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Rea aveva una brutta sensazione quella mattina, non trovò risposta al perché, ma aveva come la sensazione che c'era qualcosa che non andava

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Rea aveva una brutta sensazione quella mattina, non trovò risposta al perché, ma aveva come la sensazione che c'era qualcosa che non andava.

Sarà stato che al villaggio ormai sapevano tutti il pettegolezzo di una Rea incinta ed abbandonata.

Tutti cominciavano a parlare tra di loro quando la vedevano da lontano e si fermavano quando si avvicinava, almeno la maggior parte, mentre altri non avevano questa decenza e spalavano di lei con voce alta fieramente.

Avevano cominciato a rifiutare nuovamente  le sue richieste di alimenti al mercato, e Rea si convisse che non le importava, che le bastava qualche radice o qualche erbetta commestibile raccolto nel prato fiorito per andare avanti.

A onor del vero però gli abitanti del villaggio continuavano ad avere bisogno delle conoscenze mediche di Rea, quando la ragazza non andava al villaggio, andavano direttamente a bussare alla sua porta chiedendo senza vergogna il suo aiuto.

Rea non rifiutava mai dicendosi che la vita delle persone era più importante delle liti tra persone, ma più volte si chiese se fosse quello il modo giusto di fare. Se si meritassero che lei fosse così disponibile con loro.

Continuava ad andare ogni sera al campo fiorito si stendeva sulla coperta morbida e guardava il cielo, restava a guardarlo a lungo finché il cielo non cambiava colori, lasciando spazio alle piccole e numerose stelle.

Continuava ad andare ogni sera al campo fiorito si stendeva sulla coperta morbida e guardava il cielo, restava a guardarlo a lungo finché il cielo non cambiava colori, lasciando spazio alle piccole e numerose stelle

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Quando Ares tornò nel mondo degli umani lo fece con una certa fretta. Il suo aspetto aveva fatto appena in tempo di mutare che aveva già cominciato a dirigersi verso la piccola casa che ormai conosceva molto bene.

Era passate solo poche settimane a mala pena tre ma a lui sembrava che fossero passati almeno qualche anno. Si guardò i vestiti per assicurarsi che non fossero in qualche modo sporchi di sangue, e automaticamente si guardò anche le mani in modo da non avere sangue incrostato sotto le unghie.

Non voleva avere mani sporche quando avrebbe toccato il suo piccolo fiore.

Si chiese se avrebbe corso verso di lui appena lo avrebbe sorto da lontano. O se invece sarebbe stata ferma sulla soglia di casa in attesa che lui arrivasse per farsi baciare.

War God // Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora