Clelia era l'ancella personale della mortale, ormai la serviva da un paio di mesi e avevano fatto amicizia tra di loro, anche se tecnicamente lei non poteva essere amica intima della sua padrona. Rea era sempre gentile con lei, e non la sgridava mai nonostante a volte commetteva dei pasticci, fu lei personalmente che la scelse, nonostante fosse la più giovane ed inesperta delle altre, ma in quel momento Clelia non sapeva come salvare la sua padrona.
La sua signora dopo essersi stesa, aveva dormito per un paio di ore e l'ancella l'aveva guardata dormire sonnecchiando un po' su una sedia vicino al letto, visto l'assenza della divinità toccava a lei fare da guardiano alla donna, assicurandosi che non le accadesse nulla, o che fosse disponibile se la donna aveva bisogno di qualcosa durante la notte.
Le guardie era sufficienti a sentirsi al sicuro ed era pieno di servitù pronto a ogni esigenza della propria padrona, ma per qualche motivo l'ancella si sentiva inquieta, ignorò la sensazione credendo che fosse solo causata dalla stanchezza.
Tutto era andato bene per un paio di ore e l'ancella aveva addirittura pensato di potersi stendere un attimo sul divanetto della stanza per riposare, quando la sua signora aveva cominciato ad lamentarsi del sonno, sembrando sofferente, per poi tirarsi su di colpo spaventando a morte l'ancella.
La piccola ancella accorse vicino alla donna e scostò i tendaggi del letto per vedere cosa non andava nella sua signora, quando la vide in faccia capì subito che c'era qualcosa che non andava. Si teneva la pancia con una mano come se avesse le contrazioni, il che era impossibile visto che mancavano ancora dei mesi fino al termine della gravidanza.
La sua signora era molto pallida completamente grondante di sudore ma il dettaglio che fece preoccupare a morte l'ancella fu che sembrava che le si fossero rotto le acque ma c'era anche
in parte del sangue oltre il liquido amniotico.L'ancella andò nel panico completo tanto che fu la sua signora a calmarla prendendole il viso tra le mani.
"Corri a chiamare la servitù e fai chiamare urgentemente un guaritore, non andare nel panico andrà tutto bene.."
L'ancella annui rigorosamente uscendo di corsa dalla stanza. Cercò la servitù da tutte le parti ma sembrava non esserci nessuno, il che era strano, la residenza era sempre piena di servitori, certo era tardi ma c'era sempre qualche guardia che perlustrava gli interni o qualche servo che passeggiava la sera, ma quella notte la residenza del dio della guerra sembrava deserta, controllo ogni stanza arrivando addirittura a guardare nelle stalle in cerca delle tantissime guardie che però in quella sera sembravano completamente sparite, non trovó nessuno nemmeno in cortile.
La piccola serva non poco non andò ancora di più nel panico. Ormai piangeva furiosamente dalla paura mischiata alla frustrazione non sapendo più cosa fare per la propria padrona, se arrivava troppo tardi con il guaritore avrebbe rischiato di mettere in pericolo la vita della padrona e del bambino stesso.
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War God // Kim Taehyung
FanfictionAres, il detestabile dio della guerra si tramuta in umano per sedurre una ragazza che l'ha completamente stregato con la sua bellezza. Il problema sorge quando scopre che la ragazza è l'unica atea di tutta la Grecia, e quindi non solo non crede nell...