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Rea non aveva mai visto un uomo più bello del suo sposo

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Rea non aveva mai visto un uomo più bello del suo sposo. Certo non che ne conoscesse molti di uomini, spesso troppo timorosi di lei per avvicinarsi o semplicemente la volevano come passatempo,come un amante a cui fare visita di tanto in tanto.

Il suo sposo aveva quel qualcosa che nemmeno lei che veniva considerata da tutti una strega riusciva a spiegarsi, i suoi occhi non si perdevano un suo movimento mentre l'appoggiava piano sul letto.

Era sempre così attento quando si trattava di lei. Come se fosse la creatura più fragile tra tutti.

Si allontanò per qualche minuto per poi tornare con una caraffa di vino che si era portato dal suo lungo viaggio.

L'uomo ne verso un po' in due bicchieri per poi darne uno a Rea.

La donna non era una che beveva, non che avesse provato chissà quanti vini, per una poveretta come lei era quasi impossibile farselo vendere.

Ma quando appoggiò le labbra su bicchiere il primo sorso la sorprese tanto da lasciare il bicchiere quasi vuoto.

L'uomo sembrava compiaciuto dalla sua reazione mentre beveva con calma il suo. Era di fatto un uomo attraente ma mentre beveva i suoi occhi non lasciarono nemmeno un momento la donna rendendolo quasi irresistibile.

I suoi occhi parevano carboni ardenti bruciante di desiderio per lei. Non era di certo la prima volta che glielo leggeva negli occhi, ma quella sera era più forte che mai, l'attrazione l'uno per l'altra era innegabilmente per entrambi.

Quando la donna si stese sul letto matrimoniale come in un invito muto l'uomo la seguì spiegandosi verso di lei.

Aveva il viso arrossato per il vino capelli un po' arruffati ma era ugualmente splendida.

La baciò piano sulla bocca avendo intenzione di prendersi tutto il tempo per godersi l'umana senza fretta, soprattutto da quando le sue labbra sapevano del vino dell'Olimpo così dolce da sentirsi assuefatti dopo pochi baci.

Preferì un approccio delicato anche se in sé di delicato non aveva assolutamente nulla. Inizio a sollevarle la tunica giallina scoprendo piano la pelle della donna, quando accompagnò una mano lungo la coscia godendosi la pelle calda  e la morbidezza della sua pelle.

Aveva la pelle d'oca man mano che il dio continuò ad accarezzarla piano.

Non lasciò un attimo gli occhi della donna in modo da essere sempre pronto a fermarsi se la donna avesse cambiato idea all'ultimo. Quando la donna continuò a guardarlo tranquilla l'uomo tolse definitivamente la tunica e poggio le entrambe le mani sulla cosce della ragazza.

Lo sguardo del uomo era concentrato sul corpo nudo della donna che era una completa visione, seni pieni, capezzoli rosa che sembravano diventare più duri ogni volta che l'uomo ci poggiava gli occhi addosso, la pancia liscia e infine la sua intimità che era la parte che attirava di più il dio.

War God // Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora