3. Spiegazioni

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«Seguimi al Café Mew Mew, ti spiegherò tutto» la invitò Shirogane, facendole cenno di seguirlo.

Era tutto decisamente assurdo: le orecchie e la coda da gatto, quel ratto fuori misura, la sua improvvisa forza, resistenza e agilità, per non parlare di quei poteri e di quegli strani vestiti che le erano spuntati addosso quasi come per magia. E pensare che lei voleva semplicemente godersi una tranquilla domenica estiva e, tra una degustazione e l'altra, cercare di ottenere un posto di lavoro proprio in quel Café! Il tutto solo per avere una piccola entrata extra e invitare Aoyama alla mostra degli animali in via d'estinzione!
Ma se c'era una cosa che caratterizzava Ichigo, quella era sicuramente la sua testardaggine. Era tutto assurdo, sì, ma aveva deciso che sarebbe andata fino in fondo a quella storia e quel maniaco le doveva sicuramente delle spiegazioni!

Quando entrarono al Café, furono accolte dal ragazzo con i capelli lunghi che con un sorriso gentile, si inchinò facendo il baciamano a Ichigo, lasciandola senza parole: «Ma guarda che deliziosa signorina hai portato al Café, Ryo! Incantato! Il mio nome è Keiichiro Akasaka e sono il pasticcere del Café Mew Mew, molto piacere!»

«Pi-piacere» balbettò Ichigo imbarazzatissima.

«Prego, accomodati, e lascia che ti spieghiamo» continuò poi Keiichiro.

Con un po' di riluttanza, Ichigo si sedette in uno dei tavolini, mentre Keiichiro, dopo aver esposto all'esterno il cartello "CHIUSO", sbarrò le porte, in modo che nessuno li potesse disturbare.

«Tu sei stata scelta! La Terra ti ha scelto, arma vivente Mew Mew!» esordì Shirogane puntandole il dito a pochi centimetri dal naso, mentre il piccolo esserino con gli occhi enormi svolazzava attorno a loro, attento.

«Toglimi quel dito da lì, razza di pervertito! E non ti azzardare più a chiamarmi arma vivente Mew Mew! Che cos'è questa storia? Che cosa mi avete fatto?» ribatté prontamente Ichigo scostando infastidita il dito di Shirogane dal suo naso.

«Che modi, Ryo!» lo rimproverò Keiichiro «Devi perdonarlo, a volte sa essere davvero molto brusco» continuò porgendole un bicchiere di tè freddo con ghiaccio per rabbonirla «Sarebbe meglio che cominciassimo dal principio.»

«Uff... e va bene...» sbuffò Shirogane mettendosi una mano tra i capelli «Che tu ci creda o no, gli alieni sono atterrati qui sulla Terra.»

«Alieni?» domandò stupita Ichigo. Non capiva se la stavano prendendo in giro o meno.

«Si, esatto. Alieni. E direi che quel ratto gigantesco che hai sconfitto poco fa, ne sia una prova lampante.»

In effetti non faceva una piega. In natura non esistevano mica dei ratti così grossi e feroci.

«Per la precisione, quello che hai sconfitto si chiama Chimero Anima, ed è una specie di parassita alieno che si impossessa di semplici esseri viventi, modificandone la struttura e rendendoli aggressivi» proseguì Shirogane.

«E io cosa c'entro in tutto questo?» sbottò Ichigo, mentre avvertiva una punta di nervosismo salirgli dallo stomaco.

«Gli alieni vogliono sterminare la razza umana e conquistare la Terra servendosi di questi Chimeri Anima, e gli unici in grado di contrastarli sono i cosiddetti "animali codice rosso".»

«A-animali cosa?»

«Codice rosso! Ma sei sorda o cosa?» domandò infastidito Shirogane. 
Sembrava che adorasse stuzzicarla.

«Sono gli animali in via d'estinzione» si intromise Keiichiro, notando che i modi poco gentili del suo amico stavano per far scoppiare la vena sulla tempia della povera Ichigo «Sono degli animali in via d'estinzione, il cui codice genetico, unito a quello degli umani, permette di avere una connessione profonda con la Terra. Ѐ per questo che ti sono venuti dei poteri.»

Tokyo Mew Mew - RebootDove le storie prendono vita. Scoprilo ora