Col passare dei mesi la situazione si stabilizzò, e le cose si tranquillizzavano, la divinità riprese a mala voglia a fare il suo dovere anche con una buona parte dello studio distrutto.
L'umana riprese a fare le sue attività come leggere mentre aspettava che il dio finisce di lavorare, piantare i fiori il tardo pomeriggio quando il sole era calato, preparare da mangiare per l'uomo con l'aiuto della cuoca, si teneva il più possibile impegnata per non disturbare l'uomo che lavorava duramente.
L'ultimamente la divinità era sommerso dal lavoro, un po' a causa di aver trascurato i suoi dovevi un po' o per il fatto che gli umani si sentivano molto stimolati in questo periodo a creare conflitti e guerre per i modi più stupidi.
La divinità comunque si ritagliava sempre del tempo, durante la giornata tra una riunione e l'altra, di vedere brevemente la donna, baciarla per farsi passare la voglia di stare più a lungo con lei, o di assicurarsi che si sentisse bene e avesse mangiato bene durante il giorno.
Non passava momento il cui l'uomo non pensava alla donna, che man mano che la pancia cresceva si faceva sempre più tranquilla e stanca.
Nonostante l'uomo fosse più tranquillo sapendo che si era un po' calmata, era alquanto strano per l'uomo vederla seduta tranquilla sull'erba invece che su qualche albero a raccogliere mele.
Ares doveva comunque partire ciclicamente per qualche viaggio nel mondo dei umani, ma non stava mai troppo tempo, qualche giorno al massimo, in cui le lasciava a casa con lei la maggior parte dei soldati, che la controllavano attentamente che non le succedesse nulla.
Le altre divinità si erano stranamente calmati, forse terrorizzati a morte dal dio della guerra che aveva raso al suolo, le loro residenze come avvertimento e punizione per i loro comportamenti.
Erano troppo indaffarati a ricostruire le loro regge per fare caso a una noiosa umana, che ormai non sembrava più avere il loro interesse, certo all'inizio gli era parso divertente infastidire una piccola creatura, ma un tempo dopo si erano annoiati di prendere sempre di mira lo stesso soggetto, un po' terrorizzati dal dio, avevano lasciato stare convinti che l'ossessione di Ares per un insulsa umana, sarebbe passata in fretta prima o dopo il primo figlio, e che lei sarebbe stata rimandata nel mondo dei umani quando ormai di lei non c'era più utilità.
Sì seppe più tardi di come alcune divinità che non tolleravano ancora la presenza dell'umana nell'Olimpo sentendosi creativi inviarono giovani fanciulle, spesso ironia della sorte, umane addestrate con l'intento di catturare l'attenzione del dio della guerra e farlo "innamorare" di una di loro.
Peccato che questo fanciulle non attirarono mai l'attenzione del dio né solcarono mai la porta della residenza, e quando in qualche modo avevano varcato i cancelli venivano rimandate indietro senza maniere dai servitori del dio.
La donna in quei mesi fu lasciata tranquilla nella sua residenza, a godersi il sole e a gioire ogni volta che sentiva il bambino muoversi nella sua pancia.
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War God // Kim Taehyung
FanfictionAres, il detestabile dio della guerra si tramuta in umano per sedurre una ragazza che l'ha completamente stregato con la sua bellezza. Il problema sorge quando scopre che la ragazza è l'unica atea di tutta la Grecia, e quindi non solo non crede nell...