Ares scioglieva la treccia della sua donna mentre erano sdraiati sul letto insieme, erano nella residenza della madre del dio, che aveva fatto un sorriso soddisfatto quando gli aveva visto apparire insieme.
Gli aveva aspettato a lungo con un sentimento di costante ansia, e finalmente il figlio aveva trovato la sua famiglia.
Aveva abbracciato il figlio anche se era rimasto comunque un po' rigido tra le braccia della donna, poi era passata ad abbracciare la ormai ex mortale, per poi rivolgere tutta la sua attenzione al suo nipote preferito che aspettava pazientemente la sua dose di coccole, da parte della nonna.
La dea Era lo adorava e lo aveva preso subito sotto la sua ala protettiva, forse un po' perché gli ricordava Ares quando piccolo.
Aveva preso il nipote per mano e si era allontanata, lasciando la coppia un po' di privacy.
La coppia di sposi si era presa una stanza della grande residenza e si erano stesi sul letto insieme improvvisamente entrambi stanchi. La donna aveva sonnecchiato un po' tra le braccia del dio mentre Ares rigorosamente non aveva mai chiuso occhio, guardava la donna dormire tra le sue braccia, sembrava ancora terrorizzato che la donna gli sparisse tra le braccia mentre chiudeva gli occhi, non importò quando volte la donna lo coccolò ne lo baciò per tranquillizzarlo, Ares non ne voleva sentir ragione di dormire per nessun motivo.
Visto la testardaggine del dio la semi dea iniziò a parlare piano all'orecchio del dio, mentre lui le finiva di sciogliere la treccia per poter mettere le mani tra le ciocche ricce.
"Quella sera quando sono tornata alla residenza quando mi si sono rotte le acque, è venuta a trovarmi Afrodite, mi aveva fatto bere un infuso che non era molto diverso da quello che bevevo già, ma aveva delle piante che mischiate con quelle che prendevo già, avrebbero dovuto farmi stare un po' male, qualche nausea, qualche giramento di testa al massimo era venuta apposta per godersi la mia sofferenza, ma qualcosa è andato storto e mi si sono rotte le acqua, lei è andata nel panico e ha chiamato tua madre per salvarmi.."
Rea di godette lo sguardo sorpreso del uomo che aveva smesso di accarezzarle i capelli. La sua espressione era tesa e anche tutto il suo corpo rigido.
"Tua madre mi ha aiutato a partorire e l'ha fatto facendomi diventare una semi dea, ho bevuto un po' del suo sangue in modo che avessi le forze per portare a termine il parto senza morire dissanguata, visto che ero ancora troppo debole, tua mamma aveva timore che le altre divinità approfittassero della tua mancanza, e della mia vulnerabilità per fare del male a me o al bambino, così ha finto di avermi trasformato in un fiore, e mi ha spedito in una delle sue proprietà nel mondo dei mortali essendo sicura che tu ci avresti trovato.."
Gli occhi del dio erano lucidi e pieni di rimpianto, probabilmente si sentiva in colpa per non aver protetto abbastanza la sua donna, ma Rea non provava il minimo rimpianto si sentì solo grata che si erano nuovamente ritrovati.
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War God // Kim Taehyung
FanfictionAres, il detestabile dio della guerra si tramuta in umano per sedurre una ragazza che l'ha completamente stregato con la sua bellezza. Il problema sorge quando scopre che la ragazza è l'unica atea di tutta la Grecia, e quindi non solo non crede nell...