul divano, gambe incrociate e portatile aperto appoggiato sopra, pronto per rcominciare la mia ricerca da dove l'avevo interrotta ieri sera, prima di crollare dal sonno con il cellulare ancora in mano.Apro la mappa Google, disseminata ormai di puntini rossi.
Mia sorella osserva lo schermo con malcelata perplessità; le do ostinatamente le spalle, facendo finta di non sentirmi addosso lo sguardo inquisitorio con cui mi sta trapassando.
Dopo qualche secondo di esitazione gira sui tacchi ed esce dal salotto, rinunciando a dire ciò che le stava balenando in mente, qualunque cosa fosse, e lasciandomi tranquillo al mio lavoro.Nelle ultime tre settimane non ho praticamente messo il naso fuori casa.
È ironico, questi giorni avrebbero dovuto rappresentare " le mie vacanze" e invece li sto trascorrendo come se fossi agli arresti domiciliari; sto espiando la mia pena.
" Come si dichiara l'imputato?"
" Non colpevole Vostro Onore! O per lo meno, non così colpevole come l'accusa vorrebbe dimostrare..."
Beh, sono ancora sotto processo, il giudice dopotutto non ha emesso la sua sentenza definitiva e fino ad allora posso provare a giocarmela.Bevo sovrappensiero un lungo sorso della mia bevanda che risulta essere troppo bollente e mi ustiona; sento il dolore irradiarsi nella bocca e scivolarmi giù per la gola.
Non sono un ragazzo fortunato, penso amaramente, mentre per l'ennesima volta mi danno al pensiero di dove sarei potuto essere in questo momento.Avevo segretamente progettato di godermi questo periodo di riposo in Italia, versando una cospicua caparra per una piccola imbarcazione con tanto di skipper, fissando tramite l'agenzia di noleggio gli ormeggi in alcuni porticcioli minori della Toscana.
Avrei invitato Lara e Aron a trascorrere qualche giorno con me, lontano da occhi indiscreti.
Le avrei fatto una sorpresa... finalmente ci saremmo visti e avremmo potuto trascorrere del tempo insieme.Sarebbe stata felice come una bambina.
Avevo studiato tutto con grande entusiasmo durante il mese scorso, pianificando con amore ogni minimo dettaglio, così che potesse essere tutto perfetto per il nostro primo incontro.
Frenavo a stento l'impazienza, la bramosia di svelarle tutto... non vedevo l'ora di scoprire la sua reazione.
Me la immaginavo sgranare gli occhi per lo stupore, e poi saltellare sul posto come fa quando non riesce a contenere l'entusiasmo, come se la gioia le facesse il solletico sotto i piedi.
Mi avrebbe riservato quel meraviglioso sorriso, quello che ogni volta mi fa tremare il cuore; lo sguardo fiero avrebbe lasciato il posto per pochi istanti a uno carico di emozione e forse ci avrei scorto dentro anche un piccolo guizzo d'amore.Tutti i momenti che avevo sognato, che avevo pregustato con la fantasia, sono sfumati malamente in pochi attimi.
Sospiro sommessamente, mentre scorro con la massima attenzione le decine di pagine aperte, prendendo contemporaneamente appunti.
La bufera social infuriata dopo l'uscita delle mie foto sta scemando, le acque si sono calmate e si stanno lentamente ritirando, si fa la conta dei danni.
Alla fine, con grande disappunto di Mary, ho scelto di non sporgere denuncia.
Non ho più sentito Patricia per chiederle spiegazioni né tantomeno per ricevere le sue scuse; in ogni modo non mi sarebbero interessate.I nostri amici non si sono schierati su questa faccenda, e questo mi ha fatto un po' soffrire, anche se forse al posto loro anche io mi sarei comportato nello stesso modo.
Credono che la mia perdita si limiti a un momentaneo calo di followers che verrà recuperato in poco tempo e a qualche contratto saltato di cui non avevo realmente bisogno a livello economico.
Non sanno che quello a cui ho dovuto rinunciare è molto, molto, più prezioso.
A parte Felix, e naturalmente Patricia, nessuno è a conoscenza di Lara, e per loro quelle foto rappresentano addirittura un motivo di vanto.
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HIC IPSO TECUM (io qui con te)
RomanceTrovarsi, riconoscersi. Scavare, estrarre, donare. Capirsi, amare.