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Ares doveva tornare nella sua residenza nell'Olimpo

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Ares doveva tornare nella sua residenza nell'Olimpo.

Non poteva passare troppo tempo nel mondo dei umani per non dare troppo nell'occhio, non che a qualcuno importasse se spariva per qualche periodo, ma non si voleva comunque correre il rischio di farsi scoprire da sua madre o dalle altre divinità.

Giorno dopo giorno era sempre più difficile lasciare la sua umana. Rimandava sempre il giorno della partenza dicendosi che sarebbe partito il giorno dopo ma questo giorno non arrivava mai.

Finché in una mattinata raccolse le poche cose che aveva con sé e aspettò che la sua umana tornasse dal villaggio.

Quando la donna entrò in casa aveva ancora il sorriso sul viso, ma morì in fretta quando guardò le sue cose impacchettate.

Si era aspettato che la donna si mettesse a piangere che lo pregasse di non andarsene, ma non ricevette nulla di tutto ciò.

Perché Rea non era egoista.

La divinità si senti un po' stupido realizzarlo solo in quel momento quando era così ovvio.

Sul viso dell'umana parve di  leggere qualcosa che la mortale gli voleva dire, ma le sue labbra non formularono nulla di tutto ciò. Aveva un po' gli occhi rossi ma non pianse nemmeno una lacrima, almeno non davanti a lui.

Semplicemente si avvicinò a lui afferrandoli la casacca con le piccole mani, si alzò sulle punte e baciò l'uomo sulle labbra.

Quel bacio aveva non so di ché di nostalgico e di dannatamente dolce. Come il più dolce bacio mai dato da una madre per il proprio figlio, o di una donna che bacia il proprio amore prima di vederlo partire per un viaggio.

La divinità fu veramente tentato di mandare tutto all'aria e di restare con lei.

Ma non fece nulla oltre che prendere le sue cose dare un ultimo bacio alla sua umana e uscire dalla casa.

Quando la divinità comparse nella sua residenza, i capelli biondi scomparvero per lasciare posto ai ricci neri e gli occhi verdi da fanciullo erano un misero ricordo in confronto con gli occhi neri penetranti.

Quando si sedette sul trono con la corona intrecciata di foglie d'oro sul capo la tunica nera pregiata addosso, Ares tornò ad essere il dio della guerra.

Quando si sedette sul trono con la corona intrecciata di foglie d'oro sul capo la tunica nera pregiata addosso, Ares tornò ad essere il dio della guerra

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War God // Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora