Ares, il detestabile dio della guerra si tramuta in umano per sedurre una ragazza che l'ha completamente stregato con la sua bellezza.
Il problema sorge quando scopre che la ragazza è l'unica atea di tutta la Grecia, e quindi non solo non crede nell...
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Il dio capì ad un certo punto che forse aveva un po' esagerato con il pugnale, lo diceva dal abbondante sangue che perdeva che la povera umana cercava di fermare.
Forse si era impegnato un po' troppo.
Guardandola meglio, sembrava anche lei un po' pallida forse era impressionata dal sangue, che le aveva sporcato l'abito, le mani, pareva per svenire da un momento all'altro.
Certo l'intenzione della divinità non era sicuramente quella di farla svenire ai suoi piedi per lo spavento.
Avevo un non so che di ironico il fatto che stava per morire per mano sua, suo padre sarebbe stato molto addolorato della notizia tanto da fare un banchetto subito dopo, ci sarebbero stati festeggiamenti per giorni, tutti immensamente addolorati della sua dipartita.
Ritornò in sé quando sentì l'umana spalmarli addosso delle erbe per poi avvolgerlo con dei panni bianchi con le sue piccole dita.
Da questa distanza sentiva il suo profumo ancora più forte un non so che di floreale misto a qualche erbetta medicinale.
"Come vi siete fatto una ferita del genere? vi deve far anche parecchio male"
La preoccupazione era tale da farlo quasi sentire in colpa, quasi certo, il senso di colpa era uno dei tanti nobili sentimenti che per una divinità come lui erano sconosciuti.
"Sono un soldato, mi sono ferito in battaglia e mi sono curato un po' come ho potuto e sono finito in queste condizioni"
La risposta non sembrò convincerla del tutto ma fu abbastanza intelligente, da non dire nulla al riguardo.
Si avvicinò per farli bere un po' d'acqua facendo questo fa che le loro mani si tocchino leggermente, la pelle bollente di lei contro la sua fredda creò un leggero brivido sulla sua pelle, dandoli ancora più voglia di toccarla.
Avrebbe potuto sicuramente accelerare la guarigione per poterla sedurre più in fretta, ma sarebbe stato troppo sospetto per un semplice mortale, e avrebbe sicuramente sorto parecchi dubbi e domande nella arguta donna.
Per una volta Ares deve avere pazienza, essere un buon stratega e misurare molto bene le sue mosse, per poter gustare il suo premio con più soddisfazione.
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